
La Procura tirrenica da tempo ha messo sotto controllo alcuni impianti di depurazione del Tirreno cosentino
Ed ecco i primi risultati.
Chiusa una prima parte dell'indagine su alcuni sversamenti di liquami provenienti dal depuratore di Paola partono i primi avvisi di garanzia
Inquisiti Basilio Ferrari sindaco di Paola , Graziella Marra responsabile tecnico dello stesso comune di Paola ed il geometra Marcelo Forte, legale rappresentate della Lao pools srl .
L'azienda Lao Pools srl ha sede in via Faro n 13 di Scalea e gestisce le reti fognarie ed è subentrato alla Smeco.
Diversi i reati contestati, tra cui per la prima volta l'inquinamento ambientale – norma varata appena due mesi addietro dal Parlamento – che prevede pene da da 2 a 6 anni e multe da 10.000 a 100.000 euro per chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento «significativi e misurabili» dello stato preesistente «delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo».
In altre parole la fogna finiva direttamente nel torrente Licciardo e da qui in mare.
In particolare, nel corso dei controlli avvenuti tra fine giugno e i primi di luglio scorso gli inquirenti avrebbero notato alcuni sversamenti – in almeno due casi – talmente inquinanti da far colorare il mare di nero.
A Marcelo Forte contestati frode nelle forniture e danneggiamento ambientale.
Al sindaco di Paola ed al responsabile dell'Ufficio tecnico è stato contestato di non aver vigilato sulla corretta gestione del depuratore paolano
Si vede che fa caldo. E ci sono prove evidenti.
La prima è che si vedono topi sulle spiagge. Ma solo su quelle libere, perché le altre sono a pagamento e si sa i topi non hanno soldi!
La seconda è il risalto che certi giornali danno alla notizia che un povero topo sfrattato dalla sua storica tana è costretto a scappare e si rifugia sulla spiaggia dove di notte trova di tutto, dai resti di ciambelle ai pezzi di pane.
Salvo che non abbia ragione chi sostiene che con l’arrivo dei turisti il piccolo rigagnolo di fogna sia diventato un fiumiciattolo allagando la tana del topo che per evitare di affogare dovuto uscire e scappare nella stessa direzione della fogna, cioè verso la spiaggia
Qualcuno riferisce che sia stata “preannunciata la volontà di presentare una formale denuncia alla Procura di Paola, presentando foto e video dell'accaduto”
Suggeriamo ai sindaci di dotare le spiagge di cestini per i rifiuti e di retini per i topi.
Paola .23 luglio 2015. In fiamme l'auto del tecnico comunale Antonio Vigliotti. Si ritiene che la matrice sia dolosa. Dall’auto del tecnico comunale, poi, l’incendio si è propagato ad altre auto.
Solo Cambia Paola ha per il momento preso posizione con il seguente comunicato.
“Cambia Paola esprime forte preoccupazione per il vile attentato subito dall’ing. Antonio Vigliotti, dirigente incaricato dell’ufficio tecnico comunale, cui stanotte ignoti hanno bruciato l’auto, innescando un incendio di vaste proporzioni che ha danneggiato anche altre autovetture.
È davvero inquietante che a Paola l’ufficio tecnico e manutentivo continui ad essere bersaglio di atti violenti ed intimidatori, tanto più se si considera che tale Ufficio ha la responsabilità per l’assegnazione ed il controllo degli appalti di importantissimi servizi essenziali, tra cui acqua, depurazione, rifiuti e decoro urbano.
È sicuramente arrivato il momento di porre un freno a questa intollerabile escalation di violenza ed ingerenza, ed auspichiamo che il Comune, gli organi inquirenti e le forze dell’ordine facciano al più presto definitiva chiarezza sui motivi alla base del gesto criminale e si adoperino con decisione per dimostrare che in nessun caso tali iniziative possono influenzare l’attività amministrativa”
Un evento inquietante sul quale gli investigatori stanno lavorando.