
Lista civica Per Fiumefreddo
Candidato sindaco Gaudio Calderazzo Vincenzo Voti 1258 percentuale 59,90
Lista civica Obiettivo Comune
Candidato sindaco Sansone Carmine voti 772 percentuale 36,76%
Lista civica Fuori Parentato e Comparanza
Candidato sindaco Esposito Maurizio Carmelo voti 70 percentuale 3,33 %
Totale voti 2100
Schede bianche 15 pari allo 0,70 %
Schede nulle 27 pari all’1,26%
Totale seggi 12
Seggi maggioranza n 8
Seggi minoranza n 4
Era il 13 settembre 2012 quando i finanzieri della Tenenza di Scalea (CS) dopo una approfondita indagine denunciavano 174 persone per una truffa ai danni dell'I.N.P.S.
174 persone che avevano percepito indebitamente circa 5.000.000 di euro di assegni sociali.
I 174 beneficiari denunciati all'A.G. di Paola erano in possesso solo "sulla carta" dei requisiti previsti dalla legge per ottenere l'assegno sociale.
Gli emigranti rientravano volutamente in Italia dai paesi dell'America Latina o dagli U.S.A. per richiedere la provvidenza, restavano in Italia pochi mesi, giusto il tempo per acquisire la residenza, aprire un conto corrente o libretto bancario/postale e presentare all'I.N.P.S. la documentazione occorrente per l'ottenimento del beneficio dell’assegno sociale, quello erogato dall'I.N.P.S. a cittadini con particolari difficoltà economiche che abbiano compiuto 65 anni e siano residenti stabilmente in Italia.
Poi raggiunto lo scopo ed ottenuto il riconoscimento dell'assegno sociale i beneficiari ripartivano per l'estero per fare ritorno nei paesi dell'America Latina o negli Stati Uniti, paesi di provenienza della maggioranza di essi.( la maggior parte dei casi, in Argentina).
A tradire i finti residenti il fatto che non avevano chiesto la assegnazione del medico curante.
Ma da un lato è stato un bene .
Se i medici non avessero denunciato il finto assistito si sarebbero potuti vedere incriminati ed i finti residenti sarebbero potuti essere Accusati anche di frode al servizio sanitario nazionale
Ora il Pm Sonia Nuzzo ha rinviato a giudizio tutti i 174 indagati.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Paola, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, durante un controllo hanno fermato una autovettura Wolksvagen Polo condotta da un 41 enne del luogo.
Dalla approfondita ispezione dell’auto sono stati rivenuti piccole quantità di cannabinoidi.
Senonchè a bordo della Polo c’era anche Pietro Calvano, originario di Cetraro, 31 anni, residente a Paola, noto alle cronache per essere stato l'autore dello schiaffo al cronista del Quotidiano della Calabria Paolo Orofino
Da qui la perquisizione domiciliare, presso l’abitazione del Calvano dove all’interno di un barattolo venivano rinvenute numerose dosi di marijuana e 90 euro in contanti.
L’autista del mezzo è stato denunciato per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, e gli è stata ritirata la patente di guida.
Calvano invece è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.