
Ecco cosa dispone l’art 59 ter della legge Regionale Calabria 25 novembre 1996, n. 32, recante: “ Disciplina per l'assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica” pubblicata sul BURC ( BUR n.
134 del 26 novembre 1996) nel testo coordinato con le modifiche e le integrazioni di cui alle LL.RR. 17 ottobre 1997, n. 12, 22 settembre 1998, n. 10, 24 maggio 1999, n. 14,30 ottobre 2003, n. 19,2 marzo 2005, n. 8, 21 agosto 2006, n. 7,2 1 agosto 2007, n. 20, 5 ottobre 2007, n. 22,13 giugno2008, n. 15,12 giugno 2009, n. 19,26 febbraio 2010, n. 8,23 dicembre 2011, n. 47e 2 maggio 2013, n. 20 ) nel suo comma 7 bis:
7 bis. I Comuni calabresi dichiarati in dissesto finanziario, nonché quelli che abbiano deliberato l’adesione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’articolo 243 bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), possono destinare prioritariamente i proventi delle vendite di cui ai piani richiamati al comma 4 al risanamento finanziario del bilancio comunale.
Non solo, ma le quote residuali di tali proventi sono destinate alla realizzazione dei programmi di cui al comma 7.
Ed il comma 7 stabilisce che 7. I proventi delle vendite, ripartiti secondo quanto previsto dalla Legge 560/93 e successive modifiche e integrazioni, sono utilizzati per la realizzazione di programmi finalizzati alla ristrutturazione, riqualificazione ed incremento del patrimonio abitativo pubblico sulla base dei criteri e delle priorità annualmente deliberate dalla Giunta regionale, nonché alla copertura degli eventuali programmi operativi adottati dagli Enti gestori per l'attuazione del precedente comma 3.
Insomma quanto non impegnato per la sanatoria del dissesto può essere usato per nuovi fabbricati di alloggi popolari.
Ovviamente come prevede la richiamata legge non possono rientrare nei piani di dismissione per la vendita i fabbricati di costruzione inferiore ai dieci anni.
Praticamente prevede sempre la legge regionale che le ATERP ed i Comuni redigono ulteriori piani di vendita del patrimonio immobiliare di proprietà nella misura massima prevista dalla legge 24 dicembre 1993, n. 560 e successive modifiche ed integrazioni e li trasmettono alla Regione entro il 31 dicembre 2012.
La Regione modifica, integra o approva i piani di vendita entro i successivi trenta giorni.
Decorso tale termine, gli Enti proprietari procedono, comunque, all'alienazione degli immobili in favore dei soggetti possessori degli stessi con le modalità previste dalla legge n . 560/1993.
Il problema è che nessuno , inspiegabilmente, ha voluto finora adottare questa opportunità per sanare una grave situazione di bilancio, offendo, peraltro, una opportunità agli attuali assegnatari di alloggi popolari.
E temiamo che non lo faranno nemmeno adesso pur essendo resi edotti della opportunità da questo articolo.
Chissà se la indagine in corso tocca anche questi aspetti?
Mah!
Giuseppe Marchese
Praticamente ci sembra di poter affermare che ad Amantea soltanto l’Auser offre agli Over la possibilità di vivere essi stessi una forte emozione, ma, nel contempo, di offrire una analoga forte emozione a quanti amici, parenti ed estranei si intravvedono nella giovinezza ancora viva e pulsante degli Over 50 che salgono sul palco per dedicare a se stessi ed agli altri una canzone amata.
Una prova bellissima la abbiamo già vissuta, una sera, nella Pizzeria “L’Eroe dei due mondi”, dopo le terme Luigiane, quando, accompagnati da Victor Bonanno, molti hanno avuto il battesimo del 2017 .
Ma questa del 13 dicembre è tutta un’altra cosa.
Più bella, elegante, sfarzosa, intensa, provata e riprovata.
È la IV edizione della Manifestazione canora "Cantando over 50".
Sempre organizzata dal Circolo Auser di Amantea guidato dal vulcanico Roberto Aloe .
L'evento che si svolgerà mercoledì 13 dicembre 2017 alle ore 20.00 presso il Campus "F:Tonnara"
Un evento figlio della direzione artistica di Rocco Suriano, davanti al quale giorno 6 dicembre si sono svolte le prove finali.
Dice l’Auser che “Sarà un momento di festa, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, per promuovere la cultura dell'invecchiamento attivo, all'insegna delle emozioni delle canzoni indimenticabili come sono le risorse ed il valore di chi invecchia attivamente trovando nella musica un motivo e uno strumento per esprimere il proprio mondo interiore”.
E c’è da crederci.
Allora Vi aspettiamo mercoledì 13 /12/ 2017 alle ore 20.00 al Campus "F.Tonnara".
Buon divertimento
Ingresso ad offerta libera.
A seconda di quanto siano “Poverino, poverini” sono le parole che ci vengono istintive alla mente quando ci troviamo di fronte a quei disperati che vivono in condizioni vergognose ed incredibili.
E’ passato il tempo in cui le “zingare” nostrane mellifluamente ci invitavano a fare l’ elemosina vantando i nostri “occhi de cavalieri”
Le vedevamo, in particolare, la domenica nei pressi delle chiese, all’uscita della messa, o nei pressi del mercato.
E sempre in quei periodi vedevamo altri “zingari foritani” ospiti delle ferrovie, visto che alloggiavano sotto i ponti ed i pontini.
Poi sciamavano negli orti dove facevano spesa.
Il pane, invece, lo compravano vendendo piccoli oggetti di artigianato tra cui le famose palette per i carboni e la cenere dei bracieri
Ma erano, quelli, fenomeni molto più contenuti di questi attuali.
Oggi stanno anche finendo gli elemosinieri dell’est europa che passavano lunghe ore davanti alle chiese ed alle farmacie
Oggi dicevo, per chi vuol vedere, il fenomeno più consistente è quello dei profughi che stanno puntuali davanti ai supermercati e che automaticamente ti dicono buon giorno quando entri e quando esci
Altri profughi ,invece, sono nelle sale gioco( per vedere il fenomeno non c’è bisogno nemmeno di entrare, basta passarci davanti)
Altri, ancora,sono nei campi , in lunghe file a piantare cipolla
Gli ultimi,infine, sono nei negozi di Amantea.
Hanno anche il pregio di costare poco.
Ma c’è un altro mondo tutto loro.
Il mondo di chi vive stabilmente( fino a quando non interviene la Polfer, come già occorso) negli androni delle ferrovie, dormendo sulla poche panchine o per terra sui cartoni che vengono stesi sera per sera.
Sono i meni fortunati.
Sono quelli ai quali lo stato italiano non offre un posto letto, docce e pasti giornalieri nei centri profughi.
Sono per lo più uomini e donne dell’est europa.
Quelli che non rientrano nei programmi di assistenza ai profughi.
Quelli che non vengono con i barconi dalla Libia.
NO. Sono europei come noi.
Gente che scappa dai propri paesi non perché li ci sia la guerra ma per altre ragioni sulle quali non è opportuno indagare perché scopriremmo situazioni incredibili.
Ma c’è di peggio
La foto è stata scattata sotto il ponte della ferrovia nel fiume Catocastro.
Si proprio quello del mistero dell’acqua scura( non è più il tempo di Lucio Battisti)
Una simil brandina, un jeans, un giaccone, una coperta
Ecco dove dorme uno dei poveri derelitti di questa società che accoglie taluni ed emargina altri.
Ecco gli effetti della povertà non vista.
Una vergogna per tutti,soprattutto per coloro che fanno finta di essere buoni.
Buon Natale,chiunque tu sia.