Ieri sera mi sono addormentato con un testo di James Hillman fra le mani: "Ciò che invecchia non sono soltanto le nostre funzioni e i nostri organi, ma tutta quanta la nostra natura, quella particolare persona che siamo diventati, e che siamo già da anni.”
Mascherare l’ambizione con l’umano viso.
Il miraggio di un momento
illuminato dal sole prima di svanire.
Con esso l’anima fattasi specchio
mentre si osserva nell'interno
e il cuore chiude fuori il desiderio.
Al risveglio riprendo a leggere Hillman che durante la notte era rimasto fra le mie mani: “Il carattere è andato plasmando la nostra faccia, le nostre abitudini, le nostre amicizie, le nostre peculiarità, il livello della nostra ambizione con il suo corso e i suoi errori. Il carattere influisce sul nostro modo di dare e di ricevere; sui nostri amori e sui nostri figli. Torna a casa con noi la sera e può tenerci svegli a lungo, la notte."
L'argomento è succoso, ma devo imparare a non usare il telefono. Le persone non sono mai pronte a rispondere. “Nessuno sa cosa toccherà a nessun altro se non il desolato stillicidio della vecchiaia che avanza.” Jack Kerouac
Gigino A Pellegrini & G elTarik