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Bolletta acqua da capogiro Muore anziana donna per lo shock ricevuto

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acquaaaAmici di Tirreno News, caro direttore, secondo voi una persona sola, anziana, disabile, in un anno solare quanti metri cubi di acqua potabile potrebbe consumare? Diciamo 50 metri cubi al massimo, volendo esagerare. Vi sbagliate. Una società Iren, che gestisce il servizio, dice che potrebbe consumare 4182 metri cubi. Ma andiamo con ordine al fatto davvero scandaloso. Una signora, nonna Caterina, di anni 88, per giunta invalida, vive da sola, ha ricevuto dalla società che gestisce il servizio idrico una bolletta dell’acqua di oltre 15 mila euro. E’ stata colta da malore. E’ stata ricoverata all’ ospedale Borea di Sanremo e dopo 15 giorni è morta la notte di Natale. Questo che vi sto raccontando è successo per davvero, in Liguria, a Camporosso, Prov. di Imperia. Quando la nuora di nonna Caterina ha aperto la busta e ha letto che c’era la bolletta dell’acqua con un importo così esorbitante di 15 mila e rotti euro e con un consumo dell’acqua come se in quella abitazione ci fosse un reggimento di soldati, non ce l’ha fatta a superare la paura e l’angoscia. Ma c’è di più. Metà della somma era stata già incamerata dalla banca dove l’anziana signora aveva domiciliato tutte le sue bollette prosciugando l’intero conto corrente. La signora è morta, ora qualcuno si è scusato. La colpa non è dell’addetto alla lettura del contatore, il lettore non sbaglia mai. La colpa è stata di una errata lettura del contatore calcolata sulla base di una foto lettura non connessa. Ha sbagliato il lettore? No, la colpa è della macchina fotografica. Ammettiamo l’errore. Ma colui o colei che ha emesso la bolletta quando ha visto che la somma richiesta era esagerata perché non ha fatto i dovuti controlli? Perché non ha mandato il lettore a verificare l’esatta lettura del contatore? Si sarebbero potuti evitare le gravi conseguenze. Ma così non è stato. Io ti spedisco la bolletta, tu paghi, poi si vedrà chi ha sbagliato. Ha sbagliato evidentemente la società che gestisce il servizio. Si è subito scusata. Prenderemo contatti con la famiglia, siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto. Cercheremo di comprendere come si è giunti a questa situazione. C’è un antico e volgare detto calabrese: - Dopo che hanno…………Santa Chiara, i monaci hanno costruito una porta in ferro-. Il caso finirà certamente in Tribunale perché i familiari di nonna Caterina minacciano querele. Chiedono che venga fatta al più presto chiarezza sulla scabrosa vicenda-. Il caso è pure finito in Parlamento. La Senatrice Paita ha già annunciato una interrogazione in Senato. L’on. Bonelli ha definito la situazione come “una vergogna”.

                                                                                    

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