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A partire dal 1° gennaio tutti i Comuni sarebbero dovuti subentrare al posto della Regione nei contratti dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati.

Ciò non è avvenuto per una serie di ritardi nelle pratiche istitutive dell’Ato (l’assemblea che raggruppa i 150 comuni cosentini)

 

e una normativa, quella della legge regionale n. 14 del 2014, che ancora non è stata recepita dalle amministrazioni.

A rendere palese la situazione, di fatto ignota agli stessi calabresi, è Calabra Maceri, che sino al 31 dicembre era autorizzata ad accogliere tutti i rifiuti indifferenziati della provincia, che non intende “tamponare” la situazione senza la certezza di essere retribuita.

La presa di posizione è indotta dai circa 640 milioni di euro di debiti maturati dai Comuni calabresi nei confronti della Regione nel settore rifiuti.

Insomma i comuni non pagano lo smaltimento alla regione e la regione ha deciso di porre fine a queste “dimenticanze”.

Non era politicamente “bello” guastarsela con i comuni.

Chi avrebbe poi votato Oliverio?

E così, invece di commissariare i comuni e prelevare direttamente le somme dovute, la regione ha “filosoficamente” deciso di far pagare i comuni direttamente alle imprese di smaltimento!

Ma non è certamente credibile che i comuni inadempienti con la regione diventino adempienti con le imprese di smaltimento.

Ed allora la domanda che si è posta in primis, Crescenzo Pellegrino, nell’incontro di ieri pomeriggio con i sindaci della provincia di Cosenza al Teatro Rendano: “A che titolo mi porto la spazzatura in casa senza un contratto?”

Non solo ma Attilio Pellegrino ha ribadito:” Quando li consegno in discarica o nel termovalorizzatore poi devo pagare io. Prima li trattavo, li trasportavo e basta. Era la Regione a liquidare direttamente lo smaltimento. Chi mi garantisce che verrò retribuito dai Comuni?”.

Già bella domanda.

Ma se i comuni non riescono a pagare nemmeno il servizio di raccolta dei rifiuti!

Il sospetto che Oliverio abbia passato il cerino ai comuni, così, diventa certezza.

Ed è vero che il cerino era già dei comuni ma oggi quando ritorna sarà alla fine e brucerà loro le dita.

La regione ha abdicato al governo del sistema rifiuti ed i sindaci ora dovranno pagare prima i servizi di raccolta e di smaltimento.

Il rischio è che la calabria sarà invase dai rifiuti

Ed esiste un sola soluzione unica quella di non avere più alcuna tolleranza verso gli evasori della TARI

Non solo ma la tassa dovrà essere pagata anticipatamente.

Saranno capaci i comuni di operare questa rivoluzione?

Noi riteniamo sia ben possibile se si volesse, ma occorrerà far pagare tutti, non come adesso.

Quale turismo avrà la Calabria invasa dai rifiuti?

Quale valutazione politica sarà possibile per chi ha creato questa gravissima situazione?

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Da tempo lottava contro un male incurabile. Magistrato in servizio a Paola, Palmi e Reggio Calabria

E’ deceduto nella sua casa di Rende il procuratore di Vibo Valentia, Bruno Giordano, 66 anni, alla guida della Procura della Repubblica vibonese dal marzo dello scorso anno.

Ha lottato con tutte le sue forze sino alla fine contro un male incurabile sin quando in serata il suo cuore ha cessato di battere.

Era approdato a Vibo dopo essere stato per otto anni procuratore della Repubblica di Paola, dove ha coordinato importanti inchieste contro la criminalità e sui reati ambientali.

È stato quindi sostituto procuratore a Reggio Calabria dove, tra le altre inchieste, ha seguito da vicino le indagini sugli omicidi dell'ex presidente delle Ferrovie dello Stato, Lodovico Ligato, e del sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione Antonino Scopelliti.

Successivamente è stato procuratore della Repubblica aggiunto di Palmi.

A Vibo Valentia, Bruno Giordano era subentrato a Mario Spagnuolo, attuale procuratore della Repubblica di Cosenza, iniziando sin da subito a coordinare una Procura composta da giovani e motivati pubblici ministeri che hanno sempre visto in lui una guida forte ed autorevole, ma al tempo stesso comprensiva e pronta all’ascolto.

Sin quando le forze gli hanno permesso di lavorare, non si è risparmiato nel spulciare carte e macinare una gran mole di lavoro.

Un signore vecchio stampo, Bruno Giordano, che lascia un vuoto incolmabile nell’intera magistratura calabrese ed in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Non ho missioni da compiere - aveva detto all’atto dell’insediamento a Vibo - perché il mio unico obiettivo è il lavoro”.

Un lavoro che spetta ora ai colleghi portare avanti per un solo fine: quella della giustizia con la G maiuscola.

I funerali di Bruno Giordano si terranno domani (venerdì 28 dicembre) alle ore 16.00 nella chiesa San Carlo Borromeo di Rende. 

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Per molti è da non credere .

Gianfranco Ramundo sindaco di Fuscaldo ha aperto l’ufficio di Babbo Natale( vedi foto)

Ma non basta.

Amantea vince Fuscaldo, anzi stravince.

 

 

 

Mario Pizzino e l’assessore Ciccia Caterina ne fanno due!

Non solo fanno la casetta di Babbo Natale, ma anche quella della Befana.

E’ così che Amantea si proietta verso il futuro!

Vero?

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