
Redazione TirrenoNews
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Nigeriana richiedente asilo politico trovata con quindici chili di droga, arrestata
Sabato, 20 Ottobre 2018 21:19 Pubblicato in Italia20/10/2018 – Arrestata dalla polizia di Padova una cittadina nigeriana, Deborah Paul, 26 anni, titolare di permesso di soggiorno per richiedenti asilo rilasciato dalla questura di Roma perchè trovata con 15 chili di marijuana.
La squadra Mobile di Padova, in un controllo del territorio, si è insospettiva, notando la giovane recuperare velocemente il proprio bagaglio guardandosi attentamente intorno.
L’indagata, alla vista della polizia, ha poi provato a ricollocare il grosso trolley appena scaricato all’interno del mezzo ed a risalire sul bus, ma è stata bloccata dagli agenti.
Nella valigia c’erano quasi 15 chili di marijuana.
La straniera è stata quindi arrestata per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e condotta in carcere. [IlGazzettino.it]
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Manchester, fermata per alcol test dice agli agenti: “Ho le labbra troppo grandi, non posso soffiare”
Sabato, 20 Ottobre 2018 17:13 Pubblicato in MondoMANCHESTER – La 20enne Scarlett Harrison è stata fermata nel centro di Manchester in Inghilterra dalla polizia per aver superato il limite di velocità. La giovane donna aveva trascorso la serata con un’amica in un locale e si è rifiutata di fare l’alcol test con questa motivazione: “Ho le labbra troppo grosse, non posso usare un etilometro per soffiarci dentro”.
Dopo aver fallito più volte nella prova, tra cui una di queste in centrale dove è stata portata dopo essere stata fermata, la giovane si è giustificata spiegando che era tutta colpa delle sue labbra: erano troppo grandi perché potesse usare un etilometro e soffiarci dentro.
Alla stazione di polizia le è stato chiesto di fornire un secondo campione più accurato, ma ha detto che le sue protesi le rendevano difficile mettere la bocca attorno al tubo.
La giovane ha provato a soffiare quattro volte prima di dire “le mie labbra sono troppo grandi”.
Le sue giustificazioni sono però servite a poco.
Per lei è scattata comunque la denuncia ed è stata accusata di non aver fornito un campione per l’alcol test per cercare di evitare in questo modo la condanna.
Ora è stata condannata dal Tribunale: non potrà guidare per 16 mesi e dovrà pagare una pesantissima multa.
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Il Presidente dell’incontro contesta i tutor di Paola ed avverte che…
Sabato, 20 Ottobre 2018 16:30 Pubblicato in Amantea FuturaDice Luigi Rubino: “Abbiamo fatto una guerra contro i photored di Amantea che, se è vero, portavano utili economici al comune, disabituavano, però, i nostri storici ed affezionati utenti commerciali a venire il più possibile nella nostra città ed a servirsi del nostro sistema commerciale.
Anzi, del “loro” sistema commerciale, visto che Amantea ha sempre avuto fortissima attenzione e grande ospitalità per i propri clienti ed operato perché non perdessero la bellissima abitudine ed il piacere di venire a fare acquisti nella nostra cittadina.
Avevamo totalmente ragione.
Piano, piano, infatti i nostri utenti si sono stancati di pagare le salate contravvenzioni per ogni lieve disattenzione nel rispetto delle indicazioni semaforiche.
Bastava una frazione di secondo.
Ed ora tutto il sistema economico amanteano, ad iniziare da quello commerciale, ne paga le conseguenze.
Fatta eccezione, in qualche modo, per il sabato e la domenica, Amantea non è più ricercata dai clienti cosentini, lametini, paolani per la innegabile qualità dei suoi prodotti commerciali, per l’ottimo rapporto qualità prezzo, per i suoi servizi di ristorazione, per il suo centro storico e per gli altri innegabili attrattori.
Ed in gran parte tutto questo è stato dovuto ai photored.
Ed ora che sono stati tolti è difficile riabituare alla frequentazione della città e del suo sistema commerciale.
Ed Amantea sta morendo, i suoi negozi stanno chiudendo o soffrono fortemente.
La stessa cosa sta per succedere a Paola per colpa dei Tutor che se portano utili economici al comune, disabituano, però, gli Amanteani e gli utenti del Basso Tirreno cosentino a frequentare la città del Santo.
Stanno arrivando centinaia di contravvenzioni agli automobilisti amanteani.
Quello che fa rabbia è che la gran parte di loro è gente che viaggia in direzione dell’ospedale di Paola e che si vede poi arrivare la contravvenzione magari per aver superato di pochissimo l’incomprensibile ed inaccettabile limite di settanta kmh, anche quando la strada è totalmente libera.
Invitiamo il comune di Paola ad eliminare i tutor, l’Anas a revocare la autorizzazione al loro impianto, il Prefetto a prendere atto che tutor piazzati poco prima dell’ospedale non appaiono certamente una cosa giusta per chi sta andando a trovare i propri cari per portare loro aiuto.
E poi sono di una disparità inaccettabile per la utenza che abita a nord di Paola.
Perché i tutor sono stati piazzati a sud e penalizzano solo chi viene da Amantea?
Non finisce qui.....
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