Ma chi se ne frega se Meloni viene chiamata il Presidente o La Presidente del Consiglio.
Giorgia Meloni ha vinto le elezioni del 25 settembre u.s. e la settimana scorsa è stata chiamata dal Presidente della Repubblica a formare un nuovo Governo. Lo ha subito formato e si è già insediata a Palazzo Chigi, prendendo il posto che fu di Mario Draghi. E’ la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio Italiano. Subito, però, i radical shick, le femministe del Pd, la Murgia, scrittrice, e la Boldrini, ex Presidente della Camera dei Deputati, sono andate subito alla carica. Cosa è successo? E’ successo che l’On. Meloni vuole essere chiamata Il Presidente del Consiglio e non La Presidente del Consiglio. Apriti cielo! L’On.Meloni è contro le donne. Una scelta che io condivido anche se in Italia da quando c’era l’On. Boldrini che ricopriva la carica di Presidente della Camera si vuole dare ad alcuni mestieri o a ruoli più prestigiosi una femminilizzazione, come Sindaca, Avvocata, Ingegnera, Architetta. Ma chi se ne frega! Il nostro paese causa pandemia e guerra in Ucraina sta andando a rotoli, le bollette di luce e gas sono alle stelle, una disoccupazione galoppante, piccole e medie industrie che chiudono, la povertà che aumenta inesorabilmente, e noi perdiamo tempo a discutere se l’On. Meloni pretende di essere chiamata il Presidente del Consiglio. Ma mi faccia il piacere, cara On. Boldrini e cara scrittrice Murgia!. Chissà cosa direbbe il grande Totò se fosse ancora vivo. Io alla scuola media ho studiato sulla grammatica italiana Palazzi e ho imparato che la lingua italiana ha due generi, maschile e femminile: maestro – maestra; scolaro – scolara; amico – amica; figlio – figlia; zio – zia. Per il femminile di Conte, Principe, Duca. Scrittore, Poeta, Profeta, Studente, Oste, Professore come la mettiamo, On. Boldrini! Diremo la Conta oppure Contessa? La Principa o principessa; La Duca o duchessa; la scrittora o scrittrice; la poeta o la poetessa; la studenta o la studentessa; L’Osta o la ostessa; la professora o la professoressa? Comunque ognuno è libero di dire e di fare quello che vuole. A me oggi stona e mi dà fastidio dire: La Sindaca, la Ministra, La Presidente. La professora, la studenta. Forse fra 10 - 20 anni non ci faremo più caso. Ci abitueremo. Come del resto ci stiamo abituando nel leggere sui giornali o nell’ascoltare i Tg a termini come per esempio “resilienza”, parola molto usata a proposito e a sproposito. Sono ignorante, lo so, ma io ancora non ho capito il vero significato di questa parola.