“La procura della Repubblica di Lamezia Terme ha aperto un fascicolo a carico di Gaspare Rocca, sindaco del Comune di Nocera Terinese. Dalle indiscrezioni trapelate in ambienti politici noceresi, è emerso che la procura della Repubblica ha emesso un avviso di garanzia e contestuale conclusione delle indagini a carico del primo cittadino perché è stato ritenuto responsabile del reato di omissione di atti d’ufficio. Il sindaco sarebbe stato denunciato dalla guardia di finanza di Lamezia Terme perché, secondo gli inquirenti, non avrebbe emesso un’ordinanza di sgombero di un sito adibito a stoccaggio abusivo di rifiuti creato da un’impresa nocerese, che i finanzieri avevano scoperto e sequestrato. Il testo unico sull’ambiente, infatti, prevede che, a seguito del rinvenimento di un sito come quello scoperto dalla guardia di finanza, il sindaco è obbligato ad emettere un’ordinanza di sgombero a norma degli articoli 193 e 244. Inoltre, nonostante il sindaco avesse ricevuto reiterate richieste da parte della guardia di finanza, tendenti ad ottenere atti e documenti relativi ai provvedimenti che avrebbe dovuto intraprendere l’Ente dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale circa l’esistenza del sito abusivo di stoccaggio di rifiuti, il primo cittadino avrebbe anche omesso di fornire le informazioni ed i documenti che le fiamme gialle richiedevano. Il sito di stoccaggio abusivo era stato tra l’altro creato dall’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti per il Comune di Nocera Terinese”da LoradellaCalabria.
A tal proposito ricordiamo la sentenza 33034 della Cassazione la quale dispone che “Risponde del reato di cui all'art. 328 cod. pen. il Sindaco che non dispone l'immediato intervento per la eliminazione di rifiuti e per il ripristino dello stato dei luoghi, secondo quanto prescrive l'art. 14 l. 5 febbraio 1997 n. 22, non avendo alcuna efficacia scriminante l'attesa dovuta alla preliminare individuazione da parte dell'ufficio tecnico dei nominativi dei proprietari dei terreni inquinati o il rispetto dei tempi necessari per la procedura d'appalto dei lavori di rimozione dei rifiuti” (fatto occorso in Calabria).
Lamezia Terme. Stanno arrivando in questi giorni nelle case dei Calabresi, alcune comunicazioni cartacee inviate da una fantomatica Central Loan Bank con sede a Madrid (Spagna).
Nelle suddette comunicazioni, peraltro redatte in un italiano assai approssimativo, il destinatario viene avvisato di aver vinto un sostanzioso premio a seguito di un sorteggio di un biglietto della Lotteria de Navidad 2013, nonostante il ricevente del messaggio non abbia partecipato ad alcun sorteggio. Nella comunicazione viene indicato che, per ricevere il premio, si dovrà compilare un modulo allegato alla lettera con i dati personali e le coordinate bancarie, e dovrà essere rispedito via fax all’istituto depositario dei fondi, responsabile del pagamento del premio.
Allo scopo di convincere la vittima della veridicità del messaggio, il documento di contiene un logo di una banca e addirittura una foto raffigurante chissà chi in alto a sinistra.
È una truffa bella buona! Tutti i giorni, decine di migliaia di persone ricevono false notificazioni di vincita di lotteria simili soprattutto a mezzo email . Inoltre, né la Lotteria spagnola né quelle di altri paesi organizzano sorteggi gratuiti tra persone selezionate per caso o mediante un sistema di scrutinio telematico; per partecipare ad un sorteggio della Lotteria è indispensabile aver comprato preventivamente un biglietto altrimenti è impossibile essere vincitore di un premio di lotteria.
Raccomandazioni:
• Non rispondere ai messaggi ricevuti ed anzi provvedere all’immediata distruzione della lettera;
• Non inviare o consegnare copia dei propri documenti d’identità
• Non fornire le proprie coordinate bancarie e delle carte di credito. I suoi dati possono essere utilizzati dai truffatori per accedere ai Vostri conti bancari oppure per aprire linea di credito a Vostro nome
• Non effettuare mai nessun pagamento.
Il Presidente Regionale Carlo Barletta
“Ritornano in Calabria per la quarta volta, i Pooh, e lo fanno a Lamezia Terme il 14 settembre per il consueto appuntamento di fine estate a cura dell’associazione Le Ali della Musica. Ma questo sarà un concerto diverso dai precedenti che hanno visto, in meno di un anno, tutti sold out per le date organizzate dalla Esse Emme Musica al teatro Politeama di Catanzaro, al teatro Rendano di Cosenza e a Reggio Calabria per la rassegna Catonateatro: quello di Lamezia Terme sarà a ingresso gratuito. L’associazione Le Ali della musica, infatti, da tempo si impegna per la realizzazione di importanti appuntamenti insieme agli operatori commerciali di Lamezia Terme, riuscendo a offrire alla propria città, ma anche all’intera Calabria, grandi eventi gratuiti con la collaborazione della Esse Emme Musica. “Questa è la Calabria che vorremmo – ha commentato Maurizio Senese della Esse Emme Musica -, con grossi concerti, con conseguente promozione dell’immagine della nostra terra. Un compito che spetterebbe alle Amministrazioni locali, ma che fanno gli operatori privati. Plauso dunque all’associazione Le Ali della Musica che ogni anno riesce a ‘regalare’ simili manifestazioni”.
Il concerto dei Pooh si svolgerà in piazza Diaz, con inizio alle ore 22.00. E’ una delle date dell’Opera Seconda in tour, l’imperdibile spettacolo che ha registrato il tutto esaurito durante le 50 date teatrali degli scorsi mesi, con oltre 70 mila presenze. Roby, Dodi e Red, con Danilo Ballo alle tastiere aggiunte e Phil Mer alla batteria, sono in concerto con le grandi canzoni della loro carriera, per la prima volta accompagnati in tour da un’orchestra sinfonica: la Ensemble Symphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno.
«Dopo i cinquanta concerti nei teatri si riparte per il tour estivo, sempre con l'orchestra, sempre con “Opera Seconda” – raccontano Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian – Questo concerto ha regalato alla nostra musica la preziosità del suono puro dell'orchestra e a noi la condivisione delle nostre emozioni con tanti bravi musicisti e vorremmo che questa esperienza continuasse ancora per molto».