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L’incomprensibile silenzio della minoranza amanteana , al quale in alternativa fanno da sponda i numerosi comunicati stampa dell’amministrazione comunale sempre accompagnati dalle foto segnaletiche dei protagonisti , ormai, viene interrotto solo da pochi politici non consiglieri che accendono l’attenzione su tematiche varie , tentando di scuotere il grigiore delle umane genti amanteane.

Ed ecco Biagio Miraglia che punta Caterina Ciccia rea di criticare “solo” gli altri.

Ecco cosa scrive Miraglia scuotendo come un venticello fresco l’afa di luglio:

“Alcune settimane fa, Siti e Giornali locali, riportavano le critiche della Consigliera Ciccia sulla gestione del Campus da parte dell'ex Assessore Mazzei.

Mi viene da pensare che la Consigliera (attualmente incaricata della delega al Campus) sembra non aver chiaro o, peggio ancora non comprendere, la delicatezza dell'incarico che le è stato affidato.

In quanto a rilancio della cultura, coinvolgimento della cittadinanza e trasparenza direi che abbia ancora tanto da imparare se i cittadini,gli spettatori e gli artisti che frequentano la struttura non sanno :

- quanto abbia incassato il Comune di Amantea per l'utilizzo del Campus.

- quanto abbia speso il Comune di Amantea per la gestione delle serate.

- quanto costi la manutenzione ordinaria della struttura.

- ...e quella straordinaria?

- se le aziende o le cooperative che lavorano all'interno del campus vengono scelte con affidamento diretto o bando pubblico.

- ...a prescindere da come siano state selezionate, a quanto ammontano i crediti che le stesse cooperative/aziende vantano verso il comune?

- se, la Consigliera Ciccia, forte del suo ruolo, abbia mai pensato di proporre una delibera per rendere trasparente una volta per tutte la gestione della struttura.

- se, la consigliera Ciccia, riuscirà a comprendere il senso di queste domande o preferirà sottrarsi cercando di cambiare discorso.

Gentile consigliera, in un mondo di continue evoluzioni ciascuno di noi è stato un ex.

Lei, per esempio, mi risulta sia stata un'ex quarta fila di alcuni ex Amministratori come La Rupa, Signorelli o lo stesso Mazzei che adesso così tanto critica.

Ora, tornando al merito della questione, è in grado o non è in grado di rendere trasparente la gestione del campus Temesa?

Non verrà mica a dirci che proprio la presunta poca trasparenza di questa Amministrazione la sta spingendo verso l'opposizione vero?

Oppure, al contrario, non verrà mica a raccontarci che per rendere più limpida la gestione del Campus avrà bisogno di diventare Assessora?!

Cordialmente. Biagio Miraglia

NdR. Ovviamente siamo pronti a dare a Caterina Ciccia tutto lo spazio Le sia necessario per dare risposta alle richieste ed insieme alla provocazione di Biagio Miraglia.

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Il corpo senza vita, ritrovato da un giovane in bici, appartiene ad un 82 enne Italo Canadese accasciato sotto il guardrail della Strada Statale 18 ad Amantea.

 

Il giovane nero in bici viaggia in direzione di Amantea dove ha trovato lavoro.

E’ lui a scoprire il corpo dell’anziano italo canadese riverso oltre il guard rail e sfuggito a tutti coloro che sono passati prima di lui.

Sono le sette del mattino circa.

Arrivano prontamente i soccorsi sanitari ed i carabinieri.

I sanitari rilevano che non c’è niente da fare per l’anziano; si dice che il corpo fosse stato interessato dal rigor mortis come se la morte fosse intervenuta da qualche ora.

I Carabinieri, invece, intuiscono di chi possa trattarsi atteso che un albergatore locale aveva denunciato il giorno prima la scomparsa di un suo ospite.

Ed infatti è lui.

Si tratta di Russo Aurelio originario di Savuto di Cleto e da tempo emigrato in Canadà dove abitava.

Era arrivato il giorno prima ed aveva preso alloggio presso un albergo locale, durante la notte o nella primissima mattinata di ieri 9 luglio era scomparso mettendo in allarme l’albergatore che aveva denunciato la cosa alla locale caserma di carabinieri.

Poi, stamattina il ritrovamento.

Non è dato sapere la causa della morte, se- cioè - sia stato sbalzato fuori dal guard rail da un’auto od un autocarro, magari durante la mattinata, o se si sia sentito male e sia semplicemente caduto all’esterno dove poi sarebbe rimasto privo di vita.

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Dopo aver letto l'articolo pubblicato su Tirrenonews riguardante il decreto di nomina della Staff del Sindaco Prot. 11222 del 30 Giugno 2015 che nomina il componente dello staff del Sindaco per quanto riguarda il settore manutentivo a Campora San Giovanni , per la passione che mi lega alla politica e dato che già in passato in occasione dell'erroneo dell'inserimento del Dott. Sabatino nel medesimo staff avevo affrontato l'argomento, ho deciso di chiarire ulteriormente la vicenda anticipando però che anche secondo il mio modo di vedere quel decreto andrebbe ritirato in autotutela.

Per comprendere meglio la questione riporto integralmente la norma che consente al sindaco di nominare lo staff :

Art. 90 D.lgs 267/2000

1. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.

2. Al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali.

3. Con provvedimento motivato della giunta, al personale di cui al comma 2 il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi può essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale.

3-bis. Resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale.

In sintesi

Il Sindaco può nominare l'ufficio di staff o utilizzando i dipendenti dell'ente oppure in caso di mancanza di professionalità specifiche all’interno dei ruoli del personale comunale è possibile ricorrere ad ausili esterni utilizzando collaboratori assunti con contratto a tempo determinato. Ai collaboratori assunti a tempo determinato va applicato il contratto collettivo nazionale (per gli altri collaboratori di staff è stato fatto) .

In conseguenza di quanto sopra riportato ribadisco , al rapporto che si instaura tra l'Ente ed il componente dell'ufficio di staff OBBLIGATORIAMENTE si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali compreso il relativo trattamento economico, e per tale motivo deve ritenersi inconciliabile con la normativa vigente quanto riportato nel decreto oggetto di attenzione, del rapporto di lavoro gratuito, in assenza peraltro di contribuzione previdenziale ed assicurativa obbligatoria.

È palese quindi (e sarebbe strano se non lo fosse stato) che non si può essere incaricati a titolo di volontariato e/o gratuito negli enti pubblici.

A sostegno di tale interpretazione anche un parere della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Campania, con la deliberazione n.155/2014/PAR del 5 giugno 2014 la quale sottolinea <<che il lavoro volontario e gratuito è ammesso nei casi e alle condizioni stabiliti dalla legge (come ad esempio per il lavoro svolto a favore delle organizzazioni di volontariato) mentre l’inserimento di un soggetto nell’organizzazione pubblica, per quanto in strutture di staff, non può non comportare la soggezione al potere di controllo e di indirizzo necessario alla realizzazione delle finalità istituzionali, con la conseguenze di legge che si ricollegano alla instaurazione ad un “rapporto di servizio”; per tale ragione, infatti, l’art.90 TUEL prevede che il rapporto contrattuale che può essere instaurato dall'ente locale con i componenti degli uffici di supporto è quello tipico del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, al quale si applicano integralmente le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali>>.

In conclusione le incongruenze e le criticità sopra evidenziate a mio parere potrebbero essere foriere di ingenti danni di natura economica all'ente in relazione all'eventuale e legittima futura richiesta da parte del componente dell'ufficio di staff del riconoscimento del lavoro dipendente a tutti gli effetti giuridici ed economici prescindendo da quanto riportato dal decreto di nomina.

Per tali motivi e alla luce della menzionata sentenza della Corte dei Conti ritengo che sarebbe opportuno annullare immediatamente il decreto di nomina e di procedere se si vuole ulteriormente incrementare l'ufficio dello staff del sindaco (quindi aumentare ulteriormente le già cospicue spese dell'ufficio del Sindaco) a provvedere secondo le norme. Andrea Ianni Palarchio

PS. Ci viene chiesto di avere( e dare, cioè scrivere) il nome dei dipendenti comunali che operano su Campora San Giovanni ed il cui controllo dovrebbe essere effettuato dal sig Viola di cui al decreto sindacale atteso che se non ci fossero dipendenti il sig Viola dovrebbe controllare il personale delle cooperative, competenza questa esercitabile teoricamente solo dall’ufficio che ha conferito l’incarico e solo in presenza di elenco delle competenze quotidiane richieste alle cooperative (SIC), salvo a ritenere che vengano irritualmente dati incarichi giornalieri non rientranti nell’ottica dei rapporti tra ENTE-COOP.

Ci viene anche chiesto se il sig Viola subisse danni a causa della guida di un mezzo comunale chi lo ripagherebbe? E chi pagherebbe ancora gli eventuali danni a terzi provocati dal sig Viola vista la mancanza di rapporto di lavoro con il comune?

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