
Una sparatoria è avvenuta questa mattina nella sede della Kronospan, impresa per la lavorazione del legno di Menznau, nel canton Lucerna. Ci sono tre morti e sette feriti, alcuni dei quali gravi, ha indicato il portavoce della Procura pubblica Simon Kopp. Secondo la polizia cantonale, i motivi del gesto non sono chiari.
L'episodio è avvenuto attorno alle 9 all'interno dello stabile aziendale, per la precisione nei corridoi che portano alla mensa e nella mensa stessa. Secondo il capo della polizia criminale Daniel Bussmann l'autore della strage ha sparato con una pistola selezionando le persone da colpire.
Fra le vittime, sempre secondo le forze dell'ordine, ci sarebbe anche il presunto autore del gesto, un 42enne svizzero da anni alle dipendenze della Kronospan. Dalle indicazioni fornite dal datore di lavoro, si trattava di una persona tranquilla, che non si è mai fatto troppo notare. La produzione della società è stata al momento sospesa.
Vista la portata della tragedia, il Consiglio federale ha deciso di esprimersi. L'esecutivo si è detto costernato dalla sparatoria e ha fatto le proprie condoglianze ai parenti delle vittime, ringraziando inoltre le forze di sicurezza e di soccorso lucernesi per l'intervento. "Quanto accaduto è incredibile. Non conosciamo i dettagli ma quello che ci è stato comunicato è veramente orribile", ha detto la ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf.
Il sindaco di Menznau - comune di circa 3'000 abitanti - Adrian J. Duss si è mostrato scioccato dall'episodio. All'ats ha dichiarato che quanto accaduto è incredibile e incomprensibile, e lo ha lasciato senza parole.
La Kronospan conta circa 400 collaboratori. Recentemente la produzione degli impianti è stata diminuita - come in tutte le altre imprese del settore - a causa di una grave penuria di materie prime. Nel 2010 l'azienda, di proprietà della Krono Holding, ha registrato un giro d'affari di 300 milioni di franchi.( Ticinoonline)
Lamezia Terme, 22 febbraio 2013 – Il Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni dell’Asp di Catanzaro è diventato il punto di riferimento nazionale per quanto riguarda il controllo e la sorveglianza delle malattie infettive nei Centri di accoglienza per immigrati. Il Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazione dell’Asp, che ha sede nell’area del presidio ospedaliero di Lamezia Terme, ha infatti presentato a Roma, alla presenza dei referenti del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, in un convegno organizzato da Agenas, il modello messo a punto dell’Asp catanzarese e che rappresenta uno degli obiettivi previsti nel Progetto CCM-Agenas sul tema della Salute nella popolazione immigrata e il monitoraggio da parte dei Sistemi Sanitari Regionali. Alla manifestazione romana ha partecipato il direttore generale dell’Asp, Gerardo Mancuso, il quale ha introdotto i lavori mettendo in evidenza gli sforzi profusi dall’Azienda in tema di politiche per l’immigrazione nonostante il periodo di ristrettezze economiche in cui versa la Sanità. La Dott.ssa Morandi, Referente del Progetto per conto di Agenas, ha presentato l’iniziativa mettendo in risalto gli aspetti attuali ed emergenti della problematica relativa alla tutela della salute degli immigrati, puntando l’attenzione sugli aspetti economici che impongono strategie efficaci per garantire a tutti gli stranieri l’assistenza sanitaria, e cercando inoltre di auspicare procedure uniformi su tutto il territorio nazionale e sistemi organizzativi validi, finalizzati ad ottenere anche un’utilità in termini di risparmio. Gli operatori del Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, il Dott. Lorenzo Surace e l’Infermiera Angela Latella, nelle loro relazioni, hanno messo in risalto gli obiettivi del progetto, l’insieme delle attività progettuali finalizzate al controllo delle malattie infettive nei Centri di identificazione ed espulsione della Regione Calabria e le buone pratiche finalizzate all’integrazione degli immigrati spesso ostacolata dalle barriere linguistiche e dalla scarsa conoscenza delle normative che tutelano la salute dei cittadini stranieri. Le relazioni tenute dal Dott. De Filippis Operatore dello SPRAR, e dal Prof. Carlo Torti Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico Universitario di Germaneto, hanno affrontato rispettivamente gli aspetti della prevenzione, e della diagnostica e terapia delle malattie infettive ad elevato impatto sociale quali Epatiti, AIDS, Tubercolosi, Malaria e Malattie Sessualmente Trasmesse. L’insorgenza di tali malattie risulta spesso correlata ad una serie di fattori quali il sovraffollamento, le condizioni igienico-sanitarie precarie, la promiscuità e l’assistenza sanitaria carente, a cui si aggiunge il fatto che alcune delle suddette malattie sono endemiche nei Pasi di provenienza dei cittadini stranieri. Quindi il Modello predisposto dal Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, peraltro molto apprezzato dai presenti alla manifestazione, costituisce un valido strumento da adottare nelle varie realtà italiane per l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie all’interno dei Centri di accoglienza per l’immigrazione, e tale prospettiva è stata anche auspicata dal Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi il quale, non potendo presenziare ai lavori per impegni istituzionali, ha fatto pervenire un video-messaggio in cui, plaudendo all’iniziativa, ha espressamente avanzato la richiesta di voler conoscere nel dettaglio, attraverso i suoi referenti presenti alla manifestazione, il prodotto finale realizzato dal Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni.
Nel 2011 si è fusa con la British Airways. Ma non è bastato perché la compagnia nei primi 9 mesi del 2012 ha avuto una perdita di 262 milioni di euro.
Da qui il piano di riduzioni che prevede circa 3800 licenziamenti( circa il 20%) e la riduzione dei salari per i restanti dipendenti
La conseguenza è che i 20mila dipendenti della compagnia aerea spagnola Iberia hanno iniziato oggi uno sciopero di cinque giorni, fino a venerdì 22 febbraio.
Altri due blocchi di sciopero sono astati annunciati tra il 4 e l'8 marzo e tra il 18 e il 22 marzo. Secondo gli analisti gli scioperi costeranno alla compagnia tra i 50 e i 100 milioni di euro.
Solo per la giornata di oggi,infatti, è prevista la cancellazione di 236 voli. In totale nei cinque giorni saranno oltre 1220 i voli cancellati (il 40% di quelli previsti) di cui 415 di Iberia. Interessati circa 70.000 passeggeri.
La protesta infatti avrà conseguenze anche sui voli di altre compagnie, come Vueling, Iberia Express e Air Nostrum, che usufruiscono dei servizi a terra di Iberia, riporta El Pais.
Violenti scontri a Madrid tra polizia e lavoratori di Iberia. I tafferugli si sono registrati intorno alle 14:00. Tra i manifestanti in molti si sono presentati ai cancelli dell'aeroporto con bandiere e striscioni . Massiccio anche lo schieramento di forze dell'ordine, che alla fine ha dovuto cedere lasciando irrompere la folla nello scalo.