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ROMA Un sistema corruttivo sistematico, anche se di importi contenuti. È un malcostume circoscritto quello scoperto dalla Procura di Roma. Ma che rischia di travolgere Equitalia se, ipotizzano gli inquirenti, l'esito delle 29 perquisizioni eseguite a Roma, Latina, Genova, Napoli e Venezia, oltre alle acquisizioni di documenti anche all'Inps, dovesse far emergere un meccanismo diffuso. Nel mirino del procuratore aggiunto Nello Rossi, dei sostituti Francesca Loy e Francesco Ciardi e degli uomini del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ci sono i vantaggi finanziari riservati, in cambio di mazzette, a imprenditori e professionisti per l'accoglimento delle loro istanze di rateizzazione di cartelle esattoriali, in assenza dei requisiti. Al vaglio ci sono anche le interferenze nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali, con alterazione della correttezza dei dati relativi ai pagamenti, e rinuncia, o dilazione, delle procedure di esecuzione immobiliare. Equitalia annuncia la collaborazione più ampia con gli inquirenti, e si dice pronta a fornire ogni elemento utile all'inchiesta. Per ora gli indagati sono cinque: Roberto Damassa, ex dirigente della società di riscossione, Salvatore Fedele, attuale dipendente, Romolo Gregori, legale rappresentante della società Gresa, Domenico Ballo, commercialista, e Alberto Marozzi, intermediario. L'inchiesta ha preso le mosse dall'inchiesta su una presunta maxifrode che, nell'aprile, scorso ha coinvolto la famiglia di albergatori romani Roscioli. Gli accertamenti della procura coinvolgono altri 13 tra imprenditori, professionisti e dirigenti delle agenzie di riscossione tributi, tutti destinatari di perquisizioni, ma non iscritti nel registro degli indagati. Tra questi anche l'ex direttore regionale Equitalia del Lazio e attuale Direttore Regionale Liguria Francesco Pasquini: non è indagato, ma i finanzieri hanno bussato a Genova al suo ufficio. MILLE EURO DI ACCONTO. Le mazzette erano di importo modesto: mille euro come acconto sulla tangente per beneficiare della rateizzazione di un debito. Nel decreto di perquisizione, in particolare, è sottolineato il ruolo di Roberto Damassa, ex dirigente Equitalia, il quale avrebbe operato in almeno tre occasioni. Nei primi due casi, a ottenere la rateizzazione del pagamento sarebbero stati Marzia Pelone e la società Geress. Nel terzo caso accertato dagli inquirenti a beneficiare della rateizzazione sarebbe stato l'imprenditore Romolo Gregori, grazie a una manovra pianificata da Damassa e Marozzi «finalizzata alla manomissione dei dati informatici contenuti negli archivi dell'Inps con il duplice scopo di consentire alla Gresa srl (riconducibile a Gregori) l'accesso alla rateizzazione dei debiti contributivi e la visibilità dei relativi versamenti anche in assenza di un effettivo rimborso da parte dell'azienda debitrice». Salvatore Fedele, dipendente Equitalia, è accusato di aver agevolato la società Gruppo Servizi Ambienti Metropolitani srl, amministrata da Annamaria Rizzo, suggerendo la falsificazione dei dati contabili aziendali al fine di usufruire delle dilazioni di pagamento delle cartelle esattoriali

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Mafioso o non mafioso, "questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli". (Shakespeare)

Forse nessuno si aspettava una richiesta così pesante, dieci anni di reclusione, formulata al giudice Marina Rizza che giudicherà Lombardo con il rito abbreviato da parte del PM Giovanni Salvi, al termine della requisitoria.

Una condanna nel processo che vede imputato a Catania, per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.

L’avvocato di Lombardo Alessandro Benedetti dice che : “Questo è il punto, il giudice deve dire se Raffaele Lombardo è stato un politico mafioso. Non è questione di anni di carcere richiesti. Il punto è che Raffaele Lombardo non è stato un politico mafioso e non ha mai avuto nessun tipo di contatti con la Mafia, il fatto che si presenti al giudizio con tutta la sua storia e senza nessuna rete di protezione questo la dice lunga sul tipo di persona che abbiamo di fronte”.

Non solo ma Raffaele Lombardo si difende. Intanto dichiarando ai microfoni di Siciliainformazioni : “Voglio render conto di tutto quello che ho fatto, se dovessi essere ritenuto colpevole di reato elettorale pagherò non avvalendomi della prescrizione, io non ho compiuto reati elettorali né tantomeno ho favorito direttamente o indirettamente, consapevolmente o inconsapevolmente, la mafia . Io con il mio governo regionale ho combattuto la Mafia come credo poche volte è stato fatto nel passato, spero di poterlo dire nelle prossime udienze”.

Il PM salvi evidenzia : “Le motivazioni della richiesta di condanna a 10 anni le abbiamo rappresentate in tante udienze e sono molto complesse. Noi abbiamo ritenuto che vi siano elementi solidi che possono confermare la responsabilità dell’onorevole Lombardo, per un periodo di circa 10 anni fino al 2009. Questa è la nostra ricostruzione sulla quale abbiamo fondato la richiesta della pena oltre a quelle accessorie. Certamente è una richiesta pesante di condanna che si basa sulla nuova normativa in vigore proprio nel 2008″.

La prossima è fissata per il 14 ottobre ed in quella data. anche contro la volontà degli avvocati che gli sconsigliano di parlare , Lombardo farà una lunga dichiarazione spontanea.

Ad ottobre, allora.

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Si è appena chiuso il festival del cinema di Venezia che come al solito non è stato in grado di premiare i veri attori protagonisti e non quali sono i nostri politici.

Quei politici che fingono di non capire.

Che cosa?

TUTTO.

Per esempio quei politici che fanno finta di non capire che aumentando il costo delle accise sulla benzina, delle tasse e bolli sulle auto, delle assicurazioni, dei costi assurdi delle immatricolazioni, dei trasferimenti di proprietà, i photored, gli autovelox, le strisce blu, insomma succhiando sangue dalle auto, il relativo mercato continuerà a contrarsi, e lo Stato pagherà somme rilevanti di cassa integrazione in un ciclo infinito che cesserà solo quando ci saranno quelli che compreranno le auto con tutti gli autisti incorporati!

Ed il bello che tutti fanno finta di sorprendersi.

Ad agosto 53000 immatricolazioni con un – 6,5% rispetto ad agosto 2012. E pensare che anni fa si diceva che agosto era il mercato più misero con sole 80 000 immatricolazione

E nei primi 8 mesi del 2013 siamo a 893000 immatricolazioni con un – 9% sullo stesso periodo del 2012.

Perfino il mercato dell’usato è sceso di un ulteriore 7,4%.

Se volessimo giudicare i politici italiani basterebbero questi dati.

Va un po’ meglio in Europa che vede le immatricolazioni di agosto ad un - 4,9% ed un dato dei primi 8 mesi a -5,2%.

La Fiat negli 8 mesi vede un - 10%. Ma la realtà è che tirano solo Panda, Punto e 500 mentre l’Alfa Romeo sconta un – 27% e la Lancia un -23. In Italia!

La Fiat invece a dimostrazione della impossibile situazione nazionale e a dimostrazione della qualità delle sue auto in Francia registra +11,3% a luglio e +17,4% in agosto; nel Regno Unito volumi in crescita del 24,5% a luglio e del 22,2% ad agosto; in Spagna le vendite in aumento del 105% a luglio e del 4,5% ad agosto.

Insomma dal “lettone” al “lettino” i politici andrebbero portati a fare SOLO cinema ed innegabilmente premiati per la loro interpretazioni.

 

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I Racconti

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