
Nemmeno il tempo di darsi gli auguri che il consigliere di minoranza fa “assaggiare i suoi denti” alla maggioranza.
E comincia con una interrogazione a risposta scritta sulla Sogefil, preoccupato di quanto avvenuto in altri comuni calabresi.
Ecco il testo nella sua interezza:
“Lo scrivente consigliere comunale Antonio Rubino presa visione dell’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud del 12 gennaio2012 ,allegato in copia, sul quale si legge della situazione della SoGeFiL , società che ha prestato la propria attività anche al comune di Amantea e preoccupato del fatto dichiarato dalla stampa dei mancati versamenti ai comuni di Cariati, Nicotera,Castrolibero, Lago, Morano, Casole e Marano
Chiede di sapere :
- a)Quale siano allo stato i rapporti contrattuali tra il comune di Amantea e la SoGeFiL
- b)Quale siano allo stato i rapporti economici tra il comune di Amantea e la SoGeFiL
- c)In particolare chiede di sapere se la SoGeFil abbia reso il conto al comune di Amantea e se insistano posizioni creditorie/debitorie
- d)Chi abbia effettuato i controlli delle riferite partite contabili
- e)Se la SoGeFiL sia stata soggetta a sanzioni per la interruzione del rapporto contrattuale
- f)Quant’altro utile e necessario a determinare le eventuali responsabilità, non fosse altro economiche, connesse al caso alla luce di quanto .
- g)Copia degli atti intercorsi tra il comune e la SoGeFil
Segnala l’urgenza e resta in attesa di evasione
Il Consigliere comunale Antonio Rubino.
Riceviamo e pubblichiamo il seguente appello per la candidatura utile di Antonio Iaconetti:
I coordinatori provinciali della Calabria di Fare Ambiente hanno rivolto un appello ai rappresentanti dei partiti della coalizione di centrodestra affinché inseriscano nelle liste per le elezioni parlamentari alla Camera o al Senato, in posizione utile, il coordinatore regionale del Movimento Ecologista Europeo Antonio Iaconetti.
“A poco più di un mese dal voto già impazza la campagna elettorale, ma i temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile che dovrebbero essere posti al centro dei programmi di tutte le forze in campo, sono completamente esclusi dal dibattito politico.
Eppure, soprattutto in Calabria, regione da tempo commissariata senza risultati apprezzabili, l’emergenza ambientale dovrebbe rappresentare una priorità per tutti gli schieramenti.
La flessione delle attività turistiche, la crisi del settore ittico, il dissesto idrogeologico con tutte le ripercussioni in termini di danni e di costi sociali, sono tutte conseguenze della pessima ed irresponsabile gestione del territorio e del paesaggio che invece per i calabresi rappresenta una risorsa autentica, un patrimonio inestimabile da valorizzare.
Siamo convinti che Antonio Iaconetti saprà cogliere l’importanza strategica della tutela ambientale per la Calabria e portarla all’attenzione delle istituzioni nazionali”.
L’appello è stato sottoscritto dai seguenti coordinatori di Fare Ambiente Calabria:
Nadia Grande – Reggio Calabria
Giacomo Curigliano – Vibo Valentia
Maria Francesca Salvati – Crotone
Aurelio Longo – Responsabile giovani
Enzo Iapichino – Coordinatore area della sibaritide
Antonio Manno - Catanzaro
Vito Fragale - Cosenza
Come anticipato si è tenuto ieri 14 gennaio 2013 l’incontro tra MIUR e organizzazioni sindacali per discutere del dimensionamento della rete scolastica 2013/2014.
I rappresentanti del MIUR sono rimasti sulle proprie posizioni ed hanno ribadito quanto contenuto nella nota del 28 dicembre 2012 e cioè che , in assenza della formalizzazione della ipotesi di intesa tra Stato-Regioni ed Enti Locali per il prossimo anno scolastico, viene indicata agli uffici regionali di predisporre il del nuovo piano di dimensionamento 2013-2014 adottando un parametro medio regionale di 900 alunni per istituto.
Il MIUR nel corso dell’incontro ha evidenziato che tale parametro, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n.147/2012 e in assenza di intesa formale con la Conferenza, ha valore indicativo per cui ogni regione potrà valutare come meglio tenerne conto.
Il MIUR ha però ribadito che, in mancanza dell’intesa, comunque rimane in vigore la norma (comma 5 dell’art. 19 della legge n.111/2011 come modificata dalla legge 183/2011) che prevede la non assegnazione del dirigente scolastico e del DSGA titolare nei casi in cui la scuola non raggiunga i 600 alunni o i 400 in casi particolari.
Il MIUR, infine, non esclude il rischio che, sul provvedimento che dovrà tradurre sul piano normativo la soluzione sopra richiamata, il MEF possa esprimere rilievi negativi determinando l’applicazione della clausola di salvaguardia che potrebbe comportare un ulteriore riduzione dell’organico di dirigenti scolastici e DSGA.
In queste condizioni per il prossimo anno, in assenza di norme chiare e condivise, si profilano soluzioni caotiche, contrastanti tra regione e regione, molto discutibili sul piano qualitativo oltre che giuridico e pertanto esposte a ricorsi volti ad annullarne gli effetti.
Il MIUR sembra aver sottovalutata la portata della recente sentenza del Consiglio di Stato che annulla gli effetti delle delibere sul dimensionamento quando opposte.
Si impone a tal punto, come fatto dalla regione Veneto, un atto di intelligente coraggio anche da parte della regione Calabria evitando da un lato disagi alle famiglie ed al personale scolastico ma anche lo scardinamento delle rete scolastica regionale.
La vicenda ha un particolare interesse per Amantea perchè, lo ricordiamo, pende il ricorso al TAR presentato da docenti , genitori ed organi collegiali dell'ex IC di Campora SG.