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Con una cerimonia improntata alla sobrietà, il sindaco Monica Sabatino, il vicesindaco Giovanni Battista Morelli, l’assessore all’ambiente Antonio Rubino e quello all’istruzione Emma Pati, hanno deposto una corona di alloro sul monumento ai caduti della Prima guerra mondiale, in concomitanza della Giornata dedicata all’Unità d’Italia e delle Forze armate.

Si tratta nello specifico di una festività istituita nel 1919, in ricordo dell’anniversario della fine della guerra.

Alla presenza dei Vigili urbani, guidati dal comandante Emilio Caruso, ed in osservanza del cerimoniale diretto dall’ex impiegato comunale Franco Francescano, gli amministratori e gli agenti della Municipale hanno reso onore non solo a coloro che hanno combattuto per la Patria, ma anche a chi quotidianamente si adopera per garantire la difesa del territorio, partecipando anche alle missioni di pace all’estero.

È stata il sindaco Monica Sabatino, simbolicamente, a poggiare la corona sullo stesso monumento, interpretando così il pensiero di vicinanza e di commozione dell’intera società civile.

Subito dopo il vice sindaco Morelli si è recato in piazza Commercio per la cerimonia dell’ammainabandiera che di fatto sancisce la fine del periodo fieristico.

Come si ricorderà, infatti, la bandiera europea, il tricolore italiano e quella recante lo stemma del comune di Amantea erano state posizionate lo scorso 26 ottobre, in occasione dell’apertura ufficiale della Fiera.

L’intero atto è stato coordinato dalla Polizia Municipale e sottolineato dalle note dell’Inno di Mameli.

Riceviamo dalla signora Franca Dora Mannarino (nella foto, al centro), che ringraziamo, il seguente comunicato stampa che immediatamente pubblichiamo:

“Gli atti intimidatori subiti dal sindaco Monica Sabatino, dal vice Giovanni Battista Morelli e dal consigliere Franco Chilelli devono servire come stimolo per non abbassare la guardia e per proseguire all’unisono per tutelare la società civile.

In questo modo la negatività di un gesto che va condannato con forza e determinazione si trasforma in azione positiva e tende ad emarginare coloro che vorrebbero una città piegata e non pronta alla riflessione ed alla reazione.

La voce delle associazioni che sostengono la crescita sociale di Amantea e dei comuni limitrofi è forte e chiara.

«Siamo pronti a fare la nostra parte – spiegano i referenti delle associazioni – collaborando con le istituzioni che rappresentano l’architrave della nostra democrazia e che devono essere difese contro gli attacchi vili di chi vuole destabilizzare un’intera città, in nome del profitto e del controllo.

Invitiamo il sindaco Monica Sabatino ad andare avanti col proprio mandato, tenendo sempre bene in mente che quando si mantiene fede alle regole e si agisce nel rispetto della legalità non si è mai soli. Prima di essere volontari siamo genitori e figli, uomini e donne che convivono con gioie e dolori, con paure e timori.

E siamo ben consapevoli di quali possano essere le preoccupazioni di un amministratore.

Ma sappiamo anche di non essere soli, di poter contare l’uno sull’altro.

Ed oggi è questo il messaggio che vogliamo lanciare: gli amministratori onesti che tornano a casa con la certezza di aver operato nel giusto saranno sempre al nostro fianco.

Noi con loro e loro con noi.

Pronti ad affrontare i percorsi più duri come quello che si è appena prospettato.

Abbracciando il sindaco è come se abbracciassimo la città dell’onestà, della trasparenza e della legalità».

Questo è il pensiero condiviso delle seguenti associazioni: “Piccolo teatro popolare il Coviello”, “Auser”, “Il tassello onlus”, Fidapa, “Prospettive”, “Avis Amantea”, “Unitalsi”, “CP Produzioni”, “Camminando onlus” e “Centro studi per l’impresa sociale”.

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E lo fa con un comunicato stampa di oggi 3 novembre 2014 nel quale si legge:

“A nome di tutti i candidati della Lista La Nuova Primavera, esprimo profondo sdegno e vicinanza agli Amministratori del nostro Comune per le gravi intimidazioni subite nei giorni scorsi.

Siamo sicuri che la preziosa attività investigativa delle Forze dell’Ordine consentirà di assicurare alla giustizia i responsabili di tali inquietanti e vili atti che offendono la dignità non solo di chi li ha subiti ma di un’intera Città.

Riteniamo fondamentale per la nostra Comunità che a questi episodi inqualificabili siano contrapposte, da parte di tutti i settori sani della Città di Amantea, azioni utili al rafforzamento sempre maggiore della convivenza civile tra le persone.

Tale risultato potrà essere perseguito solo attraverso l’applicazione e la diffusione di modelli e comportamenti quotidiani improntati, in modo inequivocabile, ai principi di legalità.”

Gianfranco Suriano Portavoce - La Nuova Primavera “

Un comunicato, come si nota con una semplice lettura non approssimativa, come purtroppo è comune di questi tempi, che segnala la strada per giungere ad una città serena, civile e vivibile.

Bastano modelli e comportamenti improntati ai principi di legalità.

In modo inequivocabile.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

E l’Amantea degli onesti reagisce. Stringendosi intorno al sindaco Monica Sabatino e a tutti gli altri membri dell’esecutivo. Il telefono del centralino del comune, così come il cellulare del primo cittadino e la casella di posta elettronica, è stato letteralmente invaso da messaggi e da attestati di stima e di solidarietà. Andare avanti, con la schiena dritta, facendo del proprio meglio per supportare la comunità che intende crescere e svilupparsi nella trasparenza e nella legalità. Due princìpi che hanno illuminato fin dal momento dell’insediamento l’esperienza di governo del sindaco Sabatino e che evidentemente non sono stati ben accetti da coloro che non hanno rispetto del vivere civile e che ritengono di poter gestire il territorio non per la crescita della collettività, ma per tornaconto personale.

La magistratura farà il suo corso. La Procura della Repubblica di Paola ha già aperto un fascicolo che racchiude i tre atti intimidatori subiti non solo dal sindaco, ma anche dal vice Giovanni Battista Morelli e dal consigliere Franco Chilelli. Anche il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao si è messo in contatto con la Sabatino, non soltanto per manifestare la propria vicinanza, ma per comunicare che della questione “Amantea” si discuterà in maniera approfondita in una riunione convocata ad hoc nella mattinata di mercoledì 5 novembre. Un primo ma significativo segnale che segue la convocazione del consiglio comunale aperto e straordinario che avrà luogo sabato 8 novembre alle ore 10.30 presso la sala consiliare di corso Umberto I. Un civico consesso diverso dal solito, aperto ai contributi della cittadinanza e della gente perbene, ma anche delle scuole, con gli studenti che potranno assistere in prima persona ad una pagina quanto mai significativa di democrazia partecipata e di tutela della legalità.

Agli atti anonimi della criminalità organizzata l’amministrazione comunale ha dunque deciso di rispondere partendo dalle istituzioni e da quelli che sono i simboli che essa rappresenta e che devono essere difesi non soltanto da chi occupa ruoli di responsabilità ma da ogni componente onesto della società civile. L’assemblea consiliare sarà un’occasione di confronto tra la classe politica e la comunità, tra giovani e adulti, tra uomini e donne nel rispetto della convivenza civile e, soprattutto, delle regole.

Uguale sensibilità è stata mostrata dal mondo politico che, a prescindere dal colore e dagli schieramenti, ha incoraggiato l’amministrazione a non demordere e a proseguire nell’azione di governo. Anche i rappresentanti delle forze politiche saranno presenti alla seduta di sabato prossimo.

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Non sono stati pubblicati nemmeno stamattina gli elenchi dei 56 scrutatori che andranno a costituire i 14 seggi elettorali di Amantea.

Sembra che la consigliera di minoranza Francesca Menichino abbia formulato osservazioni al verbale della commissione che sarebbe stato steso in orario non contestuale alla riunione della commissione elettorale riunitasi il 31 ottobre scorso.

Per questa ragione si impone per domani martedì 4 novembre 2014 la presenza della segretaria comunale Maria Luisa Mercuri.

Resta, comunque, fermo che, per la prima volta in Amantea, gli scrutatori non siano stati sorteggiati dall’elenco generale degli iscritti

I 56 scrutatori, infatti, sono stati scelti dalla maggioranza e proposti in sede di commissione.

Solo dal verbale si comprenderà come siano stati scelti.

E soprattutto dal verbale si chiarirà la estraneità della minoranza (M5S)

Una cosa però la possiamo dire e cioè che la scelta è avvenuta tra gli iscritti nell’elenco generale.

Appena noti ufficialmente vi faremo sapere i nomi.

Non ha, infatti, senso alcuno anticiparli prima della loro ufficializzazione.

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Domani mattina i cinque consiglieri della minoranza si incontreranno per fare le opportune valutazioni sui gravi fatti occorsi al sindaco al vice sindaco ed al consigliere Franco Chilelli

Saranno presenti per Insieme per la Città , Sante Mazzei, Miriam Bruno e Veltri Concetta, per La Nuova primavera Spirito Libero, Sergio Ruggiero e per M5S, Francesca Menichino

Saranno anche presenti altri politici amanteani di varie estrazioni ma tutti estranei alla attuale maggioranza

Le ragioni dell’incontro sono dettate dalla preoccupazione di quanto sta succedendo nella città .

Al termine dell’incontro sarà emanato un breve comunicato.

Amantea 2.11.2014                                       Francesca Menichino, Concetta Veltri, Miriam Bruno

                                                                       Sante Mazzei, Sergio Ruggiero

La nota stampa del comune di Amantea

Dopo il sindaco Monica Sabatino ed il consigliere di maggioranza Franco Chilelli anche al vice sindaco Giovanni Battista Morelli è stata fatta recapitare una busta contenente due proiettili, anch’essi calibro 9.

Il ritrovamento è avvenuto nel corso della mattinata di oggi, domenica 2 novembre, in via Roma.

Sul parabrezza dell’autovettura di uno degli amici più cari dell’assessore al turismo è stata collocata una busta contente le pallottole.

Sulla busta era riportato a chiare lettere il nome di Morelli quale destinatario della particolare missiva. Anche in questo caso, come per i precedenti, la vettura si trovava parcheggiata all’aperto ed era facilmente raggiungibile da chiunque.

Il vice sindaco, prontamente avvisato dell’accaduto, si è recato dai Carabinieri della locale stazione, guidata dal comandante Massimiliano Diamanti sotto il coordinamento del tenente Antonio Villano della Compagnia di Paola. e forze dell’ordine hanno requisito sia l’involucro, sia i proiettili per poi inviare il tutto al reparto d’investigazioni scientifiche ed individuare possibili elementi utili alle indagini.

Di quello che sembra essere l’ennesimo avvertimento ai danni degli amministratori è stato messo a conoscenza anche il procuratore capo di Paola Bruno Giordano che dovrà fare luce sull’intera vicenda.

Come già evidenziato sia da parte del primo cittadino, sia del delegato al personale ed ai servizi cimiteriali, anche il vice sindaco ha offerto massima collaborazione alle forze dell’ordine ed alla magistratura, tenendosi a disposizione per ogni esigenza.

Gli inquirenti nelle prossime ore passeranno al setaccio l’attività amministrativa posta in essere dall’esecutivo e dall’intero consiglio comunale.

L’obiettivo è individuare non solo gli esecutori, ma anche i mandanti dell’azione criminosa.

Da questo punto di vista qualche risposta potrebbe giungere dalle registrazioni effettuate dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza che sono già state acquisite per essere visionate nel dettaglio.

Nelle prossime ore il primo cittadino incontrerà i componenti dell’esecutivo per strutturare le iniziative politiche e sociali da contrapporre a quella che potrebbe configurarsi come un’offensiva chiara e diretta da parte della criminalità organizzata.

Il sindaco ha dichiarato: «Francamente non abbiamo idea di chi può aver messo in atto questi gesti. Noi - ha aggiunto - non ci lasceremo intimorire. Andremo avanti nel nostro lavoro e nella nostra azione amministrativa»

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Proiettili Calibro 7-65 9Un grave, gravissimo atto intimidatorio ai danni dell'amministrazione Comunale di Amantea.
Partite immediatamente sul territorio le indagini da parte delle Forze dell'Ordine.  

La voce si sparge nella città, inarrestabile, grazie a quel sistema di diffusione semplice e progressiva che non proviene dalle Forze dell’ordine, spesso inspiegabilmente restie a diffonderla nei termini più corretti, ma che è figlia di un bisogno di informazione che serve per capire cosa stia succedendo nella nostra città.

Un sistema che più si attua, più si comleta, più converge verso la verità

E tutto parte dalla telefonata di qualcuno che ha avuto una prima “soffiata”e che incredulo cerca conferma: “ma è vero che….?”

“Non ne so nulla, ma mi informo….”

E così parte un treno di telefonate, ognuna delle quali ne raddoppia il numero.

Poi arrivano prime conferme: “ è vero, me lo ha detto……….”

Non solo ma uno sempre ben informato ha detto " perquisizioni? e che sono? domani leggetevi il giornale e vedrete!"

Conferme che si sorreggono una sull’altra, che si reggono su fonti varie e diverse, che si incrociano prima indistinte e nebulose, poi veridiche ed infine vere.

Le minacce delle quali si era già avuto voce e che comprendevano anche telefonate anonime, sono così diventate intimidazioni.

Ed infatti, si dice che siano arrivati i proiettili .

Calibro 7,65 o calibro 9 non è dato sapere: anche quando chiedi informazioni le forze dell’ordine restano abbottonate.

Quasi che la mancata conoscenza od il silenzio sulla vicenda aiutasse a capire meglio e prima la verità e le responsabilità dell’evento oltre che gli autori.

Ed è proprio questa incertezza, nel quadro di una notizia già sparsasi, che crea percorsi distinti e talora alternativi alla verità.

Poi la prima voce che conferma indirettamente la notizia “ Sembra che si stia ricominciando” .

Il riferimento è a tempo trascorsi e che sembravano aver avuto una fine, tempi nei quali anche ad Amantea si era sparato ad auto ed a vetrine, e tempi in cui i proiettili venivano lasciati magari sui cofani delle auto se non sui tergicristalli per evitare che cadessero per terra e non fossero visti

L’auto si dice sia della famiglia Sabatino che ad Amantea vanta sia la posizione di sindaco che quella di responsabile dell’ufficio di ragioneria

Una famiglia importante .

Ma perché, se vera la indicazione pervenuta, proprio ad una loro auto?.

E perchè insieme a  quella del sindaco anche quella del consigliere Chilelli?.

Due colpi per ciascuno, si dice.

Si tratta di un messaggio politico?

Potrebbe essere, ma sarebbe strano.

Si tratta di un messaggio mafioso?

E’ probabile, ma tutte da capire le ragioni.

Aspettiamo allora che gli investigatori effettuino le indagini per tentare di capire meglio cosa sia successo e se nella cittadina tirrenica si stia aprendo uno scenario negativo.

La città comunque manifesta tutta la sua preoccupazione e chiede una maggiore attenzione da parte degli investigatori .

Sono certamente necessarie le contravvenzioni ai conducenti di ciclomotori senza casco, ma, insieme, sono ancora più necessarie altre azioni di polizia.

 

“Finalmente un buona notizia dal Poliambulatorio di Amantea” dice Peppe Marchese che ha voluto dare attenzione ai problemi della sanità amanteana e del Basso Tirreno Cosentino ed in particolare a quello della mancata attivazione del mammografo.

 

Da lunedì sarà attivato il servizio di mammografia nel poliambulatorio amanteano con la messa in opera del mammografo donato dalla associazione onluss “Le donne scelgono” rappresentata dal suo presidente, Daniela Andreani, che ha stipulato con l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, rappresentata dal suo direttore generale, Gianfranco Scarpelli, e il Distretto sanitario Tirreno, rappresentato dal suo direttore, Giuliana Bernaudo, un protocollo d'intesa, diretto all'implementazione delle attivita' rivolte alla prevenzione del tumore al seno.

E continuando, Marchese aggiunge “Alla dottoressa Bernaudo il merito di essersi fattivamente impegnata , da donna, prima ancora che da direttore generale del distretto, per accelerare il servizio di mammografia”

Fa eco la dichiarazione di Fabio Garritano, già candidato della lista Insieme per la città, il quale dice “ Ho con piacere partecipato al flash mob proposto da Marchese dinanzi al Poliambulatorio perché ritengo che compito principale della politica più viva ed impegnata sia quello di non dimenticare i problemi della gente e della comunità e di muovere nella direzione della loro soluzione”.

Interviene anche la consigliera di minoranza nel consiglio comunale di Amantea Miriam Bruno la quale dichiara : “Appare forse superfluo segnalare la mia soddisfazione per questo risultato al cui ottenimento abbiamo aggiunto “una sola virgola”. Ma lo abbiamo fatto con il cuore e con passione, spendendo il nostro tempo e mettendoci la nostra faccia. E per quanto mi riguarda continuerò a farlo per i tanti irrisolti problemi della nostra comunità. Mi associo poi a quanto Marchese ha detto dell’impegno fattivo della dottoressa Bernaudo che abbiamo incontrato e che ci ha mostrato quanto stava facendo per attivare il servizio di mammografia”.

Concetta Veltri anche lei consigliera comunale di minoranza nel consiglio comunale di Amantea ha inteso dichiarare la sua soddisfazione : “ Da donna devo esprimere la mia soddisfazione per questo nuovo servizio che il Poliambulatorio fra tra pochissimi giorni sarà attivato, da politica amanteana sono felice di aver partecipato a smuovere acque stagnanti operando nella direzione della soluzione di un problema troppo fermo eppur di estrema importanza”.

Marchese, Garritano, Bruno e veltri continueranno a portare alla attenzione della stampa i problemi di Amantea e del comprensorio a cominciare da quelli della salute convinti come sono che restare inerti e passivi significa lasciarli irrisolti.

Anzi hanno congiuntamente dichiarato ” Chiediamo alla società civile del BTC e di Amantea in particolare di non “mollare” e di insistere, anche gridando con forza, perché la politica e la burocrazia non siano inetti ed inermi tralasciando di affrontare e risolvere i gravi problemi che assillano le nostre comunità. Siamo convinti che tutto può cambiare in meglio, basta volerlo e basta agire. Noi saremo sempre in prima linea!”.

 

“Le donne scelgono “ vogliono porgere i propri ringraziamento alla dottoressa Giuliana Bernaudo per l’impegno profuso per la attivazione del mammografo.

Contestualmente deve essere porto un vivissimo ringraziamento al senologo dr Raffaele Leuzzi per il rilevantissimo impegno profuso per la lotta al cancro al seno ed insieme a lui a quanti altri ci chiedono di restare anonimi volendo che di loro non si ricordi nemmeno il nome, una richiesta alla quale ci associamo ma non omettendo di ricordare l’amore con il quale si donano agli altri in questo viaggio quotidiano verso il bene.

caterinaRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.

 

Comincia la Fiera di Amantea e la vocazione commerciale del comune tirrenico si rinnova nel segno della tradizione. Fino al prossimo 2 novembre la città nepetina sarà al “centro degli affari e dei commerci” così come accadeva nel Cinquecento. Le strade diventano un unico grande negozio dove è possibile comprare di tutto, dallo spillo all’automobile.La ricerca dell’origine dell’evento ha interessato studiosi e appassionati, ma la memoria non arriva così lontano e definire una data certa è compito assai arduo. Ma non importa.

Il rispetto e la considerazione per questa manifestazione sono insiti nel codice genetico degli amanteani e dei visitatori: attori principali di una rappresentazione capace, una volta l’anno, di mettere tutti d’accordo, grandi e piccini in un unico ideale abbraccio. La storia recente, quella a memoria d’uomo, ci porta fino ai primi decenni del 1900, periodo in cui la fiera acquistò la denominazione ufficiale di “Fiera dei Morti” con date stabilite dal 27 ottobre al 2 novembre.

La manifestazione è anche un’eccezionale occasione che permette di vivere socialmente la città: basta fare un giro per le vie e si assiste agl’incontri tra persone che magari non si vedono da anni e che approfittano di queste giornate per poter trascorrere del tempo senza pensare ai problemi che la quotidianità presenta. Un po’ come fanno i tanti emigranti che ritornano nella città in cui hanno lasciato il cuore: la Fiera diventa così la festa per la famiglia, come il Natale o la Santa Pasqua.Il programma allestito dal consigliere Caterina Ciccia è improntato alle novità: fino al 2 novembre, oltre agli stand ed agli espositori, il pubblico potrà ascoltare i concerti delle band emergenti che si terranno ogni pomeriggio dalle 17 alle 20 in piazza Cappuccini.

«Una scelta adottata – riferisce la stessa Ciccia – per restituire a questa parte del percorso fieristico la lucentezza degli anni migliori e per offrire un momento di svago a coloro che magari sono meno interessati agli acquisti».Gran chiusura il 2 novembre con l’associazione Klampete che presenterà la rievocazione storica intitolata “La Fiera di Amantea raccontata”. Nello specifico verrà proposta la Fiera d'Ognissanti del ‘700, con l’incontro tra il comandante della piazzaforte e alcuni illustri passanti di piazza dei Cappuccini. Subito dopo in piazza Calavecchia si svolgerà la cena teatrale.

Ufficio stampa comune di Amantea

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