“Sono stato un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti”. Jean Paul Sartre.
Mentre il treno mi portava via dai luoghi della mia mia famiglia d’origine, il mio pensiero andò a ripescare nel mio passato.
Da piccolo mia madre mi insegnava ad essere meno pauroso, ad avere più coraggio, facendomi saltare giù dalla scala di casa. M metteva sul secondo gradino della scala che portava all’appartamento di nonna, dicendomi: “Salta che ti prendo”. Sebbene fossi impaurito, avevo grande fiducia in mia madre e saltai. Quando saltai dal quinto gradino, mia madre non era più là a prendermi e caddi a faccia in giù.Mi uscì un po’ di sangue dal naso.
Mi sentii tradito e nell’alzarmi mamma mi disse di non fidarmi ciecamente di nessuno neanche di lei. Tradire la propria origine, la propria famiglia, il proprio padre, la propria madre, il proprio partner, significa innanzitutto superare i legami originari con quanto ci appartiene e avere il coraggio di comprendere il proprio desiderio di essere sé stessi.
Di fatto però, il significato attribuito al tradimento rinvia appunto a qualcosa che ha a che fare sia con una dimensione prettamente negativa, sia come forma di insegnamento.Tradire significa dunque, compiere un passaggio.Il tradimento proviene proprio da quei rapporti dove la fiducia primaria è possibile.
Noi ci sentiamo veramente traditi solo quando ci fidiamo veramente — da fratelli, amanti, mogli, mariti, e non da nemici o da estranei. Più grandi sono l'amore, la lealtà, l'impegno, l'abbandono, e maggiore è il tradimento. La fiducia ha in sé il germe del tradimento.
Non si deve sapere prima che questa volta nessuno ci prenderà in fondo alla scala. Essere avvertiti significa essere premuniti e allora o non si salta più, oppure si salta a metà... ma poi succede che una volta, nonostante una promessa, la vita interviene, accade l'incidente e si cade a faccia in giù.
Andarsene dalla casa materna è in qualche modo un atto di tradimento, anche se necessario.Non saremo presenti quando ci saràbisogno di noi, lasciamo cadere l'altro, tradiamo un sentimento, , e non spieghiamo ciò che abbiamo fatto. Queste possono apparire come delle brutalità- e noi le compiamo più o meno consciamente e dobbiamo essere responsabili e mantenerle, altrimenti l’anima immiserisce le nostre azioni, rendendole indifferenti e ambivalenti.
"Il sole incessante, le ore dedicate al sonno e alle vacanze, non invitavano più come prima alle feste dell’acqua e della carne; suonavano vuote, invece, nella città chiusa e silenziosa; avevano perduto il metallico splendore delle stagioni felici". Albert Camus
Gigino A Pellegrini da solo