
I carabinieri forestali della procura di Crotone, del comando provinciale e del gruppo forestale di Crotone insieme alla polizia locale di Crotone hanno proceduto al sequestro di circa ottantavillettea ridosso della ”Canale 19”, in località Margherita di Crotone.
Sono una parte di via dei Gelsomini le 80 villette sequestrate questa mattina dai Carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Crotone.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal gip Michele Ciociola su richiesta del pm Alfredo Manca, titolare delle indagini.
La Prefettura spiega che le villette erano “edificate con permesso di costruire rilasciato dall’amministrazione comunale, sebbene l’area fosse classificata ‘ad elevato rischio idrogeologico’ e dunque con un vincolo assoluto di in edificabilità”
Le villette sarebbero state costruite su una fascia di terreno a elevato rischio idrogeologico lungo il cosiddetto “canale 19”.
Tra gli indagati ci sarebbero diversi ex amministratori e dirigenti del Comune di Crotone.
Ci sono i sindaci di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla (che è anche presidente della Provincia di Crotone; nella foto a destra di Flora Sculco), e di Strongoli, Michele Laurenzano, tra i 169 arrestati dell’operazione Stige condotta dalla Dda di Catanzaro questa mattina.
Arrestati anche il vicesindaco di Cirò Marina, Giuseppe Berardi, e l’ex sindaco Roberto Siciliani, il presidente del Consiglio comunale Giancarlo Fuscaldo, l’ex sindaco Roberto Siciliani e il fratello Nevio che è stato anche lui ex assessore dello stesso Comune.
Ordinanza di arresto ha coinvolto anche il vicesindaco di Casabona, Domenico Cerrelli.
Tutti accusati di concorso esterno in associazione mafiosa.
Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Crotone ed hanno disarticolato la cosca ‘Farao-Marincola’,
Sequestrati consistenti patrimoni che la stessa aveva accumulato nel corso degli anni.
Arrestati anche il sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici, il suo vice Filippo Mazza, e l’ex sindaco di San Giovanni in Fiore Giovambattista Benincasa.
Secondo le indagini, il sodalizio aveva ramificazioni in diverse regioni italiane e la sua operatività, come accertato in collaborazione con la polizia tedesca, si estendeva anche nei Länder dell’Assia e del Baden-Württemberg.
Le indagini hanno ricostruito uno scenario di pervasiva infiltrazione mafiosa in diversi settori economico-imprenditoriali, dal commercio di prodotti vinicoli e alimentari, alla raccolta dei rifiuti, ai servizi funebri, agli appalti pubblici, nonché una fitta rete di connivenze da parte di pubblici amministratori.
Sono stati arrestati, infatti, anche importanti imprenditori nel settore vinicolo e della distribuzione alimentare.
I numerosi arresti ed i sequestri per un valore complessivo di 50 milioni di euro sono stati eseguiti dai carabinieri in Italia e contestualmente dalla polizia tedesca in Germania
A breve tutti i nomi
Non ci sta Nicodemo Oliverio ad accettare passivamente la grave situazione della rinuncia della Fly Servus a volare da Crotone
E’ questa la ragione della sua ferma protesta
Ed ecco il suo comunicato stampa:
“In merito alla notizia di stampa relativa alla decisione della Compagnia Flyservus di annullare la prenotazione dei voli e conseguentemente di rimandare l’avvio dei voli dall’aeroporto di Crotone, ritengo sia veramente inaccettabile e incomprensibile la situazione che si è venuta a creare.
Sacal si esprima immediatamente, con estrema chiarezza, e ci dica esattamente cosa è successo e perché siamo giunti ad un punto così grave.
I cittadini si sentono presi in giro, tutto il mondo economico, turistico e produttivo del crotonese non ne può più.
Vogliamo sapere cosa sia accaduto e soprattutto come si possa immediatamente porre rimedio.
Spetta, sopratutto, al Presidente della Sacal, dott. Arturo De Felice dire una parola di estrema chiarezza.
Nell’attesa di acquisire i chiarimenti necessari, sentirò il Presidente della Regione, Mario Oliverio ed il Ministro delle infrastrutture, Graziano Del Rio, per individuare tutte le necessarie ed urgenti soluzioni per affrontare questa nuova emergenza che penalizza fortemente i crotonesi.
Crotone, 2 gennaio 2018”
NdR. Spieghiamo che la Fly Servus è l’intermediario commerciale della compagnia aerea austriaca Common Sky.
La Fly Servus dall’8 gennaio intendeva operare sull’Aeroporto di Crotone con Boeing 737 – 300 (Posti 148).
Questi i voli previsti:
-Crotone Bologna
-Crotone Malpensa
-Crotone Fiumicino
-Crotone Londra
Ora la Fly Servus avendo avuto solo pochissime prenotazioni ha rimandato i servizi
Ed Oliverio vuole sapere cosa c’è dietro.
Il senatore sembra chiedersi se dietro ci sia davvero solo il fatto che in 30 giorni ci siano state solo 47 prenotazioni o ci sia altro.
Intanto la Flyservus ha inviato ai passeggeri del volo inaugurale Crotone-Roma dell’ 8 gennaio la seguente email:.
“Caro passeggero, sfortunatamente dobbiamo informarti che il tuo volo che hai prenotato con noi non sarà volato.
Nonostante il fatto che la nostra azienda e SACAL abbiano speso molti soldi per promuovere il nuovo servizio di Crotone, nessuno sembra essere interessato a questa nuova offerta. Negli ultimi 30 giorni abbiamo avuto solo 47 prenotazioni. Pertanto, la nostra direzione e i proprietari hanno deciso di avviare il nuovo servizio solo il 26.3.2018
Il denaro che hai pagato per il tuo biglietto è già stato restituito tramite PayPal.
Speriamo di darvi il benvenuto nella primavera 2018 su uno dei nostri aerei.
Auguriamo a te e alla tua famiglia un nuovo anno sano e pacifico 2018.
FLYSERVUS Schwechat, Austria”.
Ma davvero le prenotazioni erano poche perché i prezzi erano alti?