BANNER-ALTO2
A+ A A-

LA CIABATTA DEL NONNO NEL MARE DI ULISSE

Vota questo articolo
(0 Voti)

scogliFunambolo con vista veggente

un vago numero di passi

mi hanno condotto in questo spazio.

Su colorati schermi l’unto, il degrado

i graffiti del garbato urbano

l'orrore del mio paese.

In un commento dei dati del censimento industriale del 1961 si legge testualmente: "La situazione industriale della Calabria al 1961, anno del centenario della cosiddetta “Unificazione”, appariva notevolmente deteriorata rispetto al secolo precedente, allorché la penisola bruzia rivestiva un ruolo di primo piano in vari settori dell'industria del Regno borbonico" La Magna Grecia, un dono Greci e Arabi usurpata dai Savoiardi e moderni predatori. Ambedue hanno commesso atti indescrivibili ed emesso giudizi sommari o generalizzazioni sciocche.

Una cittadina, perla del Mare di Ulisse, con la sua storia millenaria, oggi viene offuscata da un groviglio di esseri che l’hanno governata e che intendono governarla, sfruttandola e disprezzando alcuni suoi cittadini che, secondo una Junta sudamericana, non meritano neanche uno sguardo, passeggiando su Via Margherita, “La Promenade des Anglais”, nostrana.

Per quei pochi, che hanno piena consapevolezza dei problemi che affliggono questa città martoriata e che ogni giorno si battono nel cercare di ridare dignità al loro paese, non intravvedo un futuro di rose e fiori. Inutile dire che come Amanteano, nato nella schiuma del Mare di Ulisse, mi sento offeso e impotente davanti a tutto questo.

L’imbarazzo e la vergogna, la città, non sa cosa siano, eppure sono sotto gli occhi di tutti e tutti le accettano come un inevitabile fatto. Insomma tutto ricorda la tipica immagine che si ha nel mondo del meridione con tutte le sue brutture e i suoi difetti, nonostante l'importanza delle sue risorse territoriali, ambientali e culturali.

Amantea, oggi fa parte di una delle regioni più povere d'Italia e dello stesso Mezzogiorno: lo scotto pagato dalla Calabria all'unificazione con il Regno piemontese, dopo l’occupazione militare del 1860, è stato grande e non c'è dubbio sul fatto che le fondamenta dell'attuale sottosviluppo, del mancato decollo economico e dell'emarginazione di oggi furono poste proprio da quanti non esitarono a fare carte false pur di ottenere l'eliminazione dello Stato autonomo di cui le province calabresi avevano fatto parte per 730 anni. Da quella “unificazione” Amantea ha ereditato solo il malcostume, la falsità, l’imbroglio, il nepotismo più becero, applicato en plein air.

Gigino A Pellegrini junto a G elTarik

Ultima modifica il Lunedì, 18 Aprile 2022 16:25

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy