Agli inizi di dicembre gli inquirenti della direzione distret tuale antimafia, nell’ambito del l’inchiesta coor dinata dai pm Laura Triassi e Francesco Basen tini, sono tornati all’interno dello stabilimento dell’Eni per verificare “gli effetti dannosi per l’ambiente e per la salute umana eventualmente causati dalle emissioni inquinanti prodotte dal Centro Oli della Val d’Agri”.
Questo l’oggetto dell’incarico conferito al nuovo perito della Direzione distrettuale antimafia di Potenza.
Le ipotesi di reato, che hanno portato alla notifica di 37 avvisi di garanzia, riguardano un presunto traffico illecito di rifiuti e le relative emissioni in atmosfera.
Quella del primo dicembre rappresenta la terza ispezione all’interno del centro oli di Viggiano in meno di due anni.
Le prime due risalgono al 2014, nelle fasi iniziali dell’inchiesta. Inchiesta che continua ad allargarsi.
Le persone iscritte nel registro degli indagati sono 37 e non mancano nomi “eccellenti”.
Di seguito l’elenco degli indagati ( in grassetto i calabresi)
Ruggero Gheller, 43 anni, ex capo del distretto meridionale Eni
Domenico Scarcella, 48 anni di Matera
Nicola Savino, 58 anni, direttore Tecnoparco Valbasento
Vincenzo Lisandrelli, 53 anni di Civitavecchia
Carmela Criscuolo, 47 anni, imprenditrice di Polla (Sa)
Giuseppe Criscuolo, 75 anni, imprenditore di Polla (Sa)
Roberta Angelini, 55 anni, dirigente Eni
Nicola Allegro, 37 anni di Castiglione della Pescaia (Gr)
Luca Bagatti, 32 anni di Sestri Levante
Emilio Munari, 54 anni di Genova
Massimo Robello, 42 anni di Sori (Ge)
Silvio Fumagalli, 34 anni di Genova
Antonio Cirelli, 31 anni di Paterno
Alfonso Bianchini, 47 anni di Bella ma domiciliato a Villa d’Agri
Egidio Giorgio, 41 anni di Potenza
Salvatore Lambiase, 65 anni di Ottaviano (Na)
Domenico Antonio Santoro, 60 anni di Potenza
Raffaele Sebastiani Vita, ex Dg Arpab, 60 anni di Satriano
Bruno Rosario Bove, 59 anni dirigente Arpab di Vietri di Potenza
Rocco Masotti, 60 anni, dirigente ufficio suolo e rifiuti dell’Arpab
Teresa Carlucci, 50 anni di Sarconi
Aldo Schiassi, 60 anni, direttore generale dell’Arpab fino a ieri
Franco Dell’Acqua, 49 anni di Matera
Rocco Antonio Aversa, 52 anni di Lametia Terme (Cz); Ecosistem Srl di Lamezia terme.
Salvatore Mazzotta, 52 anni di Montepaone (Cz); Ecosistem Srl di Lamezia terme.
Antonio Curcio, 58 anni di Lametia Terme (Cz); Ecosistem Srl di Lamezia terme.
Vincenzo Morise, 68 anni di Cirò Marina (Kr): Consuleco srl di Bisignano.
Giuseppe Fragomeni, 68 anni di Portoferraio (Li); ex dirigente regionale in Calabria.
Maria Rosaria Bertucci, 56 anni di Rende (Cs)
Francesco De Cristofaro, 62 anni di Lucera (Fg)
Giovanni De Cristofaro, 40 anni di Lucera (Fg)
Italo Forina, 74 anni di Canosa di Puglia (Ba)
Longino Carducci, 64 anni di Offida (Ap)
Fausto Latini, 54 anni di Jesi (An)
Flavio Salvatore Gentile, 50 anni di Piazza Armerina (En)
Enrico Trovato, 41 anni, attuale capo del distretto meridionale Eni
Claudia Monfredini, 33 anni, attuale capo dei permessi Eni e prima al controllo emissio
I rifiuti, arrivati dall'impianto lucano, sarebbero stati trasportati in Calabria e smaltiti presso i siti di Lamezia Terme, Gioia Tauro e Bisignano. A Lamezia con la Ecosistem srl, a Gioia Tauro con la I.A.M. spa, e con la Consuleco srl di Bisignano.
L’Enac ha diffuso i dati del 2015.
Ecco la sintesi italiana e calabrese.
Gli aeroporti italiani sono 45.
I viaggiatori sono 156.965.253
Il traffico italiano è pari al 37,6 % pari a 59.018.070 viaggiatori
Il traffico estero è pari al 62,4 % pari a 97.947 .183 viaggiatori
Il 25,6 % si svolge a Fiumicino
Il 24,5 % si svolge tra Milano Malpensa( 11,8 %) , Milano Linate ( 6,1%) e Bergamo ( 6,6%)
Su Lamezia terme (18°posizione in Italia)si snoda una presenza di 2.332.126 passeggeri , pari all’1,5 % del traffico italiano .Lamezia ha avuto una flessione del 3,4 % nell’ultimo anno. Di essi 1.544.520(66,2 %) sono stati voli low cost e 787.606 ( 33,8) voli tradizionali.
Lamezia è passata dai 14.706 voli del 2006 ai 16.892 del 2015, e dal 1.341.936 passeggeri del 2006 ai 2332.126 del 2015 ( in flessione rispetto ai 2.414.277 del 2014)
Su Reggio Calabria (27°posizione in Italia) si snoda un traffico di 482.028 passeggeri, pari allo 0,3 & del traffico italiano e la flessione annuale è stata del 6,8%. Di essi 1.523 (0,3%) sono stati voli low cost e 480.505( 99,7 %) voli tradizionali.
Reggio è passato dai 9121 voli del 2006 ai 4.113 del 2015, e da 578.015 passeggeri del 2006 ai 482.028del 2015 ( in flessione rispetto ai 517.159 del 2014)
Su Crotone( 29°posizione in Italia) il traffico è stato di 280.037 passeggeri, pari allo 0,2% con una crescita del 325,6% annua. Di essi 276.155( 98,6 ) sono stati voli low cost e 3.882( 1,4%) voli tradizionali.
Crotone è passata dai 1.883 voli del 2006 ai 1.860 del 2015, e dal 104.154 passeggeri del 2006 ai 280.037del 2015 ( in aumento rispetto ai 65.793 del 2014)
I movimenti di aerei in Italia sono stati 1.336.610 di cui il 39,9 % italiani ed il 60,1% internazionali.
Lamezia è al 19° posto, Reggio Calabria al 28° e Crotone al 35°.
Il vettore principale a Lamezia terme è Ryanair. Quello di Crotone anche Ryanair. Mentre per Reggio Calabria è Alitalia – Cai.
Se si vuole la prova certa di cosa sia la Calabria basta infor marsi (bene) su Calabria Verde da cui “Il commis sario prece dente mente nominato, Nello Gallo, è scappato a gambe levate dopo un paio di mesi”.
Parliamo di Calabria Verde “nella cui sede di Catanzaro la Guardia di Finanza è ormai di casa”.
Parliamo di Calabria verde, la più grande azienda pubblica della Calabria, nata dopo la messa in liquidazione dell’Afor, un nuovo ente che Oliverio dice non essere ancora nato.
Ed allora ecco la mossa a sorpresa del governatore , che fa nominare dalla “sua”giunta a nuovo Commissario di “Calabria Verde” il generale dei carabinieri Mariggiò
Evidentemente non bastava la Guardia di Finanza costantemente presente nelle sue funzioni investigative ed occorreva anche l’Arma di carabinieri con la esperienza di una della sue più alte cariche quale un generale comeMariggiòche dalla sua ha anchela conosce diretta della Calabria essendo stato Comandante provinciale dei Carabinieri di Catanzaro e di Cosenza e Comandante della Legione Calabria dal novembre 2013 al luglio 2015.
Ed Oliverio dal generale si aspetta molto, anzi di più.
Infatti ha detto “Calabria Verde costituisce un tassello importante e decisivo per contribuire a determinare il necessario cambiamento nella vita della nostra Regione e per affermare legalità e trasparenza nella utilizzazione delle risorse pubbliche”.
Quasi a dire che finora legalità e trasparenza nella utilizzazione delle risorse pubbliche non si sono mai affermate.
Se è così, forse, ha ragione chi scrive che “ L’arrivo del generale Mariggiò prelude certamente alla tanto attesa operazione di pulizia di questo verminaio”.
Ed ancor più potrebbe avere ragione quando scrive che “ E sono in tanti a tremare”.