Prosegue il tour del candidato alla presidenza della Regione Calabria, Carlo Tansi.
Un tour sorretto da un forte entusiasmo
Vedremo tra qualche giorno cosa avverrà ad Amantea.
Tansi parlerà del suo programma.
Il diritto al lavoro, il diritto alla salute e l’assistenza sociale, il diritto alla sicurezza del territorio, il diritto alla salvaguardia del territorio e del mare, lo sport e spettacolo come strumento di rilancio per lo sviluppo del turismo calabrese e infine del futuro dei giovani.”
Voglio–dice Tansi- scacciare dalla Regione quel manipolo di personaggi che hanno determinato il sottosviluppo della nostra terra.
Consegneremo le cabine di comando a quei tanti funzionari e dirigenti onesti e competenti che lottano quotidianamente contro il malaffare, ma che sono stati sempre tenuti in disparte”.
“Ad esempio riguardo alla sanità oggi ridotta in uno stato pietoso per il semplice fatto che è ormai nelle mani di famiglie che speculano sulla salute e paure dei cittadini, noi avvieremo un processo di selezione e controllo di tutte le strutture sanitarie strappandole a questi “improvvisati imprenditori”. Gestendole direttamente in forma pubblica com’era quando negli anni ’60 l’Italia aveva il primato mondiale per la qualità del servizio sanitario pubblico”.
“Per svoltare bisogna però saper leggere fino in fondo gli errori fatti finora, e avere la consapevolezza di avviare una nuova politica che sappia coniugare libertà e democrazia con uguaglianza e giustizia, attuando un programma sostenibile e coerente con i valori identitari di noi calabresi mandando a casa chi ha ridotto la nostra terra così.
Tutti insieme cambieremo la Calabria”. Infine – conclude Tansi – grazie alle 400 persone ‘libere’ che mi hanno onorato della loro presenza. Insieme abbiamo scoperto i nostri immensi Tesori dispersi e che tutti insieme possiamo riportare alla luce per creare ricchezza, prosperità e lavoro!”
Ormai è irreversibile la sua fine.
La fenditura si allarga sempre più.
Ed il muro si ribalta sempre più.
E la comunità sembra inconsapevole del pericolo da esso rappresentato.
Nella foto si vede molta gente che vi si affaccia.
Eppure il crollo sembra non solo possibile ma prossimo.
Si nota infatti in basso anche una seconda lesione del muro, lesione che potrebbe accelerare la caduta e renderla irreversibile.
Lo strano è che l’acceso suoi luoghi sarebbe , anzi è , vietato dalla ordinanza sindacale.
Eppure la gente si lascia vincere dalla curiosità.
Quando il muro cadrà trascinerà con sé la strada soprastante.
Ed in tali condizioni anche il traffico veicolare sarà bloccato
Ci poniamo anche la domanda se il fenomeno di prossima caduta che ora interessa una sua parte coinvolgerà anche il restante muro.
Il problema così diventerà ancora più rilevante e forse irreversibile.
Sarà in grado il comune di intervenire per tempo?
Pensiamo di no!, Purtroppo.
Abbiamo ricevuto ( e non è la prima volta) indicazione della presenza nel centro abitato cittadino di un palo della pubblica illuminazione che potrebbe facilmente cadere, tanto è corroso alla sua base da mostrare non la ruggine ma un taglio non lieve.
Questa volta la segnalazione è stata accompagnata da una foto che vi mostriamo.
Insieme alla domanda che facciamo nostra “ Ma ad Amantea gli elettricisti non vedono?”.
In verità, non sappiamo nemmeno se nella nostra cittadina ci siano ancora rimasti elettricisti.
E tantomeno ce l’abbiamo con il personale comunale.
Certo la situazione è seria.
Non è un caso se è bastato un po’ di vento e sono crollati almeno 2 alberi.
Ci chiediamo, allora, se poteva succedere anche al palo della pubblica illuminazione.
E ci chiediamo anche se la caduta del palo della pubblica illuminazione avrebbe potuto fare danni a persone ed a cose.
Riteniamo di si.
Ed è per questo che suggeriamo fortemente al competente assessore comunale oltre che all’ufficio tecnico se non sia il caso di far eseguire un controllo su tutti i pali della pubblica illuminazione e su tutti gli alberi “pronti a cadere”.
Aspettiamo risposta.