Può succedere di tutto durante le elezioni, ma la calabria si distingue sempre.
Questa volta per la presenza di un proiettile nell’ urna delle schede elettorali per le Europee
Incredibile la sorpresa del presidente del seggio e degli scrutatori
Tempestivo l’intervento dei carabinieri chiamati dal presidente del seggio i quali hanno proceduto al sequestro del proiettile medesimo
Le operazioni di spoglio sono poi proseguite regolarmente.
Sulla scheda, secondo quanto si è appreso, non c’erano indicazioni di voto
Del fatto è stata informata la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
Quale il fine? Quale il messaggio da leggere dietro questo fatto?
Difficile saperlo.
Si può pensare infatti o ad un messaggio indirizzato a qualcuno o ad una bravata.
Ma chi può orientarsi su una bravata con il rischio per l’autore di essere accusato di porto di proiettile?
Chi può infatti inserire il proiettile nella scheda e depositarla direttamente nell’apposita urna con sangue freddo e senza tradire emozione?
Una vicenda anomala e complessa destinata, probabilmente, a restare senza risposta.