
Redazione TirrenoNews
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Gli incolpevoli di Gigi El tarik
Lunedì, 16 Gennaio 2017 08:56 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaIn Amantea, dopo la squallida fine dell’ Amministrazione comunale, è partita la gara, in primis, da parte di tutti i membri della Giunta, di scaricare sugli altri la responsabilità dei disastrosi 2 anni della loro gestione.
Una volta si diceva, almeno in spagnolo “passare il morto all’altro” (echar el muerto al otro).
Questa frase, che si ripete ancora in varie parti del mondo, proviene dal Medioevo e ha una curiosa spiegazione: nei feudi all’interno dei quali venisse trovata una persona morta per cause non naturali, agli abitanti del feudo veniva imposto di pagare una tassa al signore del feudo per aver “ucciso” uno dei sui lavoratori.
Quando si trovava un individuo morto rapidamente ci si metteva d’accordo, si caricava su un mulo o su di un carro per trasportarlo nel feudo più vicino.
E così ci si vedeva esonerati dal pagamento del contributo.
È innegabile che esiste una forte tendenza a dare sempre la colpa agli altri.
Scaricare la colpa sugli altri è il fondamento di fenomeni come il complottismo, il populismo, l’antipolitica, il razzismo, nonché del malessere sociale.
Si tratta, ovviamente, di un espediente per crearsi nemici immaginari ed attribuire a loro la colpa di tutto: in questo modo ci si libera dalla fatica di dover comprendere la realtà, nonché ci si libera dalle proprie responsabilità dando la colpa ad altri.
La diffidenza, il sospetto, la rissosità che permeano e inquinano i rapporti tra le persone, le accuse che acriticamente e in modo stereotipato uno schieramento rivolge all’altro, la negazione della possibilità di un dialogo che non si traduca in un alterco o pubblico dileggio, accompagnata dalla proiezione sistematica sull’altro delle responsabilità di programmi disattesi, dimostrano quanto gli aspetti, appunto paranoicali, siano operanti nel tessuto sociale attuale.
Questo ‘virus della paranoia’ è già in azione, circola nella vita di questa città , amplifica la diffidenza fra i comuni cittadini che, a loro volta, ricambiano diffidenza e sospetto.
Un atteggiamento in qualche modo parte della natura italiana, ma che in condizioni di anche parziale difficoltà, si traduce rapidamente nella sua forma patologica: la paranoia.
E allora sono i politici che ingannano, mentono, che ignorano il risultato delle elezioni, che governano non per la collettività ma solo, esclusivamente, per il proprio tornaconto..Sebbene questa storia oggi ci giunge come un divertente racconto, è certo che l’abitudine di scaricare le responsabilità sugli altri è rimasta nel tempo.
Un amico canadese mi ripeteva sempre: “Se hai commesso un errore e sorridi significa che hai già individuato su chi scaricare la colpa”.
Gli effetti sono devastanti, in quanto: si evita di risolvere problemi o di trovare la loro vera causa, si creano e si alimentano problemi immaginari, si indottrinano i cittadini, attraverso i vari sparaballe, con informazioni false, si diffonde odio e ignoranza, si invita implicitamente a comportamenti pericolosi, ecc..
Se la massa non è cosciente di come stanno le cose, è improbabile che prema per la risoluzione di determinati problemi o che sia essa stessa parte della soluzione.
In realtà questo meccanismo di dare la colpa agli altri non produce mai qualcosa di utile, sembra che gli unici frutti sicuri siano la diffusione di odio e di disinformazione, nonché il distogliere l'attenzione dai veri problemi e/o dalle loro vere soluzioni.
A questi signori e signore risulta abbastanza difficile assumere la propria quota di responsabilità, molte volte non è neppure un processo malsano o cosciente ma piuttosto avviene per oscuri e complicati intrichi di credenze e forme di pensiero automatiche. Davanti agli occhi degli Amanteani è palese la “cialtroneria di quelli che hanno partecipato al disastro amministrativo e che in questi giorni stanno cercando disperatamente di rifarsi una verginità.
Ma se il peccato è chiaro e di una “gravità inaccettabile” additare la sola sindaca può anche essere solo una operazione di facciata..
Con la nascita di miriadi di società attorno alla spartizione dei fondi da consegnare alle sempreverdi “cooperative” i servizi, ci sono stati più costi che benefici e nessun vantaggio per la città.
Basta girare per le strade di Amantea con gli occhi semiaperti.
I “due sindaci” avranno le loro colpe e le loro “incapacità” ma per più di due anni tutti i membri della Giunta, nessuno escluso, hanno alzato la mano come scimmiette ammaestrate, per assecondare le scelte scellerate dell’Amministrazione.
Eppure sempre leggendo le cronache, diverse cosucce erano state nascoste. Sotto il tappeto storie, neppure tanto vecchie, di fatti noti che hanno raccontato e raccontano di soldi spariti, cartellini timbrati impropriamente, ‘appaltini’ dati miracolosamente, soldi stornati verso fantomatici ponti, assunzioni per meriti speciali, concorsi taroccati, e tanto altro ancora. Sempre ‘Si’ e ‘Sissignore’.
Una vera e propria “banda di onesti Robin Hood moderni”.
E’ il solito teatrino locale che però non farà più ridere nessuno. Migliaia di Amanteani ne hanno le tasche piene di questi “padroni”.
Le vicende di questi ultimi 2 anni dimostrano tutti i limiti di questi apparentemente sprovveduti in “Rosa” , il cui moralismo, agitato come una clava contro tutto e contro tutti, ora ritorna indietro come un boomerang.
Una cosa è certa, Il fallimento della Giunta Sabatino è reale..
E’ il fallimento di una “classe dirigente far locca” nel suo complesso. Per due anni la festicciola ha fatto comodo a tutti quelli che ne hanno fatto parte.
Credo però che chiunque scelga di omettere le proprie responsabilità serva a crearsi una nuova verginità politica, mentre nei fatti è chiaro che quelli che oggi si dissociano pensano di riproporsi agli Amanteani per il futuro, con qualche punto di sutura e un po’ di chirurgia plastica a coprire le loro malefatte.
“Che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.”(Italo Svevo)
Beaumont sur Mer 16 gen 2017 Gigino A Pellegrini & G el Tarik
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Come avere i contributi per mettere in sicurezza dai terremoti i nostri fabbricati
Domenica, 15 Gennaio 2017 08:40 Pubblicato in LongobardiIl comune di Longobardi pubblica l’avviso per avere finanziati gli interventi strutturali di miglioramento sismico o eventualmente di demolizione e ricostruzione di edifici privati ( OCDPC 344 del 09.05.2016 art.2 comma 1 lettera c). Attuazione dell'art.11 del Decreto Legge 28.04.2009 n.39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n.77. Contributi per la prevenzione del rischio sismico art. 2 comma 1, lettera c).
Avvertiamo i nostri lettori che i contributi possono essere ottenuti da tutti e non solo dagli abitanti di Longobardi e che per gli altri comuni occorre rivolgersi al proprio ente locale.
Ecco il testo del comune di Longobardi:
IL SINDACO
in attuazione dell'articolo 14, comma 3, dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 344 del 09.05.2016
RENDE NOTO
a tutti i cittadini, che è possibile presentare richiesta di incentivo per interventi strutturali di miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati
SOGGETTI AMMESSI
Possono presentare domanda di contributo, nei limiti riportati nel seguito del presente avviso, i proprietari di edifici ubicati nel territorio comunale, che non ricadano nella fattispecie di cui all'art. 51 del decreto del Presidente della Repubblica del 6 giugno 2001, n. 380 nei quali, alla data di pubblicazione della presente ordinanza, oltre due terzi dei millesimi di proprietà delle unità immobiliari sono destinati a residenza stabile e continuativa di nuclei familiari, e/o all'esercizio continuativo di arte o professione o attività produttiva. Nel caso delle attività produttive, possono accedere ai contributi solo soggetti che non ricadono nel regime “aiuti di stato”. A tal fine la domanda di contributo dovrà essere redatta secondo la modulistica contenuta nell'allegato 4 dell' OCDPC 344 del 09.05.2016 scaricabile dal sito http://www.regione.calabria.it/llpp nella sezione “Prevenzione rischio sismico” – “Interventi strutturali edifici privati” OCDPC 344/2016, l'istanza dovrà essere corredata della scheda di verifica sismica e di analisi del quadro di sicurezza della struttura pre e post intervento (modello predisposto i allegato “A” alla manifestazione d’interesse OCDPC 344/2016 dal Dipartimento LL.PP. Regionale).
Gli edifici sono intesi come unità strutturali minime di intervento.
Gli edifici possono essere isolati, ossia separati da altri edifici da spazi (strade, piazze) o da giunti sismici, come normalmente accade per le costruzioni in cemento armato o in acciaio edificate in accordo con le norme sismiche, oppure possono costituire parti di aggregati strutturali più ampi. In questo secondo caso più edifici, anche realizzati con tecnologie diverse, in qualche modo interagiscono fra di loro in caso di sisma ed essi vengono identificati dal progettista sulla base di considerazioni riguardanti il livello di interazione fra di essi: se l’interazione è bassa è possibile studiare l’intervento considerando l’edificio indipendente dal resto dell’aggregato. Se così non è il progettista definisce l’unità minima di intervento che ragionevolmente può rappresentare il comportamento strutturale, oppure considera l’aggregato nel suo complesso.
a. Nel caso di condomini costituiti formalmente, la domanda di accesso ai contributi può essere prodotta dall’Amministratore in conformità al regolamento adottato dal condominio.
b. Nel caso di comunioni i proprietari designano all’unanimità, con apposita scrittura privata, il rappresentante della comunione delegato a produrre l'unica domanda per tutti i condomini. Questi provvede a redigere la richiesta di incentivo di cui al comma 5 dell’articolo 14, dell'OCDPC 344/2016 .
c. L’Amministratore o il rappresentante della comunione provvedono ad individuare il professionista incaricato della progettazione e successivamente l’impresa realizzatrice dell’intervento. Il rappresentante può essere autorizzato a ricevere su un conto corrente dedicato i contributi erogati dalla Regione.
2. La superficie a cui si fa riferimento per la determinazione del contributo è quella risultante alla data di emanazione del presente provvedimento; eventuali ampliamenti consentiti dal piano casa sono a totale carico del beneficiario. Nel caso in cui la ricostruzione preveda una superficie inferiore a quella originaria, l’incentivo viene calcolato con riferimento alla superficie dell’edificio ricostruito.
IMPORTO DEL CONTRIBUTO
La misura massima del contributo per il singolo edificio, da destinare unicamente agli interventi sulle parti strutturali, è quella stabilita dall'articolo 12 dell'OCDPC 344/2016, secondo la seguente tabella:
INTERVENTO CONTRIBUTO
Miglioramento euro 150 per ogni mq di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta
sismico ad interventi, con il limite di euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità abitative e 15.000 euro moltiplicato per il numero di altre unità immobiliari.
Demolizione e ricostruzione
euro 200 per ogni mq di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta ad interventi, con il limite di euro 40.000 moltiplicato per il numero delle unità abitative e euro 20.000 moltiplicato per il numero di altre unità immobiliari.
e sarà assegnata dalla Regione Calabria entro il limite delle risorse ripartite ai sensi dell'articolo 14, comma 2, della stessa Ordinanza.
Il contributo non può essere destinato a:
· Opere o edifici che siano oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso, alla data del 21 MAGGIO 2016 ( pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'OCDPC 344/2016 Serie Generale n.118 del 21-5-2016);
· Opere o edifici che usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità dell'OCDPC 344/2016;
· Interventi su edifici ricadenti in aree a rischio idrogeologico in zona R4, su edifici ridotti allo stato di rudere o abbandonati, su edifici realizzati o adeguati dopo il 1984, a meno che la classificazione sismica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole.
Per gli interventi sugli edifici privati valgono tutte le norme di carattere tecnico previste dagli artt. 9 ed 11 dell'OCDPC 344/2016, tra i quali:
-interventi di miglioramento sismico, per i quali le vigenti norme tecniche prevedono la valutazione della sicurezza prima e dopo l'intervento;
-interventi di demolizione e ricostruzione che devono restituire edifici conformi alle norme tecniche e caratterizzati dagli stessi parametri edilizi dell'edificio preesistente, salvo il caso in cui siano consentiti interventi di sostituzione edilizia;
Il progettista, nel caso di intervento di miglioramento sismico deve dimostrare che, a seguito dell'intervento, si raggiunge una soglia minima del rapporto capacità/domanda pari al 60%, e comunque un aumento della stessa non inferiore al 20% di quella del livello corrispondente all'adeguamento sismico.
Nei casi di interventi di demolizione e ricostruzione, il nuovo edificio deve essere conforme alle norme tecniche e caratterizzato dagli stessi parametri edilizi dell'edificio preesistente, salvo il caso in cui siano consentiti dalle norme urbanistiche interventi di sostituzione edilizia.
PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA
La richiesta di contributo, redatta secondo la modulistica riportata nell'allegato 4 della dell'OCDPC 344/2016, scaricabile dal sito www.regione.calabria.it/llpp nella sezione “Prevenzione rischio sismico” – “Interventi strutturali edifici privati” 'OCDPC 344/2016, dovrà pervenire, entro le ore 12:00 del giorno 13/03/2017 presso l'Ufficio Protocollo del comune di Longobardi.
Non saranno ammesse richieste formulate in maniera diversa.
Le richieste sono ammesse a contributo da parte della Regione Calabria fino all'esaurimento delle risorse ripartite di cui all'art. 16 comma 1 dell' OCDPC 344/2016 .
Non saranno ritenute valide le richieste di contributo pervenute prima della pubblicazione del presente Avviso.
ADEMPIMENTI
Ai sensi dell'articolo 14, comma 4, dell'OCDPC 344/2016, le richieste di contributo saranno registrate dal Comune e trasmesse per via informatica alla Regione, che provvederà ad inserirle in apposita graduatoria di priorità.
Il Responsabile del Procedimento Comunale curerà l'istruttoria delle domande di contributo presentate dai privati (che dovranno essere obbligatoriamente, a pena di esclusione, redatti secondo lo schema di domanda contenuto nell'allegato 4 alla OCDPC 344 del 09.05.2016), nelle more dell'istruttoria lo stesso Responsabile del Procedimento Comunale, prima di predisporre l'invio della stessa domanda alla Regione Calabria (secondo le modalità sottoindicate) dovrà accertare mediante verifica agli atti del comune l'effettiva attribuzione dei requisiti dichiarati dall'istante in domanda per quanto riguarda gli effettivi residenti nell'immobile, nel caso di dimora abituale continuativa il RUP potrà essere supportato dalla Polizia Municipale/Carabinieri o qualunque altra forza dell'ordine. Il Responsabile del Procedimento Comunale provvederà ad archiviare tutte le richieste cartacee pervenute (che dovranno essere rese disponibili per eventuali richieste successive da parte della Regione), ad inserire le stesse nel software di gestione dei contributi ed a trasmettere il relativo file all'Amministrazione Regionale. La trasmissione del file dovrà avvenire entro e non oltre le ore 24:00 del 16/03/2016, utilizzando la procedura già comunicata al Responsabile del Procedimento tramite email
La Regione formulerà e renderà pubblica, entro il 14/04/2017 la graduatoria provvisoria di priorità delle richieste. La pubblicazione avverrà, sul sito www.regione.calabria.it/llpp nella sezione “Prevenzione rischio sismico” – “Interventi strutturali edifici privati” 'OCDPC 344/2016, indicando anche i soggetti destinatari del contributo.
Una volta acquisite e valutate le eventuali controdeduzioni alla graduatoria provvisoria sarà pubblicata la graduatoria definitiva (15 MAGGIO 2017).
La pubblicazione sul sito internet della Regione Calabria avrà valore di notifica per i soggetti destinatari del contributo sia per quanto riguarda la graduatoria provvisoria che per quella definitiva (la Regione Calabria potrà tuttavia ai fini della massima divulgazione notificare tramite PEC ai RUP dei comuni interessati dell’avvenuta pubblicazione della graduatoria, sarà cura degli stessi comuni avvisare i potenziali beneficiari del contributo della eventuale inclusione o esclusione dell’istanza).
I soggetti collocati in graduatoria definitiva dovranno attenersi alle indicazioni procedurali allegato “2” (CHE SARANNO DIVULGATE DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA DEFINITIVA):
link: http://www.regione.calabria.it/llpp interventi strutturali edifici privati OCDPC 344 del 09.05.2016;
Successivamente il Responsabile del Procedimento Comunale, per conto dei soggetti collocati utilmente nella graduatoria definitiva, dovrà presentare alla Regione Calabria - Dipartimento N. 6 "Infrastrutture - Lavori Pubblici - Mobilità" – Cittadella Regionale Piano 3 – Zona Ponente – viale Europa – Germaneto – 88100 Catanzaro CZ, la documentazione e gli atti di cui alle indicazioni procedurali allegato “2” (CHE SARANNO DIVULGATE DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA DEFINITIVA).
link: http://www.regione.calabria.it/llpp interventi strutturali edifici privati OCDPC 344 del 09.05.2016;
I lavori dovranno iniziare, una volta ottenute tutte le prescritte autorizzazioni di Legge , entro 30 giorni dalla notifica dell’approvazione del progetto esecutivo e del relativo contributo da parte del-la Regione Calabria (la comunicazione scritta di conferma contributo, sarà inviata dal Settore competente della Regione Calabria con raccomandata A/R) ed essere completati entro 360 giorni (nel caso di miglioramento sismico) o 450 giorni (nel caso di demolizione e ricostruzione).
Il mancato rispetto della tempistica sopra indicata darà comunicato alla Amministrazione Regionale che provvederà a revocare il contributo.
L’erogazione del contributo avverrà secondo le modalità previste dall'Allegato 6 – Indicazioni di massima per la definizione di edificio e per le procedure di erogazione dei contributi – articolo 14 -, dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile dei Ministri n. 344/2016.
Una prima rata potrà essere erogata dopo l’esecuzione del 30% del valore delle opere strutturali previste in progetto, una seconda rata, pari al 40%, potrà essere erogata dopo l’esecuzione del 70% del valore delle opere strutturali previste in progetto ivi compreso le opere di finitura e degli impianti connessi all’esecuzione delle opere strutturali. La rata di saldo sarà erogata dopo il deposito del certificato di collaudo statico dell’intervento presso il competente Servizio Tecnico Regionale.
La richiesta di erogazione delle rate di acconto e di saldo dovrà essere accompagnata da dichiarazione da una relazione da parte del direttore dei lavori che dimostri l’avvenuta esecuzione delle percentuali di lavori sopra indicate e dal certificato di collaudo per la rata di saldo.
L’ufficio tecnico comunale potrà effettuare anche delle verifiche in situ per controllare lo stato di esecuzione dei lavori. Nel caso in cui nel corso di tali verifiche si riscontrino tempi di esecuzioni non compatibili con il termine finale di completamento dell’intervento (360 o 450 giorni per come indicato in precedenza), l’ufficio tecnico comunale ne darà comunicazione all’interessato ed alla Amministrazione Regionale affinché la stessa provveda alla revoca del contributo concesso.
I1 presente avviso è pubblicato nell'Albo Pretorio e sul sito Web istituzionale del Comune.
Referente comune di Longobardi:
Ing. Salvatore Carnevale: tel. 0982 75895 int. 8 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Referente Regione Calabria:
Arch. Alfonso Macrì: tel. 0961 857441 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Sindaco Dott. Giacinto Mannarino
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Amantea respira di nuovo; che bella notizia! Vincenzo Lazzaroli
Domenica, 15 Gennaio 2017 08:19 Pubblicato in Primo PianolRiceviamo e comunichiamo: Inutile nasconderlo, la caduta della Giunta Sabatino, per opera, dobbiamo dirlo, di persone che sono tornate a ragionare, hanno fatto valere il proprio senso civico e la propria autonomia di pensiero, è un evento che squarcia e nubi nere e fitte che stavano minando il futuro di questa città da oltre due anni.
Amantea respira e noi con lei ritroviamo la speranza e la voglia di farle risalire la china; noi che, sin dalla prima ora e per l’intero periodo di potere “Sabatino”, non ci siamo mai stancati di denunciare, porre in discussione, mostrare concretamente le deficienze e le incompetenze di Sindaco e cortigiani di varia natura ed estrazione.
E lo abbiamo fatto sciorinando numeri, ordinanze sindacali, progetti incompiuti, beghe affaristico/familiari, esempi di cattiva gestione degli spazi urbani, di cattiva gestione delle entrate, di cattiva ed insensata gestione dei servizi.
Abbiamo seguito passo dopo passo, giorno dopo giorno, le vicende della Città ed abbiamo tenuta alta la tensione, per dovere civico e morale nei confronti di questa nostra comunità che meritava e merita, per Storia e Civiltà, un futuro migliore.
Ora, finalmente, il dado è tratto e adesso, con l’aiuto delle forze migliori di questa città, abbiamo davanti il compito, più difficile, di disegnare un processo di cambiamento politico in grado di capitalizzare le grandi energie mentali e pratiche di tanti concittadini e metterle al servizio di un programma di crescita serio e sostenibile.
Adesso che, nonostante lo scempio amministrativo degli ultimi due anni, ancora il nome di Amantea resiste e viene additato come un luogo da “visitare” e da “conoscere” da un quotidiano nazionale, proprio adesso, Amantea grida a tutti i venti che la sua storia è forte e che dobbiamo metterci al lavoro per scrivere nero su bianco la nostra idea di città in termini di sviluppo economico sostenibile, di turismo, di sostegno e solidarietà sociale, di sviluppo culturale.
Abbiamo contribuito non poco alla fine di questa esperienza oscurantista, nata sul potere della clientela politica e della gestione personalistica della cosa pubblica, sugli interessi intrecciati di funzioni pubbliche e politicanti.
Contribuiremo ancora di più, alla creazione di un futuro migliore per la nostra città, CON LA NOSTRA FORZA, LE NOSTRE IDEE, LA NOSTRA ABNEGAZIONE, LA VOGLIA DI FARE….. la Nottata è passata, Amantea è libera!!
Amantea 14.1.2017 Vincenzo Lazzaroli
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