“Il Governo ha il dovere di aiutare i disoccupati, i precari, i perdenti lavoro con un reddito di cittadinanza ed esonerarli dalle tasse. Il Sole d’Italia”
Così si legge sullo striscione portato da una signora.
E Bruno Mammoliti, rappresentante del movimento "Il sole d’Italia", dice:«Siamo stati abbandonati dal Governo. Da oltre 16 mesi non percepiamo gli ammortizzatori sociali e nessuno muove un dito per aiutarci. Noi chiediamo di poter lavorare ed in assenza di occupazioni vorremmo che ci venissero pagate le indennità che ci sono dovute per gli ammortizzatori sociali. Viviamo un forte disagio ed una situazione di disperazione. Chiediamo al Governo di intervenire per risolvere questa situazione. In tutta la Calabria siamo circa 40 mila e non possiamo essere abbandonati a noi stessi»
I rappresentanti sindacali in una nota precisano “ Dopo il pagamento della mensilità di gennaio 2014 tutto si è inspiegabilmente bloccato. Infatti, nonostante la disponibilità di ben 55 milioni, i lavoratori dovranno ancora attendere non si sa ancora per quanto tempo.
La nota inviata nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro contempla alcune restrizioni retroattive che impediranno il percepimento della mobilità in deroga a migliaia e migliaia di lavoratori.
Mentre c’è chi quasi plaude a queste scelte scellerate, Cgil-Cisl-Uil Calabria esprimono la più ferma condanna di scelte incomprensibili fatte sulla pelle dei lavoratori.
Al Governo Regionale chiediamo di aprire subito il cantiere del Piano per il Lavoro e l’Occupazione che, integrando risorse comunitarie e regionali, realizzi un sistema di vere politiche attive finalizzate al reinserimento occupazionale, perché la Calabria, dopo le tante evanescenti promesse del Governo, deve trovare la forza di rialzare la testa”
Una parte di questi 40 mila , circa mille, da stamattina stanno manifestando presso l’aeroporto di Lamezia terme.
Rivendicano il pagamento degli ammortizzatori sociali.
I manifestanti hanno cercato di invadere le piste ed è intervenuta la Polizia
Stamattina sono stati chiamati a rinforzare il presidio di Polizia anche carabinieri, finanzieri e Guardie Forestali dei comuni prossimi a Lamezia terme.
Ovvie le difficoltà intorno all’aerostazione ma nessuno stop ai voli
Danni agli schermi dell’aerostazione
La protesta all'interno dello scalo di Lamezia Terme
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Lamezia Terme