BANNER-ALTO2
A+ A A-

Su face book si è vista la scena di un topo che impaurito corre sul marciapiedi mentre si sentono esagitate grida di persone impaurite.

Effetto della musofobia( o se volete murofobia o muridofobia o surifobia) che è un particolare tipo di fobia, consistente nella paura nei confronti dei topi o dei roditori in generale.

Chi soffre di questa fobia ha terrore e ripulsione dinanzi ad animali specifici, come le pantegane e i topi, anche se in alcuni casi la paura si estende a tutti i roditori , come le talpe, i criceti e perfino gli scoiattoli.

La ripulsione talvolta si scatena anche soltanto vedendo una foto o un’immagine in televisione, non solo la visione dal vero.

“La musofobia rappresenta solitamente una caratteristica stereotipata delle donne, come noto da numerosi libri, cartoni animati, programmi televisivi e film dell’era pre-femminista che ritraggono le donne isteriche che urlano e saltano sulle sedie o sui tavoli quando vedono un topo.

Ma, in realtà, al di là dei ritratti stereotipati di genere, la musofobia in Occidente colpisce entrambi i sessi”.

E’ una risposta condizionata socialmente indotta.

Non sembra infatti un disordine psicologico reale.

Istinto non ragionamento, quindi.

Le persone che vivendo in campagna sono abituate a vedere i topi ne hanno meno paura essendo diventati abitudinari nella loro vita ed avendo potuto ripetutamente valutare il reale pericolo della loro presenza

In realtà sono i topi ad avere più paura e scappano al primo rumore e si nascondono.

La differenza è che intanto non salgono sulle sedie e, supponiamo, non abbiano crisi isteriche e non gridino, anche se forse provino la stessa ansietà degli uomini come sembra provato dal fatto che si accartoccino al punto quasi da scomparire.

Leggi tutto... 0

Roberto Speranza è stato a Paola.

Roberto Speranza è il coordinatore nazionale di Articolo 1-Mdp.

 

Roberto Speranza, parlando con i giornalisti a margine di un incontro elettorale a Paola ha detto che «Il centrosinistra esiste solo se è capace di superare le politiche fatte dal Pd in questi anni, perché sono state politiche di centrodestra»

Il Pd, in sostanza sarebbe un finto partito di sinistra o di centro sinistra, anzi forse l’acronimo Pd potrebbe anche significare Partito di Destra.

Poi ha detto che «Con Pisapia dobbiamo costruire al più presto un campo largo alternativo alle politiche del Pd di questi anni.

Penso che questo campo largo vada costruito a partire da alcuni valori di fondo come l'uguaglianza e il lavoro.

Dobbiamo farlo nel più breve tempo possibile».

Poi ha attaccato la nuova legge elettorale sostenendo che «La legge elettorale, nonostante le modifiche, continua ad avere problemi enormi».

 

Poi ha aggiunto «Dicono di aver tolto i capilista bloccati ma in realtà ci sono le liste bloccate.

Oggi è stato bocciato un nostro emendamento che chiedeva di far scegliere ai cittadini attraverso il voto di preferenza.

Sembra che ci sia un patto tra Berlusconi, Renzi, Grillo e Salvini per sequestrare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri eletti».

Leggi tutto... 0

Riceviamo e pubblichiamo: “IL GRANDE CARRO DEL BUE BIANCO

 

Nella Casa Circondariale di Paola lo scorso 28 aprile c.a. si è tenuta una rappresentazione di monologhi teatrali interpretati dai detenuti.

 

Tutto si è svolto in concomitanza con la IV edizione nazionale del teatro in carcere in occasione della 55^ edizione della giornata mondiale del teatro.

Giornata del teatro in carcere   - Casa Circondariale di Paola CS   - Rappresentazione teatrale “Il grande carro del bue bianco”

 

Si è cercato di voler trasmettere una visione di vita nelle carceri di coloro che la vivono e che la manifestano come "la società nella società".

 

Ascoltare e riascoltare e poi confrontarsi e poi ancora relazionarsi sono tutti quei gesti, quelle parole ed emozioni che si materializzano quando si entra lì e si 'vive' con loro anche poche ore la settimana.

La vita quotidiana per tutte le persone assume ritmi e azioni che si mostrano nell’ambiente.

Anche la vita di un detenuto assume lo stesso significato con una sola eccezione che riguarda espiare la pena.

In un momento dove s’incorre in errore o nella mera trasgressione della regola o ancora nell’efferatezza di gesti convulsi o ancora incappare in situazioni equivoche o ancora trovarsi nel posto sbagliato ci si trova nel dovere affrontare un giudizio penale: la reclusione.

Il sentimento sociale della comunità avverte in parte certe condizioni.

 

E dunque si attua un lavoro sociale verso la comunità e socio-rieducativo per i detenuti, ma anche un inizio di ascolto per riuscire a distinguere e a dividere i fatti accaduti, le azioni giuridiche e la persona detenuta nella sua intima interezza.

Un mondo che fa venir fuori delle fragilità e dei sentimenti che non si riescono a descrivere.

Giorno dopo giorno, entrare in carcere ha creato un rapporto sincero con una velata opera di normalità e di coinvolgimento.

I loro sentimenti, pensieri, emozioni e le loro voglie di riscatto, di dire la loro e di attenzione su quello che gli altri non vedono sono stati ‘messi su carta’.

Tanti racconti, poesie, lettere e le loro riflessioni si sono susseguite uno dopo l’altro.

E’ stato commovente ascoltare loro che leggevano i loro stessi scritti.

 

Tanti messaggi tutti pregni di riflessioni e di rispetto verso se stessi e gli altri; un grande filo conduttore è stato il voler comunicare l’importanza del lavoro sia dentro il carcere sia fuori.

Questo messaggio chiaro e forte dà importanza vitale a una condizione lavorativa che dia una nuova dignità a loro e alle loro famiglie.

Andare in scena è stato un momento davvero emozionante, un tempo di aggregazione e di voglia di comunicare realtà e contro realtà.

Il Teatro-Società e l’influenza del tema della sofferenza e della salvezza hanno significato per noi creare momenti d’interazione di una realtà vista con i loro occhi e quella da loro vissuta.

Tutto per dare impulso a un lavoro sociale di carattere inclusivo. I racconti della vita animati di un sentimento forte di riscatto e di comunicare ad alta voce: ESISTO!

Direttrice Casa Circondariale di Paola - dott.ssa Caterina Arrotta

Commissario comandante - dott.ssa Maria Molinaro

Magistrato di sorveglianza - dott.ssa Paola Lucente

Corpo di Polizia Penitenziaria

Ideatrice del progetto e della rappresentazione teatrale - dott.ssa Teresa Sicoli

Regista - Francesca Sicoli

Attore teatrale - Virginio Gallo

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy