La vicenda è incredibile.
La minoranza al consiglio comunale ( i consiglieri del gruppo La Ginestra Salvatore Rivello, Katia Jessica Fusca'e Salvatore Donato) hanno collocato nella piazzetta un cavalletto con affisso un manifesto di denuncia politica( dalle condizioni della viabilità comunale ai provvedimenti assunti dal Comune in materia di assunzioni dirette, contribuenti morosi, immobili pericolanti, edilizia residenziale pubblica, ecc.)
Il sindaco Tiziana De Nardo ha diffidato i consiglieri di minoranza dall’utilizzare un cavalletto per apporvi un manifesto di denuncia politica, invitandoli a servirsi degli spazi preposti.
I promotori dell’iniziativa si sono visti avvicinare dalla Polizia municipale che ha intimato loro di "smantellare" l'installazione (pena una sanzione amministrativa) perché il cavalletto sarebbe stato posizionato senza alcuna autorizzazione, ovvero senza aver ottemperato al pagamento del tributo comunale dovuto per l’occupazione del suolo pubblico.
Ma il consiglio non è stato seguito, anzi la minoranza , dopo l'intervento del vigile, ha sì staccato il manifesto "galeotto" dal cavalletto ma solo per affiggerlo sul portellone posteriore di una macchina parcheggiata in piazza.
E così la minoranza invia un esposto-denuncia alla Procura contro sindaco e giunta ponendo all’attenzione della Procura della Repubblica e della Prefettura di Vibo Valentia la mancata concessione di suolo pubblico per manifestazioni politiche in piazza.
Come si legge sulla pagina facebook del circolo “La Ginestra” in cui è riportata copia dell’esposto, i consiglieri comunali di minoranza Salvatore Rivello, Katia Fuscà e Salvatore Donato il 23 marzo scorso hanno presentato una richiesta indirizzata al responsabile dell'Ufficio Tributi del Comune di Pizzoni per la concessione ed il pagamento del suolo pubblico (attraverso il consiglieri Katia Fuscà), ottenendo un primo diniego da parte del sindaco Tiziana De Nardo. Successivamente, il 5 aprile scorso gli stessi consiglieri hanno chiesto al responsabile dell’Ufficio Tributi la concessione del suolo pubblico per una manifestazione a scopo politico vedendosela negata dal primo cittadino con risposta datata 7 aprile. Il 6 aprile i consiglieri davano invece via pec al sindaco preavviso di una pubblica manifestazione a scopo politico in piazza Caduti per il 9 aprile. Ma anche questa – per come si legge nell’esposto – è stata “impedita dal sindaco”.
Da qui l’esposto alla Procura di Vibo Valentia affinchè valuti se il sindaco abbia commesso degli abusi penalmente rilevanti, anche alla luce del fatto che i consiglieri comunali di minoranza il 12 aprile hanno richiesto e sollecitato più volte copia e risposte a tutti gli atti richiesti da tempo e di cui non hanno mai avuto riscontro e cioè: un interrogativo sui contribuenti morosi nel pagamento dell’acqua (27 ottobre 2014); la richiesta di documentazione su un immobile pericolante in via Convento con conseguente chiusura da due anni della strada (30 aprile 2015); informazioni sul metodo di assegnazione degli alloggi comunali e fine lavori sullo spazio di fronte al municipio (18 agosto 2015); lavori alle case comunali per capire come sono stati spesi 736mila euro; copia dei contratti delle case occupate da tempo abusivamente; interrogazione su servizio scuolabus e suo affidamento ad una ditta esterna al Comune; richiesta copia fatture e scontrini ed in particolare l’impegno di spesa di circa 270 euro spesi dall’amministrazione in una nota pizzeria di Vazzano; chiarimenti sull’incarico alla ditta esterna sulla ristorazione scolastica.