Il conseguimento della laurea rappresenta uno degli snodi più insoliti della vita, in quanto è un momento in cui la fine di un percorso coincide con l’inizio di nuove sfide. In una situazione delicata come questa è facile sentirsi smarriti e avere dei forti dubbi sulla strada da intraprendere. Ti stai chiedendo cosa fare dopo la laurea magistrale in economia? In questa breve guida ci proponiamo di aiutarti a fissare un nuovo obiettivo indagando diverse strade, dal proseguimento degli studi con la frequenza di un master alla possibilità di acquisire skills operative tramite tirocinio o stage formativo in azienda. Andiamo allora a vedere quali sono le principali opzioni che potresti prendere in considerazione per avviare la tua carriera in un settore tanto impegnativo quanto importante, quale è quello economico.
Stage o tirocinio in azienda
Cominciamo da ciò che per molti rappresenta il primo vero punto di incontro con il mercato del lavoro: lo stage in azienda. È vero che questo tipo di rapporto lavorativo non gode di un’ottima fama in Italia, ma è altrettanto vero che è bene diversificare il discorso riferendolo a casi specifici. Per i laureati in economia la situazione sembrerebbe più rosea rispetto a tanti altri, i dati dicono che si tratta di un settore in cui spesso allo stage segue l’instaurazione di un rapporto lavorativo più duraturo. I vantaggi sono numerosi e riguardano in primo luogo l’opportunità di sviluppare skills pratiche e apprendere processi e metodi di lavoro fortemente operativi, volti alla gestione delle attività quotidiane che hanno luogo all’interno di un’azienda.
La durata è generalmente di 6 mesi e la formula può essere sia part-time che full time; la retribuzione è sempre assicurata e il tetto minimo è pari a 300 euro lordi al mese.
Ma come scegliere l’opportunità migliore? La scelta dell’azienda rappresenta la parte più difficile. Quello che consigliamo è restringere il campo a realtà di grandi dimensioni, selezionando aziende molto vicine al tuo settore di specializzazione, e magari espandere la ricerca considerando aziende con sedi anche all’estero per non escludere a priori la possibilità di svolgere un’esperienza al di fuori dei confini del proprio paese. Sono molte le piattaforme online che possono fornire un valido aiuto in questo senso: oltre ai portali più famosi come LinkedIn o Indeed, segnaliamo in questa sede Ti consiglio un lavoro, sito web molto ben organizzato in grado di fornire molti spunti ai giovani laureati.
Master in Business Administration (MBA)
Un’area molto particolare è quella dei master in Business Administration. Questa opzione ha il vantaggio di offrire maggiore sicurezza per il futuro: nati per la formazione di gruppi di dirigenti di imprese e istituzioni, gli MBA si caratterizzano per una forte esclusività grazie alla quale, al termine del percorso, si può ragionevolmente sperare di trovare spazio in grandi realtà manageriali.
Gli MBA hanno un carattere fortemente specialistico e il loro orientamento è prettamente pratico. I requisiti per accedere sono abbastanza rigidi, l’iter selettivo dei candidati è spesso molto stringente. Si considerano i curriculum e le precedenti esperienze lavorative, ma in molti casi è necessario sottoporsi anche a test scritti e/o colloqui orali al fine di dimostrare la propria reale preparazione. Insomma, si tratta di una strada certamente non poco impegnativa che, tuttavia, potrebbe ripagare una volta imboccata.
Le offerte delle Business School
Un’altra opzione che ci sentiamo di consigliare è quella dei master erogati dalle business school, che di anno in anno stanno riscuotendo un successo sempre maggiore e rappresentano un valido percorso da intraprendere dopo la laurea magistrale in economia. Ai master di specializzazione possono accedere sia i neolaureati che figure con un’esperienza professionale già avviata, si tratta di percorsi che oltre a fornire approfondimenti teorici si occupano di formare gli studenti soprattutto sul profilo operativo.
Non a caso, molti piani di studio delle business school hanno come principale obiettivo quello di sanare il divario che consiste tra le competenze acquisite all’università e le reali abilità richieste dalle aziende: questi due elementi, infatti, troppo spesso non coincidono e rendono difficoltoso l’impatto del giovane laureato con le dinamiche aziendali. Un master di questo tipo erogato da una business school, invece, consente di affinare le proprie capacità e sviluppare i profili più richiesti dal mondo del lavoro, dando una forma più definita alla propria figura professionale. Per esempio, i master proposti dalla business school Meliusform indagano diverse aree di approfondimento (finanza e controllo, programmazione aziendale, corporate finance, project management, financial modeling, finanza aziendale, finanza d’impresa 4.0, controllo di gestione 4.0) e in tal modo coprono i principali settori di attività della figura specializzata in materie economiche.
I master erogati dalle business school prevedono di norma lezioni frontali, ma molti enti propongono anche formule live streaming oppure on-demand. Questo è un fattore da non sottovalutare quando si valuta l’iscrizione a un master, soprattutto se c’è la necessità di conciliare la frequenza del corso con un’attività lavorativa. Oltre a questo, è bene considerare ovviamente la possibilità di ricevere finanziamenti o agevolazioni, e anche crediti formativi ed eventuali certificazioni. Ma l’aspetto più importante è probabilmente la possibilità di beneficiare di servizi di job placement per cercare un inserimento nel mondo del lavoro.
Corsi di perfezionamento universitario
I corsi di perfezionamento o alta formazione universitari, erogati da università pubbliche o private altamente specialistiche, sono un’altra valida possibilità per i laureati in economia. Si tratta di percorsi piuttosto settoriali che si rivolgono a nicchie, con l’obiettivo di formare figure professionali fortemente specializzate che dispongano di competenze a tutto tondo, dal punto di vista sia pratico che teorico. Di solito sono previste strutture a moduli e i corsi raramente hanno una durata superiore ai 6 mesi; tra i fattori da valutare c’è però il fatto che spesso non sono compresi tirocini formativi né esperienze in azienda.
Dottorato di ricerca
Il dottorato di ricerca è un’alternativa molto valida a quelle precedentemente esposte, sebbene sia forse quella più dispendiosa per quanto riguarda l’investimento di tempo ed energie. Il dottorato di ricerca è il più alto livello di formazione previsto dal sistema italiano e prevede lo svolgimento di un percorso formativo presso un ente universitario, eventualmente in collaborazione con altre realtà private, e lo sviluppo di un progetto di ricerca da portare avanti. La durata del percorso è di minimo 3 anni e dal 1° luglio 2022 è stato innalzato l’importo minimo della borsa di studio spettante ai dottorandi, che ha raggiunto un valore pari a 16.243,00 euro lordi all’anno.
Secondo il report Almalaurea 2020/21, i dottorati di ricerca in materie economiche possono vantare un tasso di occupazione superiore all’88% dopo un anno dal conseguimento; diversi i vantaggi anche sul piano della retribuzione attesa, con stipendi netti superiori del 34% se paragonati a quelli dei dottori magistrali nel primo periodo della carriera.