
Dipinti di Renato Guttuso, Eliano Fantuzzi, Mario Schifano, Sergio Scatizzi, Enotrio Pugliese ed altri ancora, tra i più importanti pittori del secolo scorso e dell'attuale venivano perfettamente contraffati da un pittore lametino, sono stati sequestrati dai Carabinieri a Lamezia Terme, nell'ambito di un'operazione denominata "Ginestra".
Si tratta di 232 falsi d’autore contraffatti da T.T.,cittadino lametino, che venivano commercializzati attraverso internet, su tutto il territorio nazionale e accompagnati dalla produzione di falsi certificati di autenticità.
Le indagini, avviate alla fine del 2011, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Localizzata e sequestrata una vera e propria centrale del falso, dove venivano confezionate le opere ed i falsi documenti di originalità
Il valore dei dipinti ammonta ad oltre 800.000 euro.
Per renderli verosimili agli originali e assieme ai quadri venivano contraffatti anche i certificati di garanzia.
I falsi d’autore venivano commercializzati attraverso diversi canali internet, tra cui il noto Ebay, che ha poi collaborato alle indagini.
Le opere sequestrate, se fossero state immesse sul mercato, avrebbero prodotto ricavi per quasi un milione di euro. «Noi abbiamo pubblicato sul nostro sito il decalogo per l’acquisto delle opere d’arte», ha detto in conferenza stampa il maggiore Giovinazzo. «Raccomandiamo agli amanti dell’arte di non cadere nella trappola di acquistare opere di artisti contemporanei a prezzi stracciati e di far anche controllare da esperti i certificati di autenticità.»
Lamezia Terme. La Polizia municipale di Lamezia Terme ha arrestato una donna di Lamezia, M.E. di 65 anni.
La donna, era alla guida della propria autovettura, e stava percorrendo via Marconi quando ha investito un pedone, una donna, senza fermarsi e facendo perdere le proprie tracce.
L’investita è stata ricoverata presso l'ospedale ma, fortunatamente, non versa in gravi condizioni.
L'impatto violento ha procurato lesioni al parabrezza della Mercedes, oltre che un' ammaccatura al cofano anteriore.
La Polizia municipale è intervenuta sul luogo dell’incidente ed ha acquisito i filmati di alcune telecamere di sicurezza di una gioielleria grazie ai quali la signora è stata identificata, ricercata attivamente e bloccata nel centro cittadino prima di rincasare.
Il veicolo, che era parcheggiato sotto casa, riportava i segni dell'impatto.
Veniva informato il magistrato di turno, dott. Santo Melidona
Dopo di che l'automobilista è stata dichiarata in stato di arresto e posta ai domiciliari in attesa di giudizio per direttissima previsto per oggi 17 gennaio.
Immediato il ritiro della patente ed il sequestro del veicolo
