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Questo è uno dei casi in cui riesci a sapere qualcosa di importante per i cittadini amanteani anche se ti sfuggono i contorni della vicenda. Che fare allora? Ricostruire la storia e raccontarla.

Tutto parte dalla presenza davanti al municipio dell’auto del 117 della Guardia di Finanza.

Un parcheggio ben fatto, come di chi deve restare per parecchio tempo.

Per chi, come noi, è sempre a caccia di notizie riesce difficile non cercare di sapere chi sono, da dove vengono ed in quale ufficio sono.

Ci vuole tempo, poi vediamo uscire due finanzieri in borghese dalla ex Pretura .

Non sono della tenenza di Amantea, od almeno così ci sembra.

Possiamo allora escludere che si tratti della indagine sugli alloggi popolari.

Questa indagine ci viene subito in mente perché davanti alla stanza del sindaco ci sono alcune persone che cercano risposta al loro bisogno di un alloggio.

Che cosa saranno venuti a fare?.

Nessuno è in grado di darci una risposta, neppure parziale.

Ci vuole il pomeriggio.

E mentre il tempo si chiude, la notizia, pur confusa, sembra aprirsi.

La Procura avrebbe inviato, ci dicono, a ben 19 persone una comunicazione di chiusura delle indagini preliminari.

Si tratterebbe di indagini risalenti al 2015.

La comunicazione della chiusura delle indagini preliminari avviene tramite consegna di un documento scritto, chiamato appunto avviso di conclusione delle indagini preliminari effettuata personalmente all’indagato, se questo avviso è la prima comunicazione ufficiale relativa al procedimento.

In questo caso – oltre a consegnare l’avviso – le forze dell’ordine chiedono all’indagato di nominare un proprio difensore di fiducia e di indicare il luogo in cui egli vuole ricevere tutte le successive comunicazioni relative al proprio procedimento (tecnicamente, si chiama elezione di domicilio).

Nell’avviso che viene consegnato all’indagato, il Pubblico Ministero deve indicare il tipo di reato commesso, con una esposizione sommaria dei fatti che vengono contestati, la data e il luogo in cui ciò è avvenuto e le norme penali che l’indagato avrebbe violato.

La conclusione delle indagini preliminari è un momento sicuramente molto importante per la persona indagata che potrà, entro 20 giorni da quando ha ricevuto l’avviso di cui sopra, prendere visione dell’intero fascicolo del Pubblico Ministero – depositato presso la Procura della Repubblica del luogo in cui è stato commesso il reato – e decidere, insieme al proprio avvocato, se sia opportuno iniziare a difendersi già in questo momento oppure riservare le proprie difese al processo vero e proprio, che si terrà in un momento successivo.

Ci viene fatto riflettere sul fatto che ci sarebbero troppe e diverse persone perché si tratti di un solo filone investigativo.

E ciò sarebbe confermato anche dal fatto che tra le persone alle quali sarebbe pervenuta la chiusura delle indagini preliminari ci sono politici della vecchia giunta, dipendenti comunali , semplici cittadini, imprese e cooperative.

Tre i politici che sembra rispondano alle seguenti iniziali E.P. , G.C. ed E. M.

Totalmente sconosciuti i reati loro ascritti.

Diversi i dipendenti .

Uno di essi risulterebbe persona offesa.

Alcuni sembra rispondano alle seguenti iniziali M.A. , L.A., A.T., E.C., F.A., F. P. , G. B.

Totalmente sconosciuti anche i reati loro ascritti..

Diversi cittadini tra cui, sembra, il presidente di una cooperativa che presta servizio per il comune di Amantea ed una impresa.

Qualche viso preoccupato.

Qualcuno, invece ,anche per l’ inusualità del fatto, si spinge a sussurrare che finirà tutto in una bolla di sapone.

Domani c’è consiglio comunale e sicuramente la minoranza non si lascerà sfuggire l’ occasione di fare domande per saperne di più.

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Plauso all’ottima iniziativa di costituire una Commissione Consiliare Mista per il recupero e la riqualificazione delle case “sciollate” di Amantea, anche se, in politica, si usa dire che quando una cosa la si vuole affossare basta darla in mano a una Commissione.

Recuperare memoria vuol dire recuperare cultura, fondamento dell’amor proprio e patrio perché il passato non è passato, è la nostra ombra che ovunque ci segue.

Una volta recuperato il sito, però, ciò non dovrà essere fine a sé stesso,

Qualche associazione, che potrebbe crearsi anche per lo scopo (l’accaduto, per la sua vicinanza temporale, può ancora essere definito un avvenimento personale o di famiglia), dovrebbe “adottare” il posto e recuperare quegli «eventi storici» (bombardamenti anglo-americani) lungo tutta la linea ferroviaria da Reggio Calabria a Salerno o Napoli.

Obbiettivo degli anglo-americani fu quello di mettere in fuga i tedeschi dal sud ed evitare che, attraverso il loro ritiro verso il nord, occupassero Napoli. Da qui la necessità di bombardare piazzali, porti, incroci stradali, posizioni difensive e soprattutto la linea ferroviaria su cui viaggiavano merci: viveri e carburante in modo particolare.

Oltre Amantea, bombardata nel febbraio del 1943 – presumibilmente dall’aviazione inglese poiché il grosso della linea fu interessata dal 320° stormo bombardieri americano, attivato il 23 giugno 1943 e dismesso il 14 dicembre 1945, il quale mosse le sue basi dall’Algeria alla Tunisia, in Sardegna e in Corsica a sostegno delle diverse armate nord-americane – furono bombardati:

il 17 luglio 1943 Napoli;

il 20 luglio 1943 Vibo Valentia;

il 22 luglio 1943 Salerno

il 24 e 26 luglio 1943 Paola;

il 7 e 8 agosto 1943 il viadotto ferroviario sull’Angitola;

il 15 agosto 1943, il 7 e 8 settembre 1943 Sapri;

il 17 agosto 1943 Battipaglia;

il 22 agosto 1943 ancora Salerno, per aprire la strada alla 5ª armata.

il 15 settembre 1943 Eboli e ancora Battipaglia.

L’Italia si arrese l’otto settembre e il giorno dopo gli americani sbarcarono a Salerno mentre i bombardamenti americani seguirono, via via, nei mesi successivi a salire verso nord.

Amantea fu colpita per errore di traiettoria dell’ordigno, la città di Paola non subì danni (una bomba che si dice inesplosa è conservata nel Santuario Francescano), mentre Sapri, per essersi allungato il paese verso la stazione ferroviaria prima di Amantea e Paola, ebbe danni notevoli dove ancora si riscontrano ruderi.

Sapri in quei tre bombardamenti ebbe anche un alto numero di morti: 94, tra cui un neonato di un mese e il più anziano di 96 anni.

Una associazione, a sue spese, nei pressi della stazione, ha eretto il cippo della foto.

Se dovesse essere accolta l’idea-invito, già fin d’ora, offro il personale contributo affinché le due associazioni, di Sapri e di Amantea, si collegassero per lavorare congiuntamente oltre che per organizzare eventi cultural-commemorativi.

Buon lavoro alla Commissione di Amantea. Ferruccio Policicchio”

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A Scalea arriva il camper del mammografo

Purtroppo per un problema con l'energia elettrica il mammografo all'interno del camper “Al passo con la prevenzione” è stato danneggiato al punto tale da non poter funzionare.

Che peccato!

Nessun problema perché chi si trovava in lista è stata contattata.

 

E le prenotazioni effettuate al Centro donna sono state spostate tutte all'ospedale di Praia a Mare dove gli esami vengono svolti regolarmente.

Praticamente le donne di Scalea si sono spostate di pochi km ma hanno fatto la mammografia

Una fortuna che le donne di Amantea , Cleto, Aiello Calabro. Serra d’Aiello, San Pietro on Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, non hanno

Già perché il Poliambulatorio di Amantea non ha il mammografo.

Perché il camper da noi non viene.

E le nostre donne che ieri hanno festeggiato la giornata della donna per una mammografia devono andare a Cetraro!

Viva la sanità calabrese.

Viva la sanità del Tirreno cosentino

E che si chiaro donne : non lamentatevi

Il bicchiere potrebbe addirittura svuotarsi!

Chissà se c’entra qualcosa questa mancanza di sanità con i dati delle politiche ad Amantea?

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