
Redazione TirrenoNews
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Gratteri: “Via i vagabondi e gli spioni dai corridoi della Procura”
Sabato, 27 Gennaio 2018 17:41 Pubblicato in CalabriaEcco cosa ha dichiarato il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri intervenendo alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario nel distretto di Catanzaro
“Per dimostrare chi siamo e cosa siamo capaci di fare abbiamo fatto una piccola rivoluzione a Catanzaro.
Abbiamo cercato di cambiare l’approccio e il modo di pensare.
Quando sono entrato in Procura, ho trovato magistrati intelligenti e preparati ma li ho visti tristi, quasi rassegnati.
Il mio lavoro è stato soprattutto quello di cambiare mentalità e approccio e ci siamo riusciti, almeno nel mio ufficio.
Abbiamo creato una macchina.
Faccio l’esempio di un problema che ho trovato: 100 richieste di archiviazione dalla Procura generale.
Allora ho pensato di cacciare dai corridoi della Procura di Catanzaro tutti i vagabondi e gli spioni che giravano per avere notizie, e ho aperto la porta alle parti offese che avevano bisogno di parlare, e ogni settimana dedico un pomeriggio a far parlare chi soffre.
Così ho eliminato le richieste di avocazione”.
Poi per quanto riguarda la pianta organica delle procure del Distretto di Catanzaro, Gratteri ha aggiunto: “Non bisogna più lamentarsi perché ora si può lavorare con serenità, basta organizzarsi bene.
Non piangiamo più, altrimenti non siamo credibili”.
Resta l’emergenza nei tribunali.
Infine ha ribadito “E’ urgente la creazione dei tribunali distrettuali, è necessaria la specializzazione, perchè ci vogliono almeno 4-5 anni per capire cos’e’ la ‘ndrangheta e poi iniziare a lavorare.
Ci vuole qualcosa in più, ci vuole l’esperienza, che significa anni di lavoro, per giudicare famiglie di ‘ndrangheta presenti in tre continenti contemporaneamente: questa – ha rimarcato Gratteri – è una cosa urgente da fare, per evitare pasticci e cadute di immagine”.
Secondo il procuratore di Catanzaro “il ministero della Giustizia ha mostrato coraggio con la revisione della geografia giudiziaria, ma forse ci voleva ancora più coraggio o forse ci volevano maggioranze più forti per fare altre riforme come chiudere le Corti d’appello o ridurre il numero di magistrati anche in uffici di grandi tradizioni o perché non è più accettabile che in alcune Procure ci siano sostituti con 50 fascicoli e in altre Procure sostituti con 1500-2000 fascicoli”.
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Successo degli ornitologi amanteani al campionato mondiale di Cesena
Sabato, 27 Gennaio 2018 16:11 Pubblicato in Campora San GiovanniSi è svolto a Cesena il Campionato Mondiale di ornitologia
L'Italia, la F.O.I. onlus ed il Comitato Organizzatore hanno organizzato la 66° edizione del Campionato Mondiale di Ornitologia nella splendida cornice della città di Cesena.
Campionato Mondiale è la principale manifestazione della Confederation Ornithologique Mondiale.
Migliaia di Allevatori di culture e lingue diverse si sono incontrati al Campionato Mondiale per confrontarsi e comunicare attraverso la moltitudine di uccelli esposti e per conquistare il prestigioso ed agognato titolo mondiale in un contesto unico e irripetibile.
Numeri record.
4002 espositori di cui 2302 italiani e, tra gli altri, 166 Belgi, 373 spagnoli, 239 francesi, 132 Portoghesi, 112 Greci, 99 Tedeschi.
Molti calabresi, molti amanteani.
Migliaia i premiati.
Tra questi anche tre amanteani.
Pluripremiato Antonio Mannarino con 3 medaglie d’oro ed una di bronzo.
Insieme a lui anche Giancarlo Lupi che ha ottenuto una medaglia d’oro.
Pluripremiato anche Pellegrino Pierluigi con 2 medaglie di bronzo.
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Aspettando carnevale… arriva l’Uomo Ragno
Sabato, 27 Gennaio 2018 13:58 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiRecita la canzone di Max Pezzali: “hanno ucciso l'Uomo Ragno chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè”
E le note di “Hanno ucciso l'Uomo Ragno” stamattina venivano fischiettate e canticchiate da diversi amanteani.
Il motivo è semplice.
Viaggiano nell’etere le prime foto dell’agitatore culturale che spara foto dell’uomo ragno che si agita in tutta la città.
Sono foto di pose plastiche copiate sostanzialmente dai fumetti o dai film del’uomo ragno.
Foto che hanno come scenario vari luoghi della città.
Tra queste l’obelisco di Piazza cappuccini e la gradinata della Chiesa matrice.
E tutti a chiedersi chi si nasconde dietro la maschera dell’eroe dei fumetti.
Noi lo sappiamo ma siamo stati chiesti di non riferirlo.
E’ un uomo fantasioso che ama questa città.
Ma perché questo travestimento?.
Per gioco, per divertimento.
Ma forse anche per lanciare un segnale a chi pensa di governare il paese con le proprie scelte anche sul carnevale.
Un messaggio che vuole ricordare che carnevale significa gioco, scherzo, ebbrezza ed esaltazione entusiastica, passaggio al vecchio al nuovo ma anche espiazione ed esorcismo della morte.
Questo felice interprete delle feste dionisiache vuole segnalare agli amanteani la nuova figura del re del carnevale.
Vuole segnalare che la vita è breve e va vissuta intensamente , giocosamente.
Cogliamolo questo segnale e facciamolo nostro.
Non soltanto forma, allora, ma sostanza.
Carnevale significa semplicemente riscoprire il fanciullo giocoso e sorridente che si trova in ognuno di noi.
Grazie Uomo Ragno, chiunque tu sia sei vita per Amantea e gli amanteani.
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