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rotture acqua

 

Riceviamo e pubblichiamo

Vincenzo Vita Carino, ai più conosciuto come il "Maresciallo Vincenzo", punta i riflettori sulle continue interruzioni della linea idrica nel Comune di Amantea.


Per ovviare a questo problema il Comune di Amantea ha deciso di adottare una soluzione tampone, poco o nulla pubblicizzata, ne spiegata alla popolazione, ovvero di interrompere l'acqua durante le ore notturne, dalle 23.00 alle 6.00, per dare la possibilità ai serbatoi comunali di riempirsi durante la notte, così da distribuire correttamente a tutti l'acqua durante la giornata.

Per gli smemorati una soluzione che era già stata adottata ad Amantea durante l'Amministrazione Sabatino, ma quelli erano momenti e tempi diversi ad Amantea c'erano molti turisti e la città di Amantea non era caduta nel dissesto economico, finanziario e sociale.


Come se non bastasse il caldo di questi giorni a rendere difficile la vita, sono arrivate due grosse rotture alla condotta idrica cittadina già segnalate a chi di competenza ci dicono da più di dieci giorni, una in via degli Orti e l'altra in via Ticino.


Il maresciallo Vincenzo ha più volte denunciato agli uffici competenti i continui guasti nelle tubature delle condotte idriche al Comune di Amantea con consequenziale sovente interruzione dell’erogazione dell’acqua.


Ed infatti, il risultato è sotto gli occhi di tutti”, fa notare Vincenzo Vita Carino “la nostra rete idrica è un colabrodo, ma anziché pensare ad un rifacimento totale della rete con nuovi investimenti, per evitare la dispersione idrica, si va avanti con riparazioni di emergenza e medicazioni d’urgenza”.

"Viene spontaneo domandarsi perchè a fronte degli ingenti profitti guadagnati da Sorical, e non solo, dalla vendita dell’acqua ai gestori privati non corrispondono gli adeguati investimenti sulle reti idriche?"


Il tutto a fronte di un servizio non certo efficiente, considerando appunto che a pagarne le conseguenze sono gli utenti privati dell’erogazione dell’acqua da parte del Comune di Amantea, cui si aggiungono i disservizi causati dall’ente Sorical per la integra Calabria.


E’ opportuno applicare “La Carta del Servizi Idrico” di Sorical che fissa i principi ed i criteri per l’erogazione del servizio di fornitura di acqua all’ingrosso.

Inoltre il Comune di Amantea dovrebbe assicurare tutti gli adempimenti, che fanno parte della buona prassi, per fare in modo che il sistema funzioni a regime regolare, in modo da soddisfare la Clientela e avere buona qualità dell’acqua erogata, ma ai noi quella è tutta un'altra storia.

 

 

Pubblicato in Primo Piano

sede-sorical
Per più residenti ad Amantea nella zona di Santa Maria, oramai l'acqua è un bene di lusso ed è diventata una spiacevole abitudine non vederla scorrere regolarmente.

 

Una diminuzione della portata che sembrava essere stata risolta alcune settimane fa dopo un grosso mandato che il Comune di Amantea aveva fatto alla Sorical.

 

La pressione dell'acqua è molto bassa, con la conseguenza che dai rubinetti l'acqua fuoriesce a singhiozzo.

 

Abbiamo interpellato i tecnici del Comune che ci dicono che hanno alzato la pressione al massimo, ma la problematica non è stata risolta.

E' probabile che la Sorical non abbia aumentato la portata complessiva dell’acqua destinata al Comune di Amantea, come ogni estate, non ne sappiamo la motivazione probabilmente o non ne è stata richiesto l’aumento oppure non è stato adeguatamente corrisposto il pregresso con il fornitore Sorical, speriamo di saperne nuove al più presto.

 

Inoltre l'acqua che d'improvviso cessa di uscire dai rubinetti ha cambiato anche i comportamenti dei residenti :

“Io tengo in casa una tanica da venti litri perché oramai rimanere senz'acqua sembra essere diventata un'abitudine” .

“io dormo sul divano, mi metto la sveglia alle due, faccio la doccia di notte perché almeno la caldaia attacca, e dopo vado a letto”.

 

Che la rete di Amantea sia in colabrodo non è una novità, come senza nessun dubbio di essere smentiti lo è quella di quasi tutti i Comuni medio/grandi in Calabria.

I fondi sono sempre meno, inversamente proporzionale ai cittadini che evadono e sono pochi quelli che pagano le tasse, un cocktail esplosivo.

Un problema che la Commissione Straordinaria ha l’obbligo di risolvere, almeno morale, quello che nessuno politicante ha mai avuto il coraggio di fare, per non parlare della tasi.

Auguri Amantea

 

Pubblicato in Primo Piano

acqua aslA Santa Maria ed pressoché nell'intera zona Amantea Sud i cittadini continuano a lamentare la carenza idrica dell'acqua a partire già dalle prima ore mattutine difatti l'erogazione dell'acqua potabile avviene a singhiozzo.

Nella giornata di ieri abbiamo, addirittura, visto l'autobotte del Comune di Belmonte Calabro rifornire di acqua potabile la ASL di Amantea, al fine di garantire, anche per la giornata di oggi, il servizio di dialisi e tutte le prestazioni mediche e ambulatoriali previste.

Il Comune di Amantea però rassicura che il flusso idrico è stato regolarmente ripristinato da subito. 

O meglio, è tornata a parola viste le numerose telefonate in redazione di cittadini inferociti per la continua carenza idrica che ha fatto ritornare la città indietro di un decennio.

Due le probabili motivazioni di questa carenza idrica, sicuramente l'effetto coronavirus ha incentivato una agricoltura spicciola, quella del proprio orto, questo ha fatto sì che molti nostri concittadini abbiano ri-coltivato il proprio piccolo pezzo di terreno che necessita costantemente di acqua;

La seconda motivazione potrebbe essere una riduzione di portata idrica da parte della Sorical per scarsità nei serbatoi idrici nell'intera Regione Calabria.

Si spera nelle prossime ore e nei prossimi giorni in una pronta risoluzione definitiva del problema, anche se ancora non siamo nemmeno nel pieno dell'estate.

Pubblicato in Primo Piano

rubinetto-acquaAmantea – Una vasta area, più di una contrada ad Amantea senza acqua per molte ore, anche per giorni interi, per la precisione, le zone di Colongi, Catalimiti e parte di San Procopio.

La nostra redazione, oggi pomeriggio, ha ricevuto diverse telefonate da parte di cittadini che non riescono a mettersi in contatto con gli uffici comunali.

Pertanto ci hanno chiesto di scrivere un accorato appello alla Commissione Straordinaria per intervenire sulla mancanza di acqua potabile presso la loro abitazioni.

Era già venuto, diverse settimane fa, uguale disservizio per il quartiere Piazza e la zona Cannavina.

Ad onor del vero oggi sulla strada vecchia abbiamo visto alcuni dipendenti al servizio del comune intenti nel riparazione di un tubo di acqua probabilmente andato in frantumi.

Abbiamo contattato immediatamente l'incaricato del Comune che ci ha spiegato che ci sono due problemi uno di un grosso tubo che si è rotto per una vasta area periferica della città ed un'altro problema su un'altra contrada dove a causa di una pompa di sollevamento dell'acqua potabile che si è bruciata a seguito di un corto circuito.

L'incaricato del Comune di Amantea ci ha assicurato che a breve tutto si risolverà, per un tubo sono già intervenuti, il tubo è stato già parzialmente riparato, ed l'erogazione dell'acqua potabile avverrà nelle prossime ore, sul secondo problema legato alla pompa di sollevamento è stata prelevata e mandata ad un tecnico esterno per la riparazione, ne stata ordinata un'altra e sarà montata nella mattinata di domani, quindi già nella mattinata di domani la frazione avrà a disposizione di nuovo l'acqua potabile.

Ci ha spiegato, inoltre, che prima di iniziare l'erogazione dell'acqua potabile dovranno essere riempiti i serbatoi idrici rimasti a secco.

rubinettoÈ poco meno di una settimana che nel quartiere  "Centro storico" nel Comune di Amantea manca l'acqua a più riprese.

Qualche giorno fa avevamo incontrato una delegazione di cittadini del quartiere che era andata a chiedere lumi ai Commissari Straordinari del Comune di Amantea ricevendo rassicurazioni e la promessa soprattutto dall'ufficio tecnico di un intervento tempestivo per la causa dovuta ad rottura di tubazioni d'acqua in zona "macello".

Risolta quella perdita ancora il problema è esistente, questa mattina, c'è arrivata una segnalazione di un nostro lettore, hanno notato più incaricati dal Comune girare tra le colline in località "Fiumara" andando in cerca di una perdita d'acqua importante che impedisce al serbatoio di  loc "cannavina" di riempirsi di acqua proveniente dalla condotta potame.

SI spera che i nostri "cercatori di perdita" siano stati istruiti dall'ufficio tecnico sulla localizzazione dei tubi provenienti dalla condotta potame, nel caso possiamo suggerire all'ufficio tecnico oppure direttamente agli incaricati del Comune di contattare il precedente responsabile che per 40 anni ha gestito questa condotta e che conosce a memoria i passaggi delle condutture.

Comunque la pandemia mette in crisi anche i modelli di gestione del ciclo dell’acqua, e quindi, lavarsi bene le mani è fondamentale ma non tutti possono permetterselo, soprattutto dove l’accesso all’acqua è già un problema. 

In un rapporto del marzo scorso su questo tema, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che “la fornitura di acqua sicura, servizi igienico-sanitari e condizioni igieniche è essenziale per proteggere la salute umana durante tutte le epidemie di malattie infettive, incluso l’epidemia Covid-19”.

L’Istituto Superiore di Sanità, confortato dalle direttive dell’Oms, ha confortato la nazione sulla qualità delle acque potabili delle nostre città attraverso una specifica, accurata circolare, in accordo con quanto scritto dall’Oms: “Sebbene sia possibile la persistenza [del Covid-19] nell’acqua potabile, non esiste alcuna prova che surrogati di coronavirus umani siano presenti nelle acque superficiali o sotterranee o trasmessi attraverso acqua potabile contaminata”.

Né le acque potabili né quelle reflue, se correttamente trattate, pongono uno specifico allarme. 

L’Iss evidenzia però la necessità di sorvegliare attentamente eventuali situazioni di “mancanza o inefficienza dei servizi di depurazione che potrebbero comportare la diffusione del virus nell’ambiente”.

rubinetti-a-seccoLa questione della carenza idrica in estate ad Amantea è oramai una storia troppo vecchia che da anni pesa sulle famiglie, e sui tanti turisti che popolano in agosto il nostro meraviglioso paese.

È da decenni che nessuna amministrazione si è mai preoccupata di investire le giuste risorse/attenzione allo svecchiamento della rete di distribuzione.

Puntualmente, ogni estate, si vive con l’incubo di tornare a casa e non trovare l’acqua per i normali bisogni familiari.

In tutti questi anni, piuttosto che attivarsi per efficientare la rete idrica comunale, ci si affanna a proporre “sagre di paese”, sperando di ottenere consenso sull’effimero.

Vanno dicendo che la carenza d’acqua è dovuta alla troppa richiesta, difficilmente gestibile!!

Ci credo, vi invito a fare un sopralluogo nei vari serbatoi comunali, resterete sorpresi dalla quantità d’acqua che va persa.

Una rete idrica “colabrodo” che lungo la distribuzione va perdendo acqua in ogni dove, risultando di fatti inadeguata a soddisfare il fabbisogno della popolazione.

Sono questi i veri mali del nostro paese, l’incuria verso le grandi questioni irrisolte, perché evidentemente poco percettibili a fini elettoralistici.

Certamente fa più consenso un concerto per la notte bianca che ammodernare la rete idrica.

Amantea e’ ricca di sorgenti d’acqua, si inzii a lavorare da subito ad un progetto serio di efficientamento idrico; questo dovrebbe essere il programma estivo da offrire ai turisti il prossimo anno!!

Per carità, ci vogliono anche i concerti, ma nella gestione del benessere dei cittadini che pagano le tasse ci sono certamente delle priorità a cui non ci si può sottrarre.

In queste condizioni il nostro non è un turismo competitivo, puntualmente ogni estate, chi vive Amantea, deve avere l’incubo di non potersi lavare dopo una giornata di caldo come oggi.

Continuo a non capire il silenzio degli operatori turistici che sono quelli maggiormente esposti, probabilmente non hanno ancora ben chiaro che questa “indifferenza” di fronte ai problemi del nostro paese, sta uccidendo tutti!!

Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Politica

A IanniPalarchioSono due posizioni possibili ma assolutamente distanti ed alternative. Ed aspettarsi da parte di chiunque una risposta sembra difficile. Deciderà la Corte dei conti che chiamerà qualcuno alle sue responsabilità. Vedremo.

Attenzione, carissimi concittadini purtroppo la consigliera Menichino ha pubblicato attraverso il proprio profilo facebook informazioni che potrebbero essere inesatte e che possono creare seri problemi alle famiglie nel prossimo futuro. 

Mi riferisco al video fatto per quanto riguarda l’Idrico 2013 nel quale afferma palesemente che le bollette arrivate a casa dopo l’1 Gennaio 2019 sono nulle in quanto sono trascorsi “a suo dire” i termini di prescrizione, generando probabilmente false speranza negli utenti di vedersi azzerato il debito che hanno nei confronti del comune di Amantea per quanto riguarda l’idrico 2013. 

Per correttezza, mi trovo costretto a pubblicare una recente sentenza della cassazione,non per stabilire se la consigliera Menichino dice il giusto oppure sta dicendo una castroneria addossandosi responsabilità  non indifferenti ma per farsi che ognuno possa leggere quanto stabilito recentemente dalla Cassazione e farsene un’idea. 

In sintesi sembrerebbe che la prescrizione parte dal termine indicato dal comune (con apposita determina) come data di scadenza per la riscossione del ruolo (data in cui i versamenti avrebbero dovuto essere effettuati).

 P.S. Io naturalmente ho trovato questa sentenza, potrebbero essercene altre che rafforzano o smentiscono quanto qui descritto (ma che io non sono riuscito a trovarle). Sicuramente però posso affermare che la vicenda è controversa e non così semplice come descritto dalla Consigliera Menichino. Attenzione, Attenzione, Attenzione.

Pubblicato in Politica

Amantea. Arriva la bolletta dell’acqua e per poco non gli piglia un colpo.

 

Legge la somma da pagare e gli tremano le mani.

 

E’ incredulo!

Controlla il nome, il codice fiscale, la via : “Sono io” aggiunge.

Poi ci dicono che abbia fatto leggere l’importo.

8.553 euro? No è di più!

85.530 euro?. No è di più!

855.308 euro? No è di più!

Allora sono 8.553.081 euro? No è di più!

 

“Ma come si legge sto numero?

Sono 85.530.818,45 euro!

 

Ed è solo una prima rata. Quella relativa al primo semestre del 2015.

La seconda probabilmente è equivalente.

Poi gli viene da ridere e comprende che si tratta di un errore, un grave errore.

 

Comunque e giustamente il comune gli ha data un po’ di tempo.

La scadenza è fissata al 3897.

Così ha ben 1880 anni.

Così avrà tutto il tempo per andare al comune a farla correggere.

Meno male che l’utente è di cuore forte e di pronta intelligenza.

Pubblicato in Cronaca

Amantea. Ecco la black list dei comuni interessati alla riduzione della quantità di acqua fornita dalla Sorical: Paola, Scalea, Montepaone, Soverato, Dipignano, Marano Principato, Belvedere Spinello, Cirò marina, Lamezia Multiservizi spa, Soveria Mannelli, Locri, Consorzio acquedotto Vina Palmi, Seminara, Condofuri, Scilla, Castrovillari, Spezzano Albanese, Tropea, Vibo valentia, Amantea, Belvedere marittimo, Bianchi, Bova Marina, Carpanzano, Caulonia, Cropani, Davoli, Firmo, Francavilla marittima, Gioisosa Ionica, Joppolo, Mangone, Motta San Giovanni, Oppido Mamertina, San Ferdinando, San Sosti ed Umbriatico.

 

Risaltano Vibo, Lamezia Terme, Castrovillari, Paola, Locri, Amantea, Scalea

Con protocollo 1201 del 20 febbraio 2017 la Sorical ha comunicato che il 21 marzo provvederà a ridurre la quantità di acqua erogata al nostro comune

La Sorical che è creditrice del comune di Amantea precisa che :” Far sì che l’Acqua arrivi dalla fonte sino al rubinetto di ciascuna famiglia è una complessa e importante attività che vede impegnata una Grande' Squadra Calabrese che conta circa 400 unità lavorative tra impiegati, operatori delle manutenzioni sia interni a So.Ri.Cal. che operanti presso le imprese di manutenzione, esperti ingegneri, professionisti di più settori.

Dietro il semplice gesto quotidiano di aprire il rubinetto di casa, c’è una macchina che si muove costantemente in ogni ora del giorno e della notte, perché l’acqua è una risorsa preziosa quanto più è costante e abbondante nelle nostre case.

È proprio quando non ne) abbiamo disponibilità che ben comprendiamo quanto il suo lusso continuo sia importante per la vita quotidiana di ciascuno.

Ma quel semplice gesto di aprire il rubinetto di casa comporta per chi lo gestisce l’utilizzo di una serie di fattori produttivi quali, a titolo esemplificativo, lavoro, forniture, servizi e dunque dei Costi, senza i quali quel naturale gesto quotidiano non sarebbe possibile.

 

Energia Elettrica per estrarre l’acqua dai pozzi, prodotti chimici per renderla sicura, manutenzione per intervenire sulle rotture e per mantenere efficienti gli impianti, la sicurezza sul lavoro.

Per sostenere questi costi e continuare ad aprire il rubinetto di casa senza spiacevoli sorprese c’è un processo economico nel quale siamo tutti coinvolti.

Il Cittadino paga la bolletta del servizio idrico integrato che gli arriva dal Comune'di'residenza, il Comune paga la fornitura idrica alla So.Ri.Cal. e quest’ultima paga i propri e di terzi lavoratori anch’essi cittadini!, i servizi e le forniture che hanno reso la continuità e la qualità della preziosa fornitura”.

Pubblicato in Cronaca

acquaÈ ormai conclamato da molti medici ed esperti del wellness: bisogna bere almeno 2 litri di acqua ogni giorno per stare in forma e sentirsi bene con se stessi. Sembra facile, vero? Eppure durante la nostra routine quotidiana, immersi tra studio, lavoro, telefonate, appuntamenti e lunghissime ‘to do list’ spesso ci dimentichiamo di idratare il nostro corpo a dovere. Mancanza di tempo perlopiù, che finisce per rendere un’azione semplicissima… quasi impossibile da realizzare oppure molto frustrante. Dunque è vero, non abbiamo il tempo di ricordarci di bere. Ma se al fattore temporale, si aggiunge poi il fatto che magari non abbiamo neanche a disposizione dell’acqua la situazione si complica. Pensiamo a quando, per esempio, ci dimentichiamo di portare con noi una bottiglia d’acqua. Diciamo la verità, quante volte ci ricordiamo di farlo? Bhè, tutto sommato sono davvero pochi i giorni riusciamo a programmarci per il giorno dopo. In molti a questo punto penseranno che c’è sempre la soluzione del comprare (nel bar o supermercato più vicino) le bottigliette da mezzo litro (dovremmo berne almeno 4) in modo da averle sempre comode da portare durante le lunghe giornate indaffarate. Ma sorgono almeno due interrogativi: chi pensa a tutta la montagna di plastica che una sola persona è in grado di produrre con 4 bottigliette al giorno? E come la mettiamo, invece, con la questione economica? Eh già perché non solo si pesa sull’ambiente, quelle bottigliette a lungo andare peseranno anche sulle nostre tasche!

E allora che si fa? Non si beve più? Assolutamente no. Perché rinunciare a tutti i benefici che il nostro fisico trae da una corretta idratazione? Una pelle più sana e bella, stimolazione del metabolismo e aumento della sensazione di sazietà, prevenzione del mal di testa e aumento della concentrazione, rafforzamento  del sistema immunitario, depurazione del corpo e miglioramento della digestione, aumento dell’energia ed eliminazione delle tossine. Sembra poco? Non lo è affatto. La soluzione è quella di dotarsi di erogatori acqua a boccioni per l'ufficio. In questo modo, direttamente sul posto di lavoro saprete di trovare la vostra acqua controllata, pronta all’uso, ecologica e anche economica. I boccioni della Culligan sono ormai diventati dei leader del settore, integrando altre funzionalità che consentono di soddisfare le esigenze più disparate. Infatti gli erogatori non solo forniscono acqua di qualità, leggera e povera di sodio ma non ti fanno rinunciare all’acqua gassata (refrigerata o a temperatura ambiente) o al piacere di avere acqua riscaldata ideale per tisane, tè o caffè per darti una pausa davvero rilassante. Mens sana in corpore sano, dicevano i latini. Non è forse quello che stavi cercando? 

Pubblicato in Salute e Benessere
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