
Redazione TirrenoNews
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Due ragazzini hanno scritto la seguente poesia.
Si tratta di Simone Guido e di Younes Fouad un giovane immigrato marocchino (nella foto con la sorellina).
Simone e Younes sono compagni di scuola e tra di loro è nata una bella e profonda amicizia.
Per questo antico e solido rapporto di affettuosa amicizia hanno deciso di scrivere una poesia che ha partecipato al concorso indetto dal Rotary di Amantea e che è stata premiata.
Ve la presentiamo perché anche voi possiate apprezzarla.
L’amicizia più bella
L’amicizia più bella
È come una stella
Che ci segue dall’alto
Brillando nel cielo
Con grande risalto.
Così due amici si seguiranno
E sempre la mano si tenderanno
Uniti nel gioco
Non stanno lontani nemmeno un poco
L’amico vero
È sempre sincero
Chi è nemico
Deve diventare amico
Simone Guido e di Younes Fouad
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Mauro invia Filippelli alla Commissione disciplina.
Giovedì, 07 Luglio 2016 13:04 Pubblicato in CosenzaNell’Asp di Cosenza, sembra che, si “giochi” alla commissione disciplina. Leggiamo su Iacchitè:
“ASP, Mauro manda Filippelli in commissione disciplina. Che farà il Cinghiale?
Un reparto trasformato e intitolato a una persona, con relativa targhetta, senza informare nessuno. Come se il reparto fosse suo.
Per questo errore, che può sembrare banale ma non lo è, l’ex commissario straordinario Gianfranco Filippelli è stato mandato in commissione disciplina dal direttore generale Raffaele Mauro.
A decidere se comminargli la sanzione sarà il primario di ortopedia di Paola, Candela, assistito dal segretario Falsetta.
E le probabilità che gli arrivi perlomeno una censura sono quasi nulle.
Perché Candela è uomo del Cinghiale, quindi amico di Filippelli, al punto che ambisce a trasferirsi al nosocomio di Cosenza.
Difficile che Candela faccia qualcosa contro Filippelli.
E in questo caso sarebbe un brutto colpo per Raffaele Mauro.
Non è consentito a nessuno, senza autorizzazione, assumere iniziative di questo genere. Altrimenti chiunque potrà trasformare i reparti ospedalieri a proprio piacimento.
Per l’oncologo un brutto colpo. Passata la sbornia del potere si è ritrovato da solo.
E nemmeno Adriana Toman, che lo fece nominare un anno fa da Oliverio, lo difende più…”
Questa volta riteniamo che Iacchitè abbia preso una cantonata.
Ci sembra infatti impossibile che su possa intestare un reparto ad un nome scelto a proprio piacimento senza subirne le conseguenze atte ad evitare che uno che giunge dopo lo reintesti ad un altro cambiando semplicemente la targhetta.
Ma è vero che siamo in Calabria, o meglio nella sanità calabrese, dove è possibile tutto ed il suo contrario. Ma se il dr candela non adottasse gli opportuni provvedimenti disciplinari Mauro dovrebbe trarne le opportune conclusioni e dimettersi.
A Iacchitè una sola domanda. Ma sono questi i problemi della sanità calabrese?.
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I carabinieri della stazione di Amantea hanno tratto in arresto, oggi pomeriggio, 6 luglio, per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di munizionamento, un 27enne di Amantea, S.P., celibe, disoccupato, noto alle forze dell’ordine.
Nella tarda mattinata di oggi, una pattuglia della locale stazione Carabinieri aveva notato il giovane circolare senza casco e su un ciclomotore sprovvisto di targa.
I militari, subito dopo aver individuato S.P., hanno intimato l'alt.
Non curante delle segnalazioni dei militari, in un primo momento avrebbe fatto un cenno di rispondere all'alt, rallentando, come se avesse voluto fermarsi e, successivamente, invece, si è dato alla fuga sulla strada Lungomare Tirreno.
I carabinieri di pattuglia si sono posti immediatamente all’inseguimento, chiedendo rinforzi ad altre pattuglie al fine di poter circondare e chiudere le principali arterie stradali.
La fuga è proseguita sul Lungomare Tirreno e si è protratta per oltre un chilometro, con il ventisettenne che ha proseguito per un tratto a zig zag sulla strada, con non pochi pericoli per i pedoni e per gli automobilisti.
S.P., sentendosi raggiunto dai carabinieri, ha continuato la fuga, dapprima su un breve tratto di strada sterrata, impercorribile con l’auto, per poi proseguire con il ciclomotore sulla spiaggia passando tra i bagnanti.
Ad un certo punto, insabbiato, ha abbandonato il veicolo ed è fuggito a piedi, venendo poi raggiunto e arrestato in spiaggia.
A seguito di accertamenti eseguiti il ciclomotore con il quale l’uomo si è dato alla fuga è risultato essere oggetto di furto.
L’uomo è stato successivamente sottoposto a perquisizione domiciliare e presso la propria abitazione sono stati rinvenuti diversi proiettili da fucile inesplosi e non denunciati e quasi 40 artifici pirotecnici modificati.
E' stato quindi arrestato dai militari e condotto ai domiciliari in attesa di giudizio.
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