Nella riunione con i vertici della Cgil si è parlato di fabbisogno del personale dell'Ente comune (al fine soprattutto della urgente sostituzione delle figure professionali in pensione o prossime a tale soglia) e della situazione delle poche risorse umane impiegate sul territorio amanteano dalla società partecipata pubblica Lamezia Multiservizi.
L'amministrazione Comunale rimane dell'avviso che le società interamente pubbliche, specialmente quelle che si occupano della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, vadano tutelate e salvaguardate, ed anche qualora si dovesse verificare una procedura fallimentare bisogna incominciare a pensare alla costituzione di una nuova società in house tra Enti locali contermini, capace di occuparsi di diversi servizi essenziali (raccolta, spazzamento, mense e trasporti scolastici, cimiteri, verde pubblico, manutenzione e verde pubblico).
Il democratico confronto è servito a mettere in evidenza l'impiego sistematico da parte della Lamezia Multiservizi di un numero di lavoratori inferiori a quello previsto dal capitolato contrattuale che si ripercuote sull'efficacia ed efficienza del servizio con forte penalizzazione soprattutto delle periferie e con un carico di lavoro eccessivo sugli stessi lavoratori.
Tutela e dignità delle risorse umane attraverso l'assunzione di altre unità lavorative per garantire standards qualitativi della raccolta differenziata è divenuto l'obiettivo condiviso tra Sindacato ed Amministrazione, attraverso
un accordo comunque da raggiungere con la Lamezia Multiservizi Spa tramite concertazione di un tavolo tecnico presso la Prefettura competente.