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Come distinguere una traduzione professionale da una di scarsa qualità?

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lingueIl rischio delle traduzioni amatoriali

Chi opera nel campo del commercio, del diritto, della comunicazione ha spesso l'urgenza di ottenere delle traduzioni professionali entro tempi molto ristretti. In questi casi, i committenti si scontrano con un problema ricorrente: si può accettare il rischio di rivolgersi ad un'agenzia che annovera traduttori non certificati, ma che promette tariffe abbordabili e tempi di consegna rapidi? O è sempre meglio affidarsi a professionisti del settore, possibilmente madrelingua, anche se questa scelta comporta tempi di attesa più lunghi e spese maggiori?
Risultati immediati e costi limitati costituiscono un binomio allettante per la clientela. Tuttavia, quando i contenuti da tradurre devono essere successivamente diffusi anche su scala globale, un lavoro di scarsa qualità sarà praticamente inservibile. Ecco perché è sempre raccomandabile contattare professionisti del settore, in grado di esibire certificazioni ed in possesso di comprovata esperienza nell'ambito delle traduzioni internazionali.

Questo non vuol dire che la totalità dei free-lance che si propongono su questo mercato non siano degni di fiducia. Qui si vuole piuttosto sottolineare il fatto che, con lo sviluppo di internet e del lavoro da casa, si è moltiplicato esponenzialmente il numero di sedicenti esperti nel campo delle traduzioni professionali: per alcuni di questi, si tratta invece di un metodo per arrotondare lo stipendio o di un test per mettere alla prova delle incerte competenze amatoriali. Tuttavia, se si accetta un lavoro "a scatola chiusa", ossia affidandosi a traduttori privi di esperienza o di attestati, ci si può domandare come sia possibile valutare la bontà di una traduzione. Esistono dei criteri sui quali basare un giudizio?

Agenzie e traduttori: come valutare i migliori?

Se si vuole valutare un'agenzia, si possono utilizzare dei punti di riferimento precisi:
- il primo riguarda il processo di revisione dei contenuti da tradurre: soprattutto se il documento riveste una certa importanza, una buona società lo sottoporrà ad ulteriori verifiche dopo la prima traduzione, in modo tale da garantire un risultato ineccepibile. Per contro, un free-lance può difficilmente disporre di queste risorse, per cui il suo lavoro sarà da "prendere o lasciare".

- Relativamente al processo, una traduzione professionale può essere effettuata utilizzando dei software specializzati, il cui costo non è certo accessibile a tutte le tasche. In questo caso, i traduttori che lavorano per una buona agenzia potranno disporre di queste risorse, che non saranno invece sempre disponibili ad un amatore.
- Sempre in tema di strumenti di lavoro, un'agenzia dalla lunga esperienza può fornire al traduttore la sua "memoria storica", ossia traduzioni precedenti inerenti a temi particolarmente tecnici. Tutto questo va a tutto vantaggio della qualità del prodotto finale, che sarà garantito dalla bontà delle traduzioni precedenti. Il free-lance, soprattutto quello alle prime armi, non potrà accedere a questo deposito di conoscenze, impiegando più tempo ed energie, senza peraltro assicurare un risultato attendibile.

Relativamente agli aspetti più tecnici di un lavoro di traduzione, molti addetti ai lavori sottolineano il fatto che il risultato perfetto non esista, in quanto ogni lingua presenta delle sfumature a volte intraducibili o estremamente difficili da rendere. Tuttavia, se il lavoro da consegnare non è particolarmente lungo o ostico, alcuni elementi possono aiutare a capire se il risultato sia o meno di buona qualità. I criteri principali sono ovviamente fluidità e fedeltà con il documento originale: si tratta di una combinazione solo apparentemente scontata, in quanto è proprio qui che si può notare l'abilità del traduttore navigato. Un altro aspetto da considerare, legato a quello precedente, è la capacità del traduttore di creare un testo di qualità adattando alcune espressioni e valutando la possibilità di essere meno rigido e più flessibile nella traduzione. Anche in questo caso, chi si occupa di traduzioni professionali possiede di solito la sensibilità per comprendere queste sfumature, spesso sconosciute agli amatori.

La passione per la traduzione

Il lavoro del traduttore non è semplice: si tratta di un'opera che richiede precisione, dedizione e concentrazione. A questo, si deve aggiungere anche una componente immancabile, ossia la passione per le lingue e per il proprio lavoro. Sono proprio queste le molle che spingono il professionista ad aggiornarsi e perfezionarsi di continuo. Le lingue sono infatti sempre vive, si sviluppano, cambiano con i tempi: un traduttore serio deve seguire queste tendenze, prestando attenzione alle evoluzioni linguistiche ed adattandosi di conseguenza. Dietro un valido traduttore ci sono anni di formazione e una lunga esperienza di lavoro e di vita, in quanto le lingue si apprendono studiando, ma anche viaggiando e vivendo in altri Paesi. Oltre a questo, un professionista delle traduzioni è, in un certo modo, anche uno scrittore. Come tale, dovrà possedere competenze specifiche (il suo stile dovrà essere all'occasione scorrevole ed elegante), al fine di consegnare risultati di alta qualità.

Ultima modifica il Martedì, 13 Febbraio 2018 14:32

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