
Ricorre oggi, 20 luglio 2021, il 156° anniversario della nascita delle Capitanerie di porto: un viaggio iniziato il 20 luglio 1865 con la firma da parte di Vittorio Emanuele II di un Regio Decreto che ha sancito l’istituzione del Corpo, nato dall’esigenza di affidare ad un’unica Amministrazione la disciplina delle attività della navigazione e dei porti. Fu per tale ragione che si fusero le capacità professionali dello Stato Maggiore dei porti e quelle dei Consoli di Marina: corpo militare il primo, con attribuzioni di carattere essenzialmente tecnico; civile il secondo, con competenze principalmente amministrative.
Anche alla luce dello straordinario contributo apportato dal personale delle Capitanerie durante la Grande Guerra, il Corpo venne dapprima militarizzato, poi riordinato nel 1919 come corpo militare, infine - nel 1923 - incluso tra i Corpi della Marina, pur continuando a costituire l’amministrazione periferica della Marina mercantile.
L’importante ricorrenza odierna è stata celebrata a Roma, presso la sede del Comando generale, con la simbolica deposizione di una corona di alloro davanti al "Monumento ai Caduti del mare e dei porti" alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, che è stato accolto dal Comandante generale, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino.
Lo stresso Ammiraglio Pettorino ha inteso rivolgere un ideale saluto agli 11.000 uomini e donne del Corpo, rappresentati dai colleghi in servizio presso la sede del Comando Generale, cogliendo l’occasione per ripercorrere i passaggi più importanti che ne hanno contraddistinto, nel corso dell’ultimo anno, le molteplici attività.
Una data importante quella dell’anniversario che, come ogni anno, viene onorata dagli uomini e donne della Guardia Costiera nei complessi scenari operativi in cui è chiamata ad operare: dal Mediterraneo centrale, così come lungo le coste e nelle acque italiane al fianco dei milioni di turisti e cittadini, per consentire loro di trascorrere le proprie vacanze in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente marino. È infatti entrata nel vivo l’Operazione Mare Sicuro, e con essa l’attività della Guardia Costiera, nell’ambito della quale sino ad oggi sono state soccorse oltre 1.500 persone tra diportisti, bagnanti e subacquei.
L’anniversario del Corpo, che coincide con un periodo di intensa attività operativa, costituisce occasione utile per tracciare un bilancio delle tante attività che la Guardia Costiera quotidianamente porta avanti, nel solco di una tradizione ultra centocinquantenaria: da gennaio ad oggi, in questa prima parte di 2021, in materia di sicurezza della navigazione, l’attività di controllo ha permesso di eseguire oltre 700 ispezioni PSC (Port State Control) nei confronti delle navi straniere approdate nei porti italiani, delle quali 58 sottoposte a fermo amministrativo per gravi irregolarità concernenti la sicurezza della navigazione.
Anche l’impegno in favore dell’ambiente ha continuato a distinguere l’operato del Corpo con i suoi cinque nuclei subacquei che hanno recuperato dai fondali marini oltre 18 tonnellate di reti da pesca abbandonate: un pericolo per la vita dell’ecosistema marino come pure per la sicurezza di bagnanti e subacquei, che si sommano alle altre 7 tonnellate recuperate nel corso dell’anno passato.
Di rilievo anche il lavoro amministrativo che non ha visto rallentare l’attività del Corpo che tra le centinaia di migliaia di atti amministrativi rilasciati, vede spiccare il numero delle quasi 8.500 le patenti nautiche emesse a fronte delle quasi 2.000 sessioni di esame garantite in questa prima parte dell’anno dai Comandi territoriali.
All’impegno in ambito amministrativo, è stata affiancata l’attività di controllo pesca che – sempre in questa prima parte del 2021 - ha portato al sequestro di oltre 130 tonnellate di prodotto irregolare, nonchè di oltre 54 km di reti irregolari.
L’anniversario del Corpo assume quest’anno un significato ancora più particolare, poiché coincide – di fatto – con il suo avvicendamento al vertice: è programmata infatti il prossimo 23 luglio, presso la sede del Comando generale di Roma, la cerimonia del passaggio di consegne nel corso della quale, dopo oltre tre anni alla guida del Corpo, il Comandante generale cedente, Ammiraglio Giovanni Pettorino, passerà il testimone al Comandante generale accettante, Ammiraglio Nicola Carlone.

E' necessario - la sintesi del pensiero di Anastasi - operare con concretezza e lucidità perché l'attuazione del diritto alla salute passa attraverso la messa a regime anche del personale O.S.S., facendo si che con opportune azioni si dia corso anche a forme di mobilità che facciano cessare la necessità di dover migrare fuori regione per svolgere un lavoro per il quale in Calabria necessiterebbero centinaia di assunzioni. Attingere pertanto alla graduatoria dell'Asp di Vibo, da troppo tempo ferma in una stasi inaccettabile, appare una opportunità e , al contempo, una necessità per dare una risposta razionale e concreta a chi da anni attende una assunzione .
Le Varie Asp della regione Calabria potrebbero, attingendo alla graduatoria vibonese, risolvere nel brevissimo termine le loro necessità assunzionali assicurando ai lavoratori O.S.S. calabresi un futuro nella loro stessa regione.
F.to Marcello Anastasi
Consigliere regionale e Capogruppo di "Io resto in Calabria"
Massima sicurezza: sarà possibile accedere solo con green-pass o tampone negativo
CROSIA (Cs) – Sabato, 10 Luglio 2021 – Italia-Inghilterra, la Finale del Campionato Europeo insieme e in totale sicurezza. In occasione dell’incontro, in programma domani (domenica 11 luglio), a partire dalle ore 20 sarà possibile assistere all’incontro sul maxischermo allestito nello stadio comunale “Massimo Russo” di località Centofontane. Sarà possibile accedere nella struttura muniti di green-pass, oppure con un certificato che attesta il tampone negativo al Covid-19 effettuato entro le ultime 48 ore e comunque fino ad esaurimento posti.
È quanto fa sapere il Presidente del Consiglio comunale con delega alla promozione turistica e allo spettacolo, Francesco Russo.
«Si tratta del primo grande evento post Covid per la nostra città – dice Russo – e stiamo lavorando affinché possiamo trascorrere tutti insieme un momento di passione e, ci auguriamo anche di festa, nella totale sicurezza. Sappiamo quanto è importante questo incontro per la nostra nazionale di calcio e quanto è importante per tutti noi ritornare a socializzare. Ecco perché abbiamo preferito spostare la sede dell’evento dall’Arena del Mare allo stadio “Russo”, così per dare possibilità a quanta più gente possibile di assistere alla partita, contingentando gli ingressi. Insieme ai volontari della Croce Rossa – Sezione Mirto Crosia e dei Volontari dell’AEOP, con il supporto della Polizia municipale – spiega il Presidente del Consiglio comunale - abbiamo predisposto un servizio di sicurezza imponente per far sì che tutto si svolga senza pericolo di assembramenti o con il rischio di creare contagio. All’interno dello stadio, dove sarà allestito il maxischermo per la partita, sarà possibile accedere muniti del green-pass o con un l’esito negativo di un tampone effettuato non più tardi di 48 ore prima dell’evento. All’interno della struttura, inoltre, tutte le sedute saranno distanziate. Ci accingiamo a vivere – conclude Francesco Russo – una serata di vera comunità, con l’entusiasmo giusto per sostenere i beniamini azzurri»
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