I nostri complimenti alla Polizia Municipale di Amantea
Non è perché avvicinandosi Natale si è più buoni. Affatto.
Sono complimenti meritati.
In primis perché pur oberati di lavoro ed in qualche modo ingiustamente vituperati continuano a sorridere.
In secundis perché non perdono occasione per fare seriamente il loro dovere.
Pochi giorni fa nella zona di Santa Maria un automobilista è andato ad urtare contro alcune auto ferme.
Sono stati chiamati i Vigili Urbani.
Con grande professionalità, insospettiti e sorpresi per le caratteristiche dell’incidente hanno sottoposto ad etilometro il conducente
Il tasso alcolemico è risultato pari ad 1,3 g/litro
Un risultato ben superiore ai 05-08 per i cui casi si paga una sanzione amministrativa da 532 a 2.127 euro oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Come disposto dalla legge per i tassi alcolemici tra 0,8 e 1,5 g/litro la violazione diventa reato e si è puniti con una ammenda che va da 800 a 3.200 euro e l’arresto fino a un massimo di 6 mesi, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Per questo è scattata la denuncia alla competente procura della Repubblica.
Sempre nel rispetto della legge nel caso di incidente causato da chi è in stato di ebbrezza, non solo le sanzioni sono raddoppiate ma viene applicato il fermo amministrativo del veicolo.
Per espressa loro richiesta non evidenziamo i nomi e porgiamo i nostri auguri ed i nostri complimenti a tutto il corpo di Polizia.
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MANCHESTER – La 20enne Scarlett Harrison è stata fermata nel centro di Manchester in Inghilterra dalla polizia per aver superato il limite di velocità. La giovane donna aveva trascorso la serata con un’amica in un locale e si è rifiutata di fare l’alcol test con questa motivazione: “Ho le labbra troppo grosse, non posso usare un etilometro per soffiarci dentro”.
Dopo aver fallito più volte nella prova, tra cui una di queste in centrale dove è stata portata dopo essere stata fermata, la giovane si è giustificata spiegando che era tutta colpa delle sue labbra: erano troppo grandi perché potesse usare un etilometro e soffiarci dentro.
Alla stazione di polizia le è stato chiesto di fornire un secondo campione più accurato, ma ha detto che le sue protesi le rendevano difficile mettere la bocca attorno al tubo.
La giovane ha provato a soffiare quattro volte prima di dire “le mie labbra sono troppo grandi”.
Le sue giustificazioni sono però servite a poco.
Per lei è scattata comunque la denuncia ed è stata accusata di non aver fornito un campione per l’alcol test per cercare di evitare in questo modo la condanna.
Ora è stata condannata dal Tribunale: non potrà guidare per 16 mesi e dovrà pagare una pesantissima multa.
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