BANNER-ALTO2
A+ A A-

Ma è vero che il talco Johnson&Johnson può produrre il cancro?

Vota questo articolo
(0 Voti)

La domanda si ripropone impellente in questi giorni dopo il quinto processo conclusosi con una condanna della società produttrice J&J che aveva vinto una sola causa.

Recentemente una giuria di Los Angeles ha condannato Johnson & Johnson a pagare 417 milioni di dollari a una donna che ha usato per anni il loro talco e ora è malata di cancro alle ovaie.

La società ha annunciato che presenterà ricorso.

La saga del talco killer continua.

Il verdetto di oggi è arrivato nel sesto processo riguardante il prodotto; il gruppo ne aveva vinto uno a marzo ma ne ha persi altri quattro con le giurie che hanno approvato oltre 300 milioni di dollari complessivi di risarcimenti.

Nel 2016 la stessa Johnson & Johson era infatti già stata condannata da una giuria di St. Louis a un risarcimento da 72 milioni di dollari richiesti da un'altra donna che aveva sviluppato il cancro alle ovaie dopo aver usato per anni il talco dell'azienda.

Stessa condanna a maggio scorso: una giuria del Missouri ha costretto l'azienda a pagare 110 milioni di dollari per l'identico motivo.

Presa a Los Angelse, la decisione è la più pesante finanziariamente per J&J; come negli altri casi, anche in questo l'azienda farà ricorso rifiutandosi di raggiungere alcun patteggiamento sulla questione. In un documento depositato presso l'autorità di borsa Usa a inizio luglio, J&J disse di dover fare i conti con 4.800 casi legali riguardanti il borotalco.

Il gruppo continua a credere che il talco - un minerale naturale composto da magnesio, silicone, ossigeno e idrogeno, usato in cosmetica come assorbente naturale per la pelle - sia sicuro.

E che il borotalco per bambini usato dalla donna in questione sia stato venduto con l'opportuna etichetta.

Siccome prodotti contenenti talco sono classificati come cosmetici, essi non devono finire sotto il vaglio della food and drug administration, l'ente americano preposto a garantire la sicurezza dei farmaci. In ogni caso, non devono essere dannosi e la loro confezione deve indicare le informazioni necessarie.

Un portavoce di J&J ha spiegato che pur empatizzando con chi è stato colpito da cancro alle ovaie, "siamo guidati dalla scienza, che sostiene la sicurezza del baby powder".

Nella sua forma naturale, il talco contiene amianto, che può "provocare cancro ai o intorno ai polmoni se inalato", sostiene l'American Cancer Society sostenendo che è dagli anni '70 che i produttori rimuovono l'amianto e prove di un legame diretto tra talco senza quell'ingrediente e cancro sono "meno chiare".

L'International Agency for Research on Cancer (Iarc), l'agenzia parte dell'organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni Unite e che ha il compito di dettare linee guida sulla classificazione dei rischi relativi ai tumori, indica il talco come "possibile elemento cancerogeno".

Postiamo questo articolo perché probabilmente tutti, almeno una volta, abbiamo utilizzato il borotalco o altri prodotti che lo contengono.

Il borotalco, infatti, è molto utilizzato nelle industrie, perché serve per la produzione di cosmetici, prodotti per il viso e anche per la cura dei bambini.

Tuttavia, alcuni studi recenti hanno dimostrato che l’uso eccessivo di questo prodotto può provocare il cancro alle ovaie, a causa di alcuni dei suoi componenti.

Ma che cos’è il borotalco?

Il borotalco è composto principalmente dal talco, ovvero silicato di magnesio (formato da silicio, magnesio, ossigeno e idrogeno).

Nella sua forma naturale , il talco contiene una sostanza tossica chiamata amianto che, secondo vari studi, potrebbe rivelarsi decisiva nella futura comparsa di diversi tipi di cancro.

Dall’anno 1970, negli Stati Uniti venne eliminato l’amianto da borotalco, in seguito ad alcune norme e regolamenti federali.

Attualmente il borotalco è utilizzato in molteplici forme dalle industrie, essendo un ingrediente base di prodotti cosmetici femminili e non solo.

Molto spesso, questo prodotto viene utilizzato per assorbire l’eccessiva traspirazione della pelle, affinché questa possa mantenersi asciutta e non si irriti.

Grazie a queste proprietà, il borotalco è considerato da molte donne un ottimo prodotto per l’igiene femminile, perché mantiene la zona intima asciutta e profumata.

Tuttavia, la Società Americana contro il Cancro avverte che secondo varie ricerche potrebbe esserci una relazione tra l’applicazione del borotalco nella zona genitale e la comparsa del cancro alle ovaie. Questi studi concordano nel dire che, utilizzato in questa zona del corpo, il borotalco potrebbe essere assorbito ed arrivare a zone come l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie, provocando un’infiammazione nel corpo femminile e creando un ambiente perfetto per le cellule cancerogene.

Anche il borotalco che viene applicato sulla pelle dei bambini potrebbe incidere in età avanzata sulla comparsa del cancro alle ovaie, perché le particelle di borotalco che “viaggiano” nell’apparato riproduttivo femminile possono sopravvivere per molti anni, creando un ambiente favorevole per le cellule cancerogene che provocano questa grave malattia

Uno studio realizzato nell’anno 1971 rivelò che erano state trovate particelle di talco nel 75% dei casi di tumore alle ovaie.

Un altro studio condotto in 8 diversi paesi, da parte di 19 ricercatori, rivelò che esiste un rischio di soffrire di cancro alle ovaie dal 30% al 60% nelle donne che utilizzano il borotalco nelle loro zone genitali.

La Società Americana contro il Cancro ha avvertito parecchie volte riguardo il rischio dell’utilizzo del borotalco, per la sua relazione con il cancro alle ovaie. Tuttavia, l’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali (FDA, questa è la sigla inglese) ancora non ritira questo prodotto dal mercato o, per lo meno, non obbliga chi lo produce ad indicare nell’etichetta il rischio che il suo uso prolungato può avere, soprattutto se applicato nella zona genitale(dalweweb)

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Sito web: www.trn-news.it

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy