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Il ricorso alla violenza privata che si manifesta incendiando le auto parcheggiate in mezzo alla strada sembra assumere una connotazione sempre più delinquenziale.

Sempre che non si tratti di vera e propria intimidazione.

Ancora un’auto data alle fiamme oggi 10 dicembre nelle prime ore della notte.

Si tratta di un giovane che lavora in un esercizio commerciale sito sulla SS18.

L’auto era parcheggiata in via Monte Bianco.

Solo per un caso l’ incendio non si è esteso alle abitazioni.

Per fortuna l'autovettura era infatti parcheggiata non prossima ad una abitazione ma ad un giardino.

 

I resti dell’auto come succede sempre in questi casi dopo essere stati spenti sono stati portati via e per terra è rimasto solo il segno del violento e distruttivo incendio.

Gli investigatori immediatamente intervenuti stanno conducendo le opportune indagini che sono indirizzate in tutte le direzioni.

Qualche preoccupazione serpeggia tra la gente che comincia a considerare inaccettabile tale trend di violenza e di distruzione dei beni.

Ora il numero degli incendi appare davvero eccessivo ed impone che le indagini giungano a qualche risultato.

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 E’ stata appena pubblicata la gradua toria dei comuni assegna tari dei finanzia menti dei progetti di accogli enza per minori stranieri non accompa gnati presentati dagli enti locali in risposta al bando SPRAR, come stabilito dal decreto del Ministero dell'Interno del 27 aprile 2015.

 

Gli enti locali ammessi al finanziamento, a carico del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell'Asilo (FNPSA), realizzeranno le attività progettuali nell'ambito dello SPRAR fino al 31 dicembre 2016.

I 73 nuovi progetti approvati in altrettanti Enti locali, di cui trenta al loro primo ingresso nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, vanno ad aggiungersi a quelli finanziati con il precedente bando ampliando così la rete di altri 1010 posti di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati con uno stanziamento dedicato pari a 21 milioni di euro.

 

Rispetto alla distribuzione geografica dei posti, le regioni con il maggior numero di Comuni coinvolti sono la Sicilia con 16 comuni, seguita dalla Calabria con 13, dall'Emilia-Romagna con 10, dalla Puglia con 9, dalla Lombardia con 6 e infine dalla Campania e dal Molise con 4 comuni.

Dice il Ministero .” Si consolida così il modello dello SPRAR che diventa sempre più esteso e capillare sul territorio nazionale per garantire un'accoglienza sicura e dignitosa dei minori stranieri non accompagnati anche non richiedenti asilo, così come previsto dal "Piano Nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati" (Intesa sancita in Conferenza Unificata il 10 luglio 2014).

 

Questo l’elenco dei comuni calabresi finanziati per 148 posti:

Cropani per 10 ospiti finanziamento di £ 197.640,00

Santa Caterina allo Jonio per 10 ospiti finanziamento di £ 197.640,00

Riace per 7 ospiti finanziamento di € 138.348,00

Petilia Policastro per 20 ospiti finanziamento di € 395.280,00

Catanzaro per 10 ospiti finanziamento di € 197.640,00

Celico per  10 ospiti finanziamento di € 197.640,00

Pedace per 10 ospiti finanziamento di € 197.640,00

Acri per 10 ospiti finanziamento di € 197.640,00

Isola capo Rizzuto per 20 ospiti finanziamento di € 395.280,00

Benestare per 12 ospiti finanziamento di € 237.000,00

Acquaformosa per 10 ospiti finanziamento di € 197.640,00

Mileto per 9 ospiti finanziamento di €177.000,00

Crucoli per 10 ospiti finanziamento di € 197. 640,00

Nel mentre è stato bandito il nuovo concorso per 10.000 posti per il biennio 2016/2017 a valere sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.

L’avviso è indirizzato ad enti locali che prestano o intendano prestare servizi di accoglienza per richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria.


I contributi potranno essere richiesti da Comuni, Unioni di comuni, Province – anche in forma associata - in partenariato con le realtà del privato sociale.

Le domande dovranno essere presentate online tramite la piattaforma https://fnasilo.dlci.interno.it entro le ore 12 del 14 gennaio 2016, secondo le modalità indicate nel Decreto del Ministero dell’Interno del 7 agosto 2015.

Ovviamente Giovanni Manoccio esprime la sua lietezza: “ Altri 151 minori si aggiungeranno a quelli già presenti nel territorio regionale, con una ricaduta finanziaria superiore ai 3 milioni di euro annui, facendo della Calabria la Regione con più posti in accoglienza per minori. Ancora una volta la nostra Regione si conferma terra di accoglienza. Tanti giovani professionisti si cimenteranno in questi nuovi progetti, tanti laureati, e non, troveranno l'opportunità di lavorare in progetti di alto profilo sia professionale che umano”

Infine conclude Manoccio «Vogliamo trasformare la Calabria da terra che produce pratiche negative a luogo dove si sperimentano le nuove politiche di umanità e di civile convivenza, dove religioni, stati ed etnie possano convivere serenamente».

Alla luce di quanto precede appare probabile che tanti altri saranno i comuni calabresi che avvertiranno il bisogno di dare accoglienza e protezione umanitaria ai richiedenti protezione internazionale ed ai loro familiari, nonché lavoro ai giovani calabresi disoccupati.

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Francesca Menichino contesta al Sindaco, alla Presidente del Consiglio, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico ed alla Segretaria Generale il mancato adempimento obblighi di pubblicità della Modifica al Programma Triennale delle Opere pubbliche.

 

Questo il testo della lettera datata 30 novembre ed allegata al verbale del consiglio comunale

“Come ogni amministratore dovrebbe sapere, la normativa prevede, in ossequio ai principi di trasparenza e partecipazione, precisi obblighi di pubblicità ed in particolare che gli schemi adottati dei programmi triennali ed i relativi elenchi siano affissi, prima dell’approvazione, per almeno sessanta giorni consecutivi nella sede dell'amministrazione procedente, che può adottare ulteriori forme di informazione nei confronti dei soggetti comunque interessati al programma; sono previste poi ulteriori pubblicazioni presso siti internet indicati dalla normativa legislativa e regolamentare che disciplina la materia.

 

La normativa, ovviamente, non può non riguardare anche le modifiche sostanziali del Piano, qualsiasi modifica che ovviamente andrà ad incidere sulla vita dei cittadini interessati all’opera programmata e in modo più ampio a tutti i cittadini amministrati.

Infatti la fase della pubblicità del piano triennale e dell’elenco annuale costituisce un momento importante in quanto consente di portare a conoscenza degli amministrati le scelte operate dall’Amministrazione e dà la possibilità a qualunque cittadino ed ai gruppi rappresentati in Consiglio di formulare osservazioni e proporre modifiche a tali documenti che costituiscono un fondamentale strumento di programmazione dell’attività dell’Ente e della vita della città.

 

Se questo è vero sempre ed attiene al rispetto delle regole e dei principi di democrazia, è tanto più vero in un caso come quello di un intervento previsto per il lungomare che tanto ha fatto discutere nella primavera scorsa e che è arrivato in Consiglio con una proposta di iniziativa popolare puntualmente bocciata dall’amministrazione.

Il 18 giugno l’amministrazione ha detto no alla proposta dei cittadini di mantenere il finanziamento di 2.500.000 euro perché si è preferito fare ponti e passerelle, e non perché ci fosse un effettivo problema relativo alla concessione demaniale come risulta oggi evidente, ed oggi si fa un nuovo mutuo di 1.400.000 euro per un intervento di cui non conosciamo le caratteristiche, non le conoscono i cittadini, non le conoscono le minoranze consiliari, non le conosce il Comitato Lungomare, non le conoscono gli stakheolders cioè gli operatori del settore turistico e di quello commerciale. Un intervento di cui apprendiamo in modo causale in una commissione consiliare che aveva altri punti all’o.d.g., un intervento di cui non si è per niente discusso. Ma che modo di operare è questo? Ma quando parlate di condivisione, di partecipazione e di democrazia ci prendete in giro? Ma sapete che stiamo parlando di lavori pubblici e non di lavori privati?

 

La proposta che oggi abbiamo il dovere di fare è quella di rinviare la trattazione di questo punto in quanto è necessario, nel rispetto della legge, procedere ad idonea pubblicazione secondo le modalità e per il tempo previsto dalle norme che disciplinano la materia, ed avviare un dialogo democratico con i cittadini, ed in particolare con il Comitato Lungomare appositamente costituitosi nell’aprile scorso, oltre che con gli operatori del settore turistico e commerciale della città.

Una decisione così importante non può essere presa in modo autoritario così come si sta facendo.

Si richiede particolare attenzione in tal senso al Responsabile del Programma triennale delle opere pubbliche e alla Segretaria generale, responsabile nell’ Ente della conformità degli atti amministrativi a leggi e regolamenti”.

IL GRUPPO CONSILIARE M5s               Il Consigliere Francesca Menichino

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