«Sarà certamente una bella edizione, per questo vi invito ad esserci, a parteciparvi ».
Caterina Ciccia, delegato del sindaco all’organizza zione della Fiera di ottobre, lascia trapelare il suo ottimismo in vista dell’apertura ufficiale della kermesse espositiva che avrà luogo a partire dal 30 ottobre per concludersi il 2 novembre.
E poi continua “Tutto è stato programmato in ogni singolo dettaglio, ma è soprattutto la partecipazione popolare agli eventi collaterali che si sono succeduti in questi ultimi giorni che prelude al successo”.
Spiega Caterina «I cortei storici che hanno animato le domeniche di ottobre unitamente alle iniziative ludiche e culturali come il convegno promosso dal Rotary club sulle origini storiche della Fiera o la cerimonia di investitura del mastrogiurato, colui che nella tradizione sovraintendeva alla regolarità delle contrattazioni, ci fanno capire come la gente, soprattutto le nuove generazioni, hanno bisogno di vivere la memoria della città.
Abbiamo avviato questo percorso già lo scorso anno stimolando la partecipazione del pubblico alle diverse iniziative e in questo mese di ottobre abbiamo raccolto i frutti di quel lavoro.
I cortei sono diventati ancora più numerosi e restituiscono quasi fossero una fotografia tridimensionale le radici di ciò che doveva essere la Fiera di ottobre.
Continueremo lungo questo cammino, con la speranza di istituzionalizzare i vari eventi in un cartellone unico che faccia da collante ideale tra l’estate e l’inverno.
Ringrazio coloro che hanno decretato il successo di questa prima fase: le associazioni, gli sbandieratori, i gruppi folcloristici, ma anche gli operai comunali che non si sono tirati indietro per far vivere alla comunità un momento di gioia e di spensieratezza.
Ora non resta che assaporare l’essenza della Fiera, girovagando tra le tante vie occupate dagli ambulanti e condividendo le altre attività già programmate, come la festa del cioccolato ed il concorso riservato agli alunni delle scuole».
La voce era circolata e circola. Sarà potenziata la sanità del centro nord del Tirreno cosentino. Il che tradotto in lingua volgare significa che sarà sempre più depotenziata la sanità del basso tirreno cosentino; una sanità, invero, già depotenziata senza che la politica sia intervenuta se non a parole.
Una ulteriore prova nella nota del sindaco di Praia Antonio Praticò il quale ha dichiarato che la Risonanza magnetica tornerà nella struttura di Praia a Mare.
Il rischio era quello di un possibile trasferimento a Paola. Per evitare questo rischio il sindaco Praticò aveva diffuso una lettera dura con la quale chiedeva maggiore attenzione per il territorio.
Il sindaco Praticò tenuto conto che l'ospedale di Praia a Mare era stato completamente svuotato dalla precedente gestione della Regione Calabria, e che ora torna ad essere presente nell'agenda del presidente Mario Oliverio, che ben conosce questa realtà territoriale, ha dichiarato “La politica regionale in questo momento è vicina al territorio e alla nostra cittadina.
Non posso che ringraziare il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e un suo collaboratore che ha sposato i problemi della nostra cittadina e continua a lavorare al mio fianco per portare a compimento i progetti per il territorio”.
Oliverio che ha disertato l’ incontro di Amantea sappia che questo comprensorio reagirà con tutte le sue forze ad ulteriori provocazioni ed al continua abbandono da parte della politica ad ogni livello.
Ricordiamo che poche sono state le voci intervenute a tutela dei diritti dei pazienti di Amantea e del suo Hinterland, tra questi il senatore Morra del M5s, i consiglieri regionali Guccione e Bevacqua , troppo pochi tra coloro che hanno pescato a piene mani nel bacino elettorale amanteano.
PS Amantea ha un apparecchio radiologico antidiluviano ( sic) che funziona per miracolo!
Domani caffè pagato ai primi 10 che indovineranno quale uomo politico calabrese suggeri sce questi interventi per fare risorgere economicamen te la Calabria, elevarne il PIL, aumentarne il reddito individuale, evitare la perdurante massiccia emigrazione dei nostri giovani, ridurre la senilizzazione della popolazione, creare nuovi posti di lavoro, crescere culturalmente i calabresi, creare sviluppo, ed altre azioni similari.
“L’approvazione, da parte della Commissione Europea, del programma operativo regionale è un’ottima notizia per la nostra regione” lo dichiara in una nota il ………….
“L'ingente dotazione di risorse è un patrimonio importante da cui parte il rilancio della Calabria.
Ma l'aspetto più significativo è squisitamente politico e riguarda la capacità di perseguire e conseguire un importante obiettivo di legislatura.
Siamo certi che l’azione del Presidente Oliverio potrà concentrarsi con maggiore efficacia sulla lotta ai tanti volti dell’emarginazione sociale e dell’arretratezza che ancora pervadono la Calabria e condizionano la qualità della vita dei calabresi.
Occorre, ora, costruire una visione “epica” dell’impresa che ci porti a riscrivere la storia della nostra regione.
Per quanto ci riguarda abbiamo più volte sostenuto che “i settori più interessanti per riscoprire identità e risorse locali indispensabili per affrontare le questioni dello sviluppo delle nostre comunità sono:
-interventi mirati nel campo dell’integrazione dei migranti,
-politiche atte a contrastare il calo demografico,
- un piano integrato tra mobilità green e turismo religioso”
Vorremmo incontrare questo onorevole per capire cosa intenda….
Scrivere a trn-news
Amantea22.10.2015 Giuseppe Marchese