Redazione TirrenoNews
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Sabato 1 ottobre ore 9.30, organizzato dal Rotary Club di Amantea in collaborazione con ilClub Amantea Rotaract ed il Club Amantea Interact, si terrà il Convegno pubblico su “Bullismo e cyber bullismo”.
Il convegno si terrà presso il Campus Temesa di Amantea.
Porgeranno i saluti:
-il dr Salvatore Basso Presidente 2016-2017 del Rotary Club di Amantea;
-la prof.ssa Monica Sabatino Sindaco di Amantea.
Relazioneranno:
-la dottoressa Licia Marozzo Dirigente scolastica- psicologa-psicoterapeuta sul tema : Età evolutiva, dinamiche familiari, scuola e cyber bullismo;
-il capitano Antonio Villano comandante della compagnia dei carabinieri di Paola sul tema : La prevenzione del crimine in rete;
-il dr Bruno Giordano procuratore della Repubblica di Paola sul tema : Social network e applicazione del diritto alla rete;
-l’Avvocatessa Rossella Napoli del Rotary Club Cosenza Nord sul tema : L’impegno ed il contributo del Rotary.
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Cosenza: Sequestrati beni per 210 mila euro allo studio legale Morcavallo
Venerdì, 23 Settembre 2016 17:55 Pubblicato in CosenzaLa Guardia di Finanza di Cosenza, su disposizione della Procura guidata dal procuratore capo Mario Spagnuolo, ha effettuato il sequestro preventivo di beni patrimoniali, per un valore di circa 210 mila euro nei confronti del responsabile dello studio legale Morcavallo, l’avvocato Oreste (che è anche presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza) per un’evasione fiscale milionaria.
Le indagini, coordinate dal procuratore Spagnuolo, dall’aggiunto Marisa Manzini e dai sostituti Donatella Donato, Giuseppe Visconti, Giuseppe Cava, evidenziavano la presenza di gravi indizi di evasione fiscale penalmente rilevanti e inducevano la Procura a richiedere il sequestro preventivo di beni a tutela dell’Erario.
Il gip del Tribunale di Cosenza Giusy Ferrucci, valutati i presupposti di legge, ha disposto il sequestro di beni per un valore complessivo pari a 210.000 euro.
Si procedeva pertanto all’esecuzione del provvedimento con il sequestro di tre immobili (appartamenti) siti nel comune di Cosenza e un appartamento nel Comune di Spezzano della Sila, tutti nella disponibilità della famiglia Morcavallo.
L’attività trae origine da una verifica fiscale svolta dalla Guardia di Finanza nei confronti del legale, a seguito della quale venivano segnalate all’autorità giudiziaria violazioni fiscali penalmente rilevanti.
Si parlava all’epoca (circa un anno fa) di un importo complessivo molto alto. Poi il pm Donato si era preso altri sei mesi di tempo.
L’attività di verifica effettuata consentiva di far emergere un’evasione fiscale milionaria attuata attraverso la tenuta di una “contabilità parallela in nero”.
Attraverso l’incrocio di dati ottenuti da interrogazioni alle banche dati e l’effettuazione di controlli incrociati presso i clienti e indagini finanziarie veniva ricostruita l’effettiva attività dello studio e la conseguente evasione fiscale milionaria.
Le indagini finanziarie confermavano ulteriormente l’evasione fiscale con l’individuazione di pagamenti eseguiti da clienti senza emissione di fatture o con emissione di semplici preavvisi di parcella o proforma privi di valore fiscale.
Sempre grazie alle indagini finanziarie veniva individuato l’utilizzo di un conto corrente intestato ad altro soggetto, destinato ad accogliere gli incassi di molte delle operazioni non contabilizzate.
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M5s: Morra contesta l’ufficio stampa della giunta regionale
Venerdì, 23 Settembre 2016 16:59 Pubblicato in CatanzaroApprendo dalla stampa che la Procura della Repubblica di Catanzaro è arrivata a buon punto nelle indagini sulle gravissime irregolarità tuttora presenti nell'ufficio stampa della giunta regionale ,
dove lavora un caporedattore che si è dimesso nel 1994 dalla pubblica amministrazione e guadagna, si legge, seimila euro mensili, o comunque cifre che lasciano basiti.
Siamo certi che la stessa cosa stia accadendo alla Procura di Reggio Calabria, cui oltre un anno fa abbiamo consegnato il dossier sui cinque giornalisti abusivi che percepiscono stipendi d'oro senza avere mai superato nemmeno una selezione.
La cosa inverosimile è che Viscomi aveva annunciato in pompa magna che entro metà dicembre 2015 avrebbe assunto delle determinazioni, anche e soprattutto in virtù delle gravi contestazioni mosse dal Mef.
Dopo 9 mesi non c'è traccia di quelle risposte. Come al solito.
I contribuenti continuano, grazie alla giunta e al Consiglio a guida Pd, a pagare milioni di euro annui per sei persone abusive, mentre il resto dei giornalisti calabresi, nel silenzio di Ordine e sindacato, vive nell'indigenza.
E tutti ricordiamo la tristissima vicenda di Alessandro Bozzo....
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