
Bellissima, enorme, spettacolare, la nave Scuola a vela Amerigo Vespucci è tornata a transitare al Sud.
La sua navigazione è partita dallo stretto di Messina, proseguendo risalendo la costa, passando davanti allo scoglio di Coreca e gli scogli di Isca, per poi dirigersi verso il Porto di Napoli.
Nella serata all’arrivo presso il Porto di Napoli i passanti assisteranno a uno spettacolo straordinario: la suggestiva cerimonia dell’ammaina bandiera, che coinvolgerà i 106 allievi Ufficiali della 1’ classe dell’Accademia Navale assieme all’equipaggio e, al tramonto, la caratteristica illuminazione tricolore dell’unità.
Qualche giorno fa sui canali social della Marina Militare è stato lanciato un video bellissimo, in cui si è visto il comandante della nave sedersi al pianoforte e suonare una delle meravigliose musiche di Ennio Morricone, recentemente scomparso.
Il viaggio dell’Amerigo Vespucci lungo l’Italia si chiuderà questa estate, a Taranto, il 22 agosto. Per il momento, per rispettare le norme relative al Coronavirus, l’Amerigo Vespucci non è aperta al pubblico, ma ogni possibile opportunità di passaggio ravvicinato alle coste del nostro Paese sarà ovviamente sfruttata per ammirarla e scattare qualche foto.
Il viaggio della storica nave nella nostra penisola sta continuando. Partita da Civitavecchia, l’Amerigo Vespucci la splendida nave della Marina Militare ora sta raggiungendo il porto di Napoli, ma si è fermata per un po’ nelle limpide acque del sud italia.
Sono trascorse cinque settimane da quando il veliero ha lasciato la Liguria per cominciare il suo giro d’Italia.
La Nave Scuola Amerigo Vespucci, lo ricordiamo, è l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare, fu interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, in Campania.
Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo.
Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).
Riceviamo e volentieri diffondiamo
Come sempre al C.E.A.M. “Scogli di Isca” WWF Calabria Citra di Belmonte Calabro, arrivano richieste d’intervento per salvare o aiutare animali in difficoltà.
Qualche giorno fa è arrivata la richiesta d’intervento da parte di un bagnino del Lido Sea Horse Beach di Amantea, il giovane bagnino tale Matteo Bernardo di Aiello Calabro segnalava la presenza di una fagianella su uno scoglio a Coreca rinomata spiaggia amanteana.
Immediatamente gli attivisti WWF si sono recati sul posto e nello stupore dei bagnanti del lido il giovane bagnino con il supporto di qualche amico scende dal gommone con l’impaurito animale tra le mani che sistema subito in una scatola di cartone, e lo consegna al Responsabile del C.E.A.M. Franco Falsetti.
L’animale è rifocillato e, riprese le forze, oggi ha riassaporato la libertà nell’areale del Fiume Veri di Belmonte dove da qualche mese l’Amministrazione Comunale ha istituito il Parco Fluviale Comunale del Fiume Veri su proposta dello stesso WWF. Soddisfazione da parte degli ambientalisti, per la sensibilità mostrata da Matteo e dei suoi amici, proviamo a leggerla come una bella storia a lieto fine che, da una parte ha riportato in libertà un animale proiettato ad una brutta fine e dall’altra ha evidenziato la sensibilità ambientale e di tutela che tante volte anima giovani come il protagonista della nostra storia.
GRAZIE Matteo
RESPONSABILE C.E.A.M. “Scogli di Isca” WWF Calabria Citra
Francesco Saverio Falsetti
Un posto meraviglioso,invidiato da molti è stato ridotto in condizioni deplorevoli dall'incuria di un'amministrazione ,quella passata ,e da una commissione straordinaria ,quella presente, formata da commissari prefettizi . Nessuno di loro si è mai preoccupato di dare dignità ad un posto incantevole come il parco della grotta. Grazie ora all'impegno di Giulio Vita,fondatore del festival della Guarimba, e ai suoi generosi ragazzi che hanno ripulito il parco ,diventato negli ultimi tempi una discarica, questo posto così particolare sta tornando al suo vecchio splendore.
Stamattina ho visto le ragazze ridipingere tutti i giochini dei bambini che erano completamente fatiscenti. Perché non utilizzare coloro che prendono il reddito di cittadinanza per dare un po' di decoro a questo paese che tutti "diciamo " di amare? Se lo fanno dei ragazzi con grande spirito di iniziativa per un evento che interessa il nostro paese e con un'eco molto importante perché non lo possono fare degli altri ragazzi che vengono compensati da una somma senza dare nulla in cambio alla società ? Non si può sempre contare sul volontariato ,sulle persone che spontaneamente si prodigano per ripulire un quartiere o altro per ristabilire l'ordine delle cose. Lo trovo ,francamente ,immorale . Così come trovo assurdo non tenere il parco manutenzionato sempre e magari darlo in gestione ,con regolare gara d'appalto a qualche esercizio commerciale " serio " che oltre a guadagnarci lo tenga pulito, controllato così da potere essere fruito da tutta la cittadinanza nel rispetto delle norme del vivere civile. Amantea deve rialzare la testa perché da troppi anni accetta passivamente comportamenti non corretti, non consoni, da parte di politici che tutto hanno promesso ma poco hanno dato e questo paese ne sta pagando le conseguenze con degli effetti disastrosi. Se ci guardiamo in giro ognuno di noi capisce a cosa mi riferisco. È ora di dire " basta ".