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Redazione TirrenoNews

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Eccovi i carri in anteprima: piova o non piova.

Martedì, 17 Febbraio 2015 15:03 Pubblicato in Primo Piano

“Allora?  . “A Lamezia, a Catanzaro ed a Cosenza piove… ma forse …”

La speranza è l’ultima a morire e forse il tempo sarà pietoso con centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze che sono fortemente impegnati a preparare i carri ed i balletti dei gruppi carnevaleschi. Il cuore della città

Lì nel capannone tanta di questa città. GB che non manca di presidiare il tutto (Caterina è influenzata) , il comandante Caruso con il fido Bazzarelli, Vito Volpe, pittori che danno l’ultima pennellata di colore, mamme e papà, coreografe e ballerine, e poi loro i carristi.

Qualcuno ha gli occhi stanchi. Stanotte erano le tre.

Qualche carro è sostanzialmente finito

Qualcun altro come quello incendiato è in ritardo.

Alcune maschere sono pronte e dipinte.

Alcune sono davvero straordinarie

Altre sono addirittura ancora da preparare.

Tra loro Grillo che manca di un baffo ed altro ( Grillo e Berlusconi sono stati bruciati di piromani)

Altre almeno da dipingere

Insomma sono più pronti i vestiti ed i balletti che i carri.

E quindi non tutti i carri potranno uscire, posto che il tempo migliori e permetta questa uscita attesa, desiderata

Noi comunque siamo per il carnevale, per i carri, per questa gioia offerta a tutti, per questi sorrisi strappati a chiunque sia tra gli ospiti di Amantea.

“Questo è quello che abbiamo potuto fare, noi “sbarbati””, ci dice uno dei carristi .

Noi che li abbiamo seguiti quasi ogni giorno siamo testimoni di una grandissimo impegno che meriterebbe ben altra attenzione sia da parte della società che da parte degli sponsor che da parte degli enti pubblici, ad iniziare dalla regione.

Ma va bene così. Almeno il merito è tutto loro, di questo sbarbato dal grande cuore e dal grande amore e noi siamo qui per riconoscerlo. Doverosamente.

Il Pirata

Grillo da un solo baffo

Il Cristo del Brasile

Il tour per il mondo

Pippi Calzelunghe

La rete del sorriso

Lindbergh

 

la mongolfiera dai 1000 palloncini

Quando tra qualche decennio, passata questa terribile bufera durante la quale si cerca riparo nelle case degli altri, mentre le più grandi e solide , impermeabili all’acqua, poste in alto e sicure, restano sigillate e protette dai massimi sistemi di sicurezza, eserciti compresi, ci si interrogherà su cosa sia successo forse si capiranno meglio alcune cose

La prima è che ognuno vuole una vita migliore per sé e per i propri figli, ma molto pochi riescono ad averla e sempre a danno degli altri ; una regola questa che vale sia all’interno delle nazioni sia nel mondo intero.

La seconda che è tradotta dal vecchio proverbio che in calabria suona così: “ I sordi, fanu sordi, e li piducchi, fanu piducchi”, come a dire che la ricchezza produce ricchezza e la povertà produce povertà ed in sostanza che i vero vorrebbe la ricchezza del ricco ed i ricco fa trincee per non cederla.

La terza è che nel mondo ci sono nazioni ben governate e nazioni governate malissimo

La quarta è che i popoli risentono dei governi

La quinta è che i governanti, in genere, sfruttano per se stessi , per i propri congiunti, amici, sodali, i posti ed i fondi pubblici, lasciando il resto delle comunità nella indigenza, quella che induce poco alle reazioni, molto a legarsi ai politici che il cambio dei voti e del potere che loro ne deriva li assumono a spese dello Stato o degli enti pubblici e per pagarne i costi impongono tasse e violenza pubblica.

Ed è così che ci sono Stati che se fossero state aziende sarebbero state dichiarati fallite ed i loro gestori arrestati e gettati nelle segrete più segrete e le chiavi buttate nel mare più profondo, mentre i politici responsabili di queste tragedie vivono meglio di tutti gli altri, fanno vivere i gestori del potere e della sicurezza fisica, sociale ed economica meglio di tutti gli altri ed indebitano senza speranze le future generazioni.

Prima di parare dell’ Italia parliamo della Grecia. Eccone un breve sintesi:

La Grecia è un paese di 11, 3 milioni di abitanti ( il 18,33 % della popolazione italiana)

Il PIL nel 2014 è stato pari a circa 180 miliardi di euro ( nel 2011 era di 208 miliardi di euro).In sostanza il PIL procapite è di 16.363 euro.( il PIL della sola Lombardia è pari a circa 300 miliardi di euro. Dati Eurostat)

Il debito pubblico è di 315 miliardi di euro . In sostanza ogni greco ha un debito di 28.636 euro

Nella sola Atene

il 25% delle famiglie degli alunni soffre la fame;

il 60% soffre di insicurezza alimentare, cioè non dispone di cibo sufficiente;

nel 61% dei casi uno dei due genitori non ha alcun reddito (né salario né pensione);

il 17% delle famiglie non ha alcuna fonte di reddito;

l'11% degli alunni non è coperto dalla previdenza sociale;

il 7% delle famiglie ha avuto interruzioni dell'energia elettrica per più di una settimana durante il 2014;

il 3% delle famiglie non aveva l'energia elettrica al momento in cui è stato condotto il sondaggio.

Pur in queste condizioni il popolo greco non ha perso la speranza di una vita migliore e si è affidato ad Alexis Tsipras ed al suo partito di sinistra anti-austerità Syriza.

Ora la Grecia si confronta con l’Europa.

Ed arriva al confronto con 322 ( a marzo 2014) di cui il 17% con i privati, , il 10% con l'Fmi ,l'8% con la Bce ed il 3% con la Banca centrale greca.

Il 62% pari a circa 200 miliardi di debiti li ha per 60 con la Germania, per 46 con la Francia e per 40 con l’Italia.

Ma andiamo avanti

il 54% delle famiglie si trova nell'insicurezza alimentare;

il 21% delle famiglie soffre la fame;

nel 40% delle famiglie uno dei due genitori non ha reddito, e nel 13% delle famiglie sono entrambi privi di reddito.

Ah. Se volete sapere come fanno ad andare avanti i Greci ve lo diciamo noi.

Camminano a piedi perché non hanno soldi per la benzina, per l’assicurazione, per il bollo.

Cercano mense per i poveri

Chiedono soldi a tutti per pagare bollette e affitto

Passano le notti senza energia elettrica quando l'Azienda Elettrica Pubblica gli taglia la corrente a causa delle fatture in sospeso

Si congelano perché non possono permettersi il riscaldamento

Cercano cure mediche da parte di organizzazioni di volontariato

Vivono nell'incubo quotidiano di non avere più un tetto sopra la testa e di ritrovarsi in mezzo a una strada.

Sono grati quando ricevono un pacco di vestiti di seconda mano dagli enti di beneficienza.

Guardano all’Italia come un’isola di salvezza; come succedeva migliaia di anni fa!

Ed allora la domanda :Se i greci vengono in Italia li tratterremo come gli altri profughi?

Parte di Campora SG è senza telefono fisso

Lunedì, 16 Febbraio 2015 19:48 Pubblicato in Campora San Giovanni

Ci perviene il seguente messaggio:

“Le chiedo la cortesia se si può interessare dei disagi che stiamo subendo a Campora da parte della Telecom.

È dallo scorso Giovedì che una buona parte di Corso Italia è senza telefonia fissa.

I lavori eseguiti da Telecom hanno creato un corto circuito e nessuno si interessa alla sua risoluzione.

Se può dare una mano evidenziando il problema aiuterebbe sicuramente.

Cordiali saluti nota firmata dr G. P.”

Difficile non aderire a questa richiesta segnalando il problema.

Come è noto gran parte della Calabria e tra questa sia Amantea che Campora SG sono interessati da lavori di realizzazione della nuova rete web che intersa anche le centraline

Basta poco, così, che alcune linee saltino come successo a Campora SG

In verità succede anche ad Amantea.

Ci vuole pazienza ma anche tante proteste

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