A+ A A-

Una triste vicenda quella che ha visto coinvolti due uomini uno dei quali ha estratto l'arma ed ha ferito alla testa il giovane 21enne. Tanta la paura nel tratto di Piazza Commercio, mentre l'aggressore un venditore di Napoli è stato immediatamente portato nella vicina Caserma dei Carabienieri di Amantea.

Erano le 07:30 circa di stamattina quando la ancora sonnecchiante fiera di Amantea 2014 è stata scossa un grave episodio di accoltellamento conseguente ad una lite tra due “ferari”.

Tutto è avvenuto nell’area adiacente a via Margherita nella parte prossima a piazza Commercio

Paolo un “feraro” napoletano come sembra facesse di solito “pretendeva” merce dalla Famiglia Scognamiglio la quale, non era più disponibile a fornirla visto che Paolo normalmente non la pagava.

Stando alle informazioni raccolte sembra quindi che Paolo fosse recidivo e che tra l’altro fosse appena uscito dal carcere.

Queste le ragioni della triste vicenda raccolte tra gli stessi addetti della storica fiera amanteana.

Gli animi si sono accesi, le voci alzate.

Sembra a tal punto che Paolo, il feritore sia scappato verso la propria auto (vedi foto) parcheggiata in via Margherita numero civico 2 e nella quale con ogni probabilità aveva nascosto l’arma, seguito dal giovane ventiduenne poi rimasto ferito.

Ed è proprio nei pressi che Paolo ha ferito alla testa il giovane Mario.

Il sangue è schizzato violento e copioso.

Tanto che le tracce sono ancora avvertibili sulla carreggiata e soprattutto sul marciapiede di Via Margherita e soprattutto sul marciapiedi di Piazza Unità d’ Italia. (vedi foto)

 

Immediata l’allerta di Vigili e Carabinieri e del 118

Ancora più immediato il soccorso al giovane Mario da parte di una commerciante di Amantea che ha provato a fermare la copiosa emorragia con un asciugamano bagnato e pressato sulla ferita.

“Era preoccupato ed aveva le mani fredde “ ci ha confidato la soccorritrice che con spirito materno lo ha soccorso.

Poi è arrivata l’autoambulanza che ha provveduto immediatamente ad altri soccorsi trasferendo il giovane nel vicino nosocomio di Paola dove ancora si trova visto la abbondante perdita di sangue avuta.

I vigili di Amantea , in particolare Rizzo e Mendicino, hanno proceduto alla ricerca del feritore rinvenendolo nei pressi e che era ferito anche lui alla mano.

Il feritore non ha opposto alcuna resistenza anzi ha addirittura dichiarato “ Sto aspettando i Carabinieri”.

Ed infatti di li a breve i Carabinieri sono giunti ed hanno proceduto a portare in caserma il feritore per le dovute indagini e per il prosieguo dell’iter giudiziario

Le Forze dell’ordine hanno anche proceduto a rimuovere l’auto del feritore (vedi foto).

 

Molta la sorpresa espressa dagli stessi “ferari” e dai commercianti della zona e dalla gente del posto che ha sentito taluni le grida, tal’altri le sirene.(vedi foto)

 Peraltro la efficienza dei soccorsi e delle Forze dell’ordine hanno fatto “scomparire” la vicenda al puto che nemmeno due ore dope le notizie si sfilacciavano fino al punto da diventare diverse e diafane.

Pubblicato in Primo Piano

Aggiornamento ore 16.50: "Stefania P. ci ha informato di essere totalmente estranea alla vicenda di seguito riportata. Ne diamo dovuta conoscenza ai nostri lettori"

 

Nottata di fuoco quella appena trascorsa ad Amantea.

Una decina di auto dei Carabinieri hanno operato sul territorio della cittadina tirrenica per effettuare uno specifico servizio antidroga per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti effettuando perquisizioni ed arresti.
Erano appena passate le 22.00 quando hanno acceduto nella abitazione dei conviventi V. Claudio di 41 anni , disoccupato, da Amantea e P. Stefania di 31 anni, anche ella da Amantea.

Al momento dell’accesso i conviventi hanno mostrato la loro preoccupazione il che non ha fatto che aggravare i sospetti degli investigatori

Ed infatti.
Gli accertamenti sono stati puntuali e non hanno tralasciato nessuna stanza e nessun mobile.

E nel lettino del bambino sotto le coperte sono stati trovati 15 involucri elettrosaldati contenenti singole dosi di cocaina.

E dalle restanti indagini è stato anche trovato materiale per la pesare e confezionare le dosi.

I due conviventi sono stati posto in arresto ai domiciliari in attesa del pronunciamento dell’autorità giudiziaria.

Pubblicato in Cronaca

Solo certe donne possono capire le donne ed i loro problemi.

Solo le donne sembrano sapere che il tumore della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile e la principale causa di morte nelle donne occidentali tra i 40 ed i 50 anni.

Solo le donne si preoccupano giustamente del fatto che ogni anno è diagnosticato un tumore a 40.000 donne e che mediamente una donna su otto sviluppa un tumore mammario nel corso della vita, nel 30% in donne con età inferiore a 44 anni, nel 35% di donne comprese tra 44 e 65 anni ed il rimanente 35% dopo i 65 anni.

Solo le donne sembra sappiano che la mortalità si attesta su circa 13.000 donne e che in Calabria il numero medio di decessi è di circa 250 donne per anno mentre i ricoveri annuali ammontano a 1500 circa.

Solo le donne hanno la percezione che le molte donne calabresi ammalate di tumore al seno emigrano sanitariamente verso altre regioni.

Se ne hanno la possibilità finanziaria.

Solo le donne sembra sappiano, infine, che l’indice di fuga maggiore per patologie oncologiche è quello della Calabria con il 55% e che la malattia tumorale che con più frequenza comporta migrazione sanitaria è il tumore della mammella.

Parlo de “ La donne Scelgono” la onluss che ha donato al Poliambulatorio di Amantea (Cs) un mammografo , forse perché Amantea è la seconda città per abitanti di tutto il distretto sanitario tirrenico che non aveva un mammografo.

Ed è sempre necessario capirne le ragioni e sapere chi ha voluto mantenere Amantea nell’abisso di carenze sanitarie nel quale si trova e che crea una diseguaglianza estrema di diagnosi precoce sanitarie tra donne e donne, tra paesi e paesi.

Donne che non si riempiono la bocca del fatto che la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea riconosce alla persona il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ricevere cure mediche e che questo diritto è anche previsto dalla nostra Costituzione all’art.32.

Donne che non fanno parole ma operano nel sociale con carattere e forza.

E lo hanno fatto con il dono di un mammografo che sarà addirittura esente da ticket per le donne tra i 50 e i 69 anni e soprattutto riducendo i tempi di attesa che non supereranno i 15 giorni.

Un dono che le impegna direttamente e con loro la stessa ASP “a migliorare notevolmente il servizio sanitario in relazione a una delle più gravi e temute patologie,che colpiscono la Calabria con una mortalità maggiore rispetto ad altre aree del Paese”.

Il mammografo è stato donato del novembre del 2013.

Ora finalmente dopo un inaccettabile ed increscioso ritardo di un anno ci giunge notizia che nei prossimi giorni sarà finalmente attivato il servizio che inizierà da lunedì 3 novembre.

Una data fatidica per tutte le donne del Basso Tirreno Cosentino.

Un ringraziamento a Caterina Gangale che si è impegnata per rendere possibile questo miracolo che permetterà alle donne del BTC di ricevere la necessaria attenzione.

In particolare il mammografo permetterà gli accertamenti anche a tutte le persone che non sono riuscite a raggiungere Cetraro per la mancanza di collegamenti.

Pubblicato in Politica

Amantea Video HDCon oltre 3 ore di riprese realizzate dal drone, il giovane Camporese ha realizzato un video in High Definition di 4 minuti per raccontare i più bei posti di Amantea.

 

Le riprese del Castello, delle Piazze, del Centro Storico, del Porto Turistico, di Coreca e di tanti punti della città visibili online e raccolti in oltre 3 ore di riprese ed altri 10 di montaggio video.
E' questo l'omaggio che il giovane Francesco Coccimiglio, che nella vita di tutti i giorni fa l'impiegato pubblico ed è appassionato di tecnologia ed informatica, ha voluto fare alla sua città natia.
"Il video in questione - racconta Francesco - è stato effettuato tramite un quadricottero, piu' comunemente chiamato "DRONE" equipaggiato con attrezzatura per effettuare riprese video e foto, con uno speciale stabilizzatore d'immagine "Gimbal Zenmuse h3-3d" che è fondamentale per questo tipo di riprese, mentre la fotocamera è una Gopro 3+ Black.

Inoltre -  continua Francesco - sia sul drone che sul telecomando sono state apportate delle modifiche tecniche, per potenziarne la distanza di trasmissione video, in modo da guidarlo al meglio (anche non avendo il contatto visivo) visualizzando su un monitor le immagini e altre info come sul vento e sulla velocità.
Le riprese del video sono state effettuate tutte al alta risoluzione video Full HD nei mesi di settembre e ottobre, e per il montaggio del video finale (durata di 4 minuti circa), ho utilizzato circa 3 ore di filmati, estrapolandone solo le parti più belle ed impiegando circa 10 ore di lavoro".
Un lavoro davvero impegnativo, interessante che ci permette di intuire che dietro questo progetto c'è una forte motivazione ed una passione come confermato anche da Francesco, "Ciò che mi ha spinto a fare tutto ciò, la preparazione del drone, le riprese, il video editing è l'amore che provo per questa terra, ed il video conclusivo in HD è il mio modo di regalare al mondo la tà di vedere la mia città come mai prima d'ora, come solo questa innovativa tecnologia sa mostrarci, un pezzo della nostra terra, della Calabria in tutta la sua splendida bellezza". PREMI PLAY E GUARDA IL VIDEO

Amantea (CS) from Smilo on Vimeo.

Pubblicato in Primo Piano

Domani 30 ottobre parte la 29^ Mostra Ornitologica Città di Amantea , un evento attesissimo da centinaia di espositori e migliaia di visitatori.
Contestualmente si svolgerà il decimo memoriale "Tito Morelli" e l'ottavo Trofeo "Antonio Ortenzo" , due eventi collaterali che ricordano il nome di due soci fondatori che hanno voluto la prima mostra cominciata nel lontano amato 1985.
Domani , giovedì, dalle ore 09,00 fino alle ore 19,00 avverranno le operazioni di ingabbio delle centinaia e centinaia di canarini di colori straordinari e forme anche rare.
Venerdì 31 ottobre invece il giudizio degli arbitri che assegneranno premi e riconoscimenti.
Sabato 1 novembre dalle ore 09,00 l'apertura al pubico
Domenica 2 novembre, infine, alle ore 11,00 la premiazione ed infine ,sempre domenica, dalle ore 17.,00 lo sgabbio
La mostra è organizzata dalla Associazione Ornitologia Nepetina che annovera 51 soci provenienti da diversi paesi calabresi come Amantea, Reggio Calabria, Praia a Mare, Paola, Davoli Marina, Siderno, Gallico marina, Longobardi, Lago, Gallico, Benestare, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Vibo Valentia.
La premiazione ufficiale assegnerà il titolo di campione di Razza, le medaglie di primo e secondo classificato per i singoli, le medaglie di primo e secondo classificato per gli Stamm, i mini trofei o le coppe per gli allevatori esordienti e gli allevatori giovani
Tra le premiazioni speciali per il Memoriale Tito Morelli, per "I Canarini di Tito", per il Ce.Si.R., per il trofeo Antonio ortenzo.
A margine la Mostra Scambio che permetterà a tanti visitatori di cominciare con il loro primo canarino ed agli amanti della ornitologia di arricchire le proprie dotazioni, anche al fine di incroci o nuovi allevamenti.
Come ormai da decenni il servizi sanitario sarà curato del veterinario dr Bruno Giuseppe
I direttori della mostra saranno Giancarlo De Luca e Pellegrino Pier Luigi
A latere, come da anni, il concorso di disegno dedicato alle scuole elementari del capoluogo e della cui commissione giudicante fa parte anche il sindaco Monica Sabatino.

campustemesaamanteaRiportare Amantea al centro del villaggio, avviando una costruttiva collaborazione con gli organi di informazione e garantendo così una maggiore trasparenza nella gestione dell’ente municipale. È questo il messaggio che il delegato alla comunicazione Giusi Osso ha lanciato nel corso dell’incontro tra i referenti della stampa locale e regionale e l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino.


Un incontro che si è svolto presso il Campus Francesco Tonnara e che ha consentito di illustrare ai presenti i tanti appuntamenti che avranno luogo nei prossimi mesi nel teatro auditorium dello stesso Campus.«L’intento dell’amministrazione comunale – ha evidenziato la Osso – è di strutturare percorsi di collaborazione con i mezzi di informazione. Amantea, così come accadeva negli anni Settanta, Ottanta e Novanta è chiamata a ritrovare una propria identità dal punto di vista mediatico. Tra qualche giorno verrà ufficialmente attivato il nuovo portale web del comune, consultabile all’indirizzo www.comuneamantea.gov.it, che faciliterà il rapporto tra l’organo di governo locale e la comunità, garantendo più contenuti e più trasparenza ed allo stesso tempo daremo maggiore visibilità alla nostra azione utilizzando in maniera più concreta i nuovi linguaggi della comunicazione».«Oltre a tutto ciò – ha poi evidenziato il vice sindaco Giovanni Battista Morelli – abbiamo amplificato l’effetto di risonanza mediatica avviando un piano di sviluppo culturale e artistico, partendo da uno dei punti di forza del territorio: il Campus dedicato alla memoria del compianto sindaco Franco Tonnara. Qui, da novembre in poi, avranno luogo le rassegne teatrali e di musica sinfonica. La prima sarà curata dalla compagnia “Le comete”, diretta da Antonio Sesti e Enzo Alfano, la seconda dal maestro Filippo Arlia, referente dell’Istituto musicale “Tchaikovsky” di Nocera Terinese. Ma non è tutto: i primi di dicembre ospiteremo le bande musicali provenienti da tutta Italia che parteciperanno al Festival delle Armonie del Tirreno organizzato dall’orchestra dei Fiati Mediterranei. Ed ancora la convegnistica di qualità con i fotografi della Fiaf e i medici dermatologi che hanno scelto Amantea per i loro incontri».Il sindaco Monica Sabatino, nel ringraziare i presenti, ha voluto evidenziare «il gioco di squadra compiuto dalla giunta in questi primi mesi di mandato». «Sono stati mesi in salita – ha spiegato il primo cittadino – considerando che abbiamo dovuto affrontare questioni di rilevante importanza per il territorio. Ma abbiamo sempre dimostrato compattezza e unità d’intenti. Ciò significa lavorare di squadra ed i risultati si vedono. Le azioni culturali dei prossimi mesi serviranno non solo a rilanciare l’immagine della città, ma anche a creare indotto per le imprese commerciali e quelle turistiche».Hanno preso parte all’incontro il presidente del consiglio comunale Linda Morelli, gli assessori Antonio Rubino e Emma Pati e i consiglieri Elena Arone e Caterina Ciccia. Quest’ultima ha ricordato gli appuntamenti della Fiera che si concluderà il prossimo 2 novembre con la rievocazione storica curata dall’associazione Klampete.

Ufficio stampa comune di Amantea

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La minoranza in consiglio comunale” Insieme per la città” ha distribuito un volantino che contesta la scelta della maggioranza di aumentarsi le indennità di carica

 

“ Visto il D.Lgs 18.8.200 n 267…..etc …etc….”.

Così inizia il volantino distribuito nelle strade cittadine prima di esordire con “ Sono andati a rispolverare un decreto di oltre 14 anni fa, per aumentarsi lo stipendio”

Il sindaco con una indennità mensile di euro 3.306,36 e “ così a cascata il vicesindaco con euro 1.818,50, gli assessori con euro 1.487, 96”

Il titolo del volantino e’ “ Sciaccqua Rosa e viva Agnese” mutuato dal famoso proverbio campano “Fà sciacqua Rosa e bive Agnese!” , che tradotto sta per “ Far (come) Rosa (che si sciacqua la bocca) ed Agnese (che beve)! , la espressione di chi “si sciala” e vive “allegramente ed i modo disincantato” , senza preoccuparsi, comportandosi come le due non meglio identificate Rosa ed Agnese, solite frequentatici di bettole dove si davano alla buona vita ubriacandosi senza ritegno, l'una usando il vino quasi per nettarsi la bocca sciacquandosela, l'altra, Agnese, invece assumendolo copiosamente”

E poi continua il volantino” E così, mentre gli Amanteani sono alle prese con il pagamento della nuova tassa istituita dall’amministrazione comunale, la Tasi, con la Tari, la giunta Sabatino, su proposta del dr Sabatino, con il parere tecnico del dr Sabatino , con il parere contabile del dr Sabatino,e con il voto di tutta la giunta al gran completo ha deciso di aumentarsi le indennità”.

“Ma quale austerity e spending rewiew, ma quale riduzione dei costi della politica” si chiede la minoranza. E poi continua “Solo promesse elettorali, promesse da marinaio mai mantenute”

E di seguito insiste con la affermazione che nel “ tentativo patetico di tentare di giustificare l’aumento “ la giunta dichiara “ l’impegno 24 ore su 24, sabato e domenica, rinuncia agli affetti familiari, presenza punto di forza, telefoni sempre aperti, rapporto sempre più simbiotico che conferma il principio di democrazia partecipata”.

Si tratta, insiste “Insieme per la Città” soltanto di “Parole vuote ed insipide, parole prive di sostanza ed i fatti lo testimoniano. Dall’insediamento questa giunta ha varato 3 provvedimenti significativi:

  1. Istituzione nuova tassa ASI;
  2. Rinuncia alla ristrutturazione del lungomare cittadino;
  3. Aumento delle indennità di carica.

E poi conclude con la affermazione che “ La verità è che mentre i vigili precari sono a casa, gli LSU ed LPU non sanno come dar da mangiare ai propri figli, ad Amantea i negozi, i bar e le pizzerie chiudono, e cresce la disoccupazione. Nel mentre la giunta si aumenta le indennità”

Il volantino è firmato Insieme per la città: Il Gruppo consiliare.

Ricordiamo che il gruppo consiliare è formato da Sante Mazzei, Veltri Concetta e Miriam Bruno

Pubblicato in Politica

Amantea Calcio SkySport1E' stato un evento di sicuro rilievo, quello avvenuto domenica 19 ottobre ad Amantea, l'arrivo della Troupe televisiva di Sky Sport con il compito di seguire la squadra di calcio la "blucerchiata del sud" come da loro più volte ribadito.

 

Ecco che adesso i frutti di quella giornata di Sport e di passione calcistica vengono fuori.
L’A.C.D. Città di Amantea 1927 ha infatti comunicato a cittadini e sportivi della squadra blucerchiata l'orario di messa in onda dello speciale “SKY SPORT 24”.

Il servizio, infatti, andrà in onda nel corso della rubrica calcistica “L’altra Domenica” sul canale 200, della piattaforma SKY, domenica 26 tra le ore 10 e le ore 12, ma anche nella serata sempre di domenica dalle 23.30 alle 0.30, ed infine lunedì 27 Ottobre, tra le 19 e le 20.

Amantea Calcio SkySport

Non resta che sintonizzare i nostri televisori sul canale 200 - "Sky Sport" per poter ammirare la nostra città, i nostri campioni passati e futuri e sentirci quindi parte di una storica società sportiva che debutta finalmente con merito nel grande mondo del Calcio che conta. 

Nell’ambito delle proprie iniziative culturali, l’Associazione “In Dulcedine Societatis” di Rende ha organizzato una serata dedicata al tema: I romanzi storici in Calabria.

 

E per farlo ha invitato nella propria sede lo scrittore amanteano Sergio Ruggiero, autore di apprezzatissimi romanzi storici editi da Franco Mannarino con i quali ha ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali.

Ruggiero nella trasferta rendese è stato accompagnato da Giuseppe Marchese, anch’egli membro del circolo culturale “Lo Scaffale”, che insieme all’autore ha tratteggiato il carattere delle opere ed ha fornito interessanti spunti di riflessione sui fatti e sulla tradizione storica riguardanti il nostro territorio.

“Nello scorrere veloce delle pagine - dice Marchese - i romanzi di Ruggiero si fanno coinvolgenti, oltre che per il prorompente e a volte fascinoso linguaggio rappresentativo di miti e leggende e per la poderosa fornitura di una storia talvolta sconosciuta, anche per le coraggiose incursioni nelle tradizioni popolari rievocate, in più punti, con il dialetto. Anzi, sarebbe venuta meno quella speciale patina di autenticità narrativa che i romanzi custodiscono, qualora l’Autore ne avesse sottratto la sapida sapienza delle intarsiature dialettali e lessicali, ora in di un latino chiesastico – adattissimo per la creazione di densa atmosfera di Ordini monastici, di sette e di stregoneria, molto spesso in uno scenario sacrale e orripilante, ora di formulari o conversari vernacolari proposti all’emozione del lettore, anche e sopratutto a quelli dal palato più esigente.”.

“I romanzi di Ruggiero – dice l’addetta stampa di “In Dulcedine Societatis” Manuela Fragale – hanno ampiamente varcato i confini regionali, e dovunque esposti rappresentano vigorosamente, con il rigore della conoscenza storica e con l’orgoglio dell’appartenenza, la suggestione di una città, Amantea, e di una regione, la Calabria, protagoniste finalmente della piccola e della grande storia”.

Ricordiamo il significativo elenco di premi letterari e piazzamenti dello scrittore amanteano:

“La Rosa d’Ajello” (Mannarino editore Brescia)

·Premiato nel 2010 a Trebisacce al Concorso letterario Nazionale “Calabria e Basilicata”;

· Selezionato per lo “Spazio Calabria” nel 2012 in occasione della X edizione del progetto

Gutenberg Catanzaro;

· Adottato quale testo di lettura in accompagnamento allo studio della storia medievale in

alcune scuole superiori del bresciano.

·

“Il Respiro del mare” ( Mannarino editore Brescia)

-Premiato nel 2012 e adottato dall’associazione culturale “Sifum” di Castrovillari;

-Premiato nel 2012 da pro Loco ed Amministrazione comunale di Bovalino;

- Premiato nel 2012 a Lucca quale finalista( quarto ex equo tra 1400 romanzi) al concorso internazionale “ Il giovane Holden” di Viareggio;

-Premiato nel 2013 ( secondo classificato tra oltre 1000 romanzi) alla XXI edizione del premio internazionale “Tulliola 2012-201 di Formia;

· Premiato nel 2013 ( primo classificato tra 630 romanzi) alla III edizione del premio letterario “ Un libro per amico per l’inverno” edizione 2012-2013 di Rende;

“Nel segno del cuore” (Mannarino editore Brescia) pubblicato nell’aprile 2013.

· Secondo classificato ( tra 700 romanzi) al premio letterario nazionale libro per amico per l’inverno” edizione 2013-2014 di Rende;

· Selezionato per la cerimonia d’apertura dell’anno culturale 2014 dalla società Dante Alighieri comitato di Crotone

gigginoAppartenere alla propria terra significa avere memoria del proprio essere, della propria vita e della propria storia. La storia vissuta di ciascuno di noi si misura con il senso profondo dell'attaccamento alle proprie radici che traggono la linfa vitale dai luoghi che ci hanno visto nascere e crescere.  “Costruire” la propria esistenza serve a stendere un ponte di collegamento con il passato ed il futuro attraversando il presente ed in questo altalenante  ma affascinante viaggio, ognuno di noi ha, come compagni di viaggio, i luoghi e le persone che hanno contribuito a formare la nostra storia personale. Memoria che è fatta anche dal dialetto utilizzato fin dalla prima  infanzia.  Viviamo nell'era dell'informatica, con l'assunzione nel vocabolario italiano e sulla quotidianità dei giornali di moltissime parole straniere. E' vero che ciò è segno di progresso, di miglioramento, di universalità ma è altrettanto vero che non dobbiamo consegnare al dimenticatoio quello che è stato il nostro trascorso: sarebbe una grave offesa all'intelletto e alla memoria di quelli che ci hanno preceduto. In questo contesto, rinunciare al dialetto significherebbe  ripudiare secoli di cultura locale, di tradizioni, di sagge locuzioni trasmesse dagli antenati. Significherebbe perdere un inestimabile patrimonio di metafore, similitudini, modi di dire, frutto della fantasia popolare che quando crea le sue immagini, pittoresche e folgoranti, lo fa in dialetto. In una terra come la nostra dove l’incultura dell’illegalità ha radici ambigue e profonde è necessario inventarsi qualcosa che rappresenti, per molti giovani, una via di uscita da un futuro fatto di sopraffazione e violenza in un quadro di desolazione che rischia di chiudere le porte a quell’ultima dea a cui spesso ci si rivolge, sbagliando, in condizioni di disagio. E’ triste constatare quanto poco stia a cuore ai governanti il futuro dei nostri giovani e della nostra terra! Quanti di questi se la sentiranno di rimanere in Calabria e quanti genitori avvertiranno il bisogno di trasmettere loro il senso di attaccamento alle radici e la volontà di lottare per il proprio riscatto?  Ogni cosa nasce da una passione, nasce dove la si cerca… . L'amore per il proprio paese, per la propria terra,è lo stesso sentimento, lo stesso sapore. Questo amore è fatto dai ricordi, dalle amarezze, da sudori e fatiche, ma anche dalla gioia, dal  desiderio di dare una parte di sé, alla propria terra! Di questa Terra e del suo  ambiente ne abbiamo fatto un uso maldestro, spesso dimenticata, stuprata, avvelenata, sottomessa ai più meschini interessi. Oggi più che mai dobbiamo cercare di salvare ciò che resta di quel "buono", garantendo così un futuro alle generazioni che verranno.  Senza tutela e diffusione  tutto si perde. Bisogna dunque ricordare per rinnovare, sensibilizzare le nuove generazioni ad una maggiore consapevolezza di se, la memoria è un occasione di crescita, esperienza e conoscenza.  Il futuro riparte dal passato! Siamo quello che lasciamo, e così rammentando frammenti di vita dei nostri nonni che coltivavano,pescavano e rispettavano la natura e dalla terra attingevano forza e sicurezza ecco che riemergono forti emozioni. Bisogna amare la propria terra, anche nel sacrificio e nella fatica come hanno fatto i nostri avi, radici dell'umanità. Da tutto questo proviene quello che viene comunemente definito senso di appartenenza.  Questo è certamente  un sentimento di fondamentale importanza nella nostra vita quotidiana, un legame che si instaura tra individui coscienti di avere in comune una medesima matrice culturale, intellettuale, sociale, professionale, religiosa. Tuttavia è anche vero che un senso di appartenenza troppo marcato può comportare effetti deleteri. In questi casi l’organismo si chiude in se stesso separandosi dal suo naturale contesto; finisce col prendere piede una logica di divisione di tipo “dentro/fuori” per la quale gli estranei vengono visti come diversi. È appena il caso di rilevare che questa è la stessa logica che ispira i settarismi, i fondamentalismi, i nazionalismi; in questi casi, evidentemente patologici, la rivendicazione identitaria è talmente esasperata che gli estranei da diversi finiscono col diventare nemici. Il singolo, inoltre, rischia di vedere compromessa la propria individualità. Come dovrebbe dunque esser  vissuto un senso di appartenenza che, per quanto intenso e gratificante, sappia tenersi lontano da questi eccessi? Come si può appartenere ad una società civile senza esserne assorbiti, senza rinchiudere in essa i propri orizzonti intellettuali ed emotivi? Come soddisfare la propria curiosità in una parte della nazione ignorata dai governi centrali che in tutti questi anni ha costretto i giovani a recarsi lontano dalla propria terra per saziare la famelicità della sua curiosità? Collocarsi in una posizione di frontiera, di bordo - con i piedi dentro e con la testa fuori, se così si può dire – potrebbe costituire un sistema efficace: sufficientemente dentro, così da contribuire e attingere a un comune sentire, ma anche sufficientemente fuori, così da esercitare liberamente il proprio giudizio critico. Ci si troverebbe in una posizione un po’ decentrata, eccentrica, così da resistere ai richiami centripeti e non cedere a tentazioni centrifughe. Credo che questa sia la sola collocazione che consenta di non lasciarsi condizionare eccessivamente dal luogo di appartenenza: rimanere terzi rispetto ad esso quel tanto che basta per conservare la propria indipendenza di azione e di pensiero, per mantenere integra la propria obiettività di giudizio. Conseguentemente, il senso di appartenenza che deriva da questa collocazione marginale non è mai totalizzante, senza se e senza ma; al contrario, è sempre parziale, limitato. Si appartiene, certo, ma solo fino a un certo punto. È  vero, questo modo di appartenere potrebbe risultare intellettualmente complicato, pesante, molto impegnativo  da sostenere e da difendere: chi decide in tal senso corre il rischio di essere considerato come uno che ha l’arroganza di preferire la propria opinione a quella dei più, che col proprio comportamento mette a rischio l’unità del gruppo, che rifiuta l’ortodossia dell’appartenenza  stessa della quale fa parte; una posizione complessa, quindi, anche dal punto di vista emotivo poiché non risparmia sensi di colpa e conflitti interiori. Tuttavia, per quanto scomoda, questa collocazione sia anche l’unica che possa essere di una qualche utilità per se stessi e in fin dei conti anche per gli altri. È l’eresia, non certo l’ortodossia, il vero motore del rinnovamento; eretico è colui che ha il coraggio di scegliere e utilizza ciò che sceglie per aprire nuove strade, per esplorare nuovi territori. Per rinnovarsi e rinnovare bisogna essere eretici. Per essere eretici bisogna essere liberi. E per essere liberi bisogna restare ai margini della comunità di appartenenza.

Gigino adriano Pellegrini & G el Tarik

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy