Redazione TirrenoNews
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Forum Coldiretti: agromafie e contraffazioni alimentari
Martedì, 17 Dicembre 2013 09:31 Pubblicato in Primo PianoAmantea. Prenderà il via martedì prossimo 17 dicembre alle 9,30 il Forum Regionale della Coldiretti Calabria giunto alla nona edizione dedicato ai temi dell'agricoltura e dell'alimentazione che spazierà sulle tematiche delle agromafie, della contraffazione e tutela del "Made in Italy", della nuova programmazione Comunitaria 2014-2020 e nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) e sulle iniziative dei giovani imprenditori che si confronteranno con le Istituzioni. Il Forum, che si svolgerà al "Centro Congressi La Principessa" a Campora San Giovanni -i Amantea(CS) è una idea coraggiosa e innovativa che in questi anni, la Coldiretti Calabria sta portando avanti, chiamando a discutere esperti e rappresentanti delle Istituzioni su temi rilevanti dell'agricoltura e dell'alimentazione per cogliere indicazioni e sostenere il progetto per una Calabria vincente. Il Forum prenderà l'avvio con l'apertura dei lavori da parte del Presidente Regionale Pietro Molinaro. Saranno presenti tra gli altri, il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe Castiglione, gli assessori regionali all'agricoltura Michele Trematerra e al bilancio Giacomo Mancini, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Donato Ceglie, i parlamentari Nicodemo Oliverio e Antonio Caridi, i consiglieri Regionali Candeloro Imbalzano e Giuseppe Giordano, il presidente di UnionCamere Lucio Dattola, i vertici del Corpo Forestale dello Stato, dirigenti dei dipartimenti della Regione Calabria, della Coldiretti nazionale e regionale e di primarie strutture economiche, agricole ed agroalimentari, rappresentanti di forze sociali e associazioni. Il Forum, è ormai un appuntamento fisso nell'agenda dei più importanti responsabili delle imprese calabresi appartenenti alla filiera agro-alimentare e si caratterizza con una intensa giornata di studio sui temi che nell'attualità hanno un impatto per l'economia e la società.
Il Sud è da 152 anni una colonia del Nord. Ed è ora di riscattarci!
Lunedì, 16 Dicembre 2013 15:41 Pubblicato in Lamezia TermeLa questione meridionale è ancora una “questione”? Eccome se lo è! E per fortuna riarde il dibattito sulla “questione meridionale” al Museo della Memoria di Sambiase di Lamezia Terme lo scorso sabato 14 Dicembre 2013.
Il federalismo dei rifiuti tossici accende gli animi della gente del sud presente al dibattito pubblico organizzato dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo rappresentata dal presidente Antonio Mangiafave.
Presenti per il Partito del Sud Giuseppe Spadafora Coordinatore Regionale, Franco Gallo e Franco Gaudio rispettivamente coordinatori CZ e CS.
Graditissimi e molto ascoltati i relatori Giacinto Mannarino , Sindaco di Longobardi (CS), e Mario Talarico, Sindaco di Carlopoli (CZ) che hanno esaminato in modo puntuale e preciso le storture generate dal federalismo toscopadano a livello di amministrazione locale.
Si è spaziato dal pasticcio IMU ai costi elevatissimi dello smaltimento dei rifiuti, all’imperversare della casta nazionale e regionale ricchissima di privilegi e di arroganza ma del tutto incapace di risolvere i problemi reali dei cittadini.
Gravissima anche la situazione del credito bancario del tutto inesistente a queste latitudini.
Anche dopo la recente convenzione regionale con una banca nazionale i vantaggi si quantificano, come riferisce Mannarino, “in poche decine di euro del tutto trascurabili a fronte della mole di burocrazia da superare”; “lo stesso trattamento si otterrebbe”, così come sperimentato da Mannarino, “in qualunque banca anche senza l’intervento regionale”.
Molta attenzione da parte di Mario Talarico alla soppressione delle guardie mediche nelle zone montane con grave pregiudizio per la salute dei cittadini.
L’attacco nordista liberalmassone al sud si manifesta colpendo i meridionali nella salute (rifiuti tossici) e nei luoghi.
Propongono infatti la vendita delle spiagge, la distruzione di boschi per le centrali a biomassa, lo smaltimento abusivo e criminale dei rifiuti tossici e nucleari sulle nostre terre.
Insomma la questione meridionale, come ricordano i rappresentanti del Partito del Sud, anche se cancellata dalle agende politiche di tutti i partiti, esiste e come!
Il Sud è da 152 anni una colonia del Nord.
Il Partito del Sud chiede a gran voce il rispetto dell’art.3 della Costituzione da Aosta a Lampedusa.
Anche il Sud ha diritto all’alta velocità ferroviaria, alla salute, all’istruzione, alla ricerca, alla produzione.
Forte è l’appello alla creazione di una Macroregione Sud e ad un consapevole Comprasud, mirato a rafforzare l’acquisto di beni e prodotti delle regioni meridionali.
Così come è vitale per la consapevolezza storica meridionale il riappropriarsi del proprio passato dimenticato intitolando i luoghi alla gente del Sud e non ai massacratori invasori piemontesi.
Obiettivi questi largamente condivisi dal presidente Mangiafave della SS Pietro e Paolo che annuncia altri incontri per parlare di Sud, da Sud.
Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ del partito del Sud)
Noi dobbiamo deciderci
Ecco,
io e te, Meridione,
dobbiamo parlarci una volta,
ragionare davvero con calma,
da soli,
senza raccontarci fantasie
sulle nostre contrade.
Noi dobbiamo deciderci
con questo cuore troppo cantastorie.
Franco Costabile
Non mi dai il posto di lavoro promesso?. Ti brucio la macchina.
Lunedì, 16 Dicembre 2013 15:26 Pubblicato in CatanzaroSembra inverosimile, ed invece è quanto dichiarato da un giovane di Botricello
Il giovane ha incendiato quattro automobili tra cui quella di un assessore comunale di Botricello che, a suo dire, non aveva mantenuto la promessa di dargli un posto di lavoro.
E così i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina dopo una lunga indagine lo hanno denunciato con l'accusa di danneggiamento.
Gli incendi erano avvenuti negli ultimi 4 mesi
Dopo i riscontri dei militari il giovane ha ammesso le proprie responsabilità.
Le generalità del giovane denunciato non sono state rese note.
Gli incendi delle quattro autovetture, a distanza di pochi giorni una dall’altra, avevano creato non poca preoccupazione nella popolazione.
Da qui l’intensificarsi delle attività investigative che hanno permesso di ricostruire tutti gli episodi e porre fine ai danneggiamenti. S
Alla base degli incendi delle altre vetture, secondo quanto ha riferito il ragazzo ai carabinieri, c'erano vecchi rancori.
Da uno di questi il ragazzo, tra l'altro, vantava un credito per alcuni lavori.
Un momento di follia? O piuttosto la rabbia per essere preso in giro dal politico di turno e per non poter avere quanto gli spettava per il lavoro fatto?
Troppo presto per dirlo, ma sarebbe utile capire le esatte ragioni di un gesto che potrebbe avvenire dappertutto e molto spesso!
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