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vaccaRiceviamo e pubblichiamo

COSENZA 5 OTTOBRE 2016 – Sono 10 i capi di bestiame oggetto di colpi di fucile in località “Valle Tacina” del Comune di Taverna (Cz), area questa ricadente nella “Zona 1” del Parco Nazionale della Sila. Sono attualmente in corso le indagini da parte del personale del Corpo Forestale dello Stato di Monaco e Zagarise, dipendenti dal CTA della Sila, intervenuti su segnalazione del proprietario degli animali. Giunti sul posto sono stati rinvenuti cinque bovini di razza podolica, abitualmente al pascolo in questa zona, morti a causa di colpi d’arma da fuoco le cui cartucce sono state rinvenute dopo una perlustrazione dal personale del Corpo Forestale nelle vicinanze delle carcasse. In seguito si è poi riunita la mandria e si è costatato che altri cinque bovini erano stati feriti. Su disposizione del servizio veterinario intervenuto, a seguito delle lesioni riportate dagli animali, si è disposta la macellazione d’urgenza degli altri cinque capi feriti . Si è anche provveduto, ai fini investigativi, a porre sotto sequestro i proiettili estratti dalle carcasse degli animali. Attualmente proseguono le indagini per cercare di risalire agli autori del possibile atto intimidatorio.

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Scrive Iacchite oggi 3 ottobre 2016:

“Caro Palla Palla, la tua parabola politica, finalmente per i calabresi, sta per volgere al termine.

 

Una vita, la tua, trascorsa a scroccare denaro pubblico e a capire come fregare il prossimo.

36 anni filati di politica clientelare a favore della peggiore specie di parassiti sociali che la Calabria abbia mai conosciuto.

A soli 27 anni già consigliere regionale eletto nel vecchio Pci nel 1980, poi a 33 anni giovanissimo assessore regionale all’agricoltura, poi per ben quattro legislature deputato (dal 1992 al 2006), eletto anche nel 1990 sindaco del suo paese natio San Giovanni in Fiore, per due legislature Presidente della Provincia di Cosenza ed attualmente Governatore della Calabria.

Una vita politica improntata al ladrocinio e al saccheggio delle risorse pubbliche. Con la politica ti sei arricchito da far schifo, e insieme a te tutta la tua pletora di servi e lecchini.

Se avessi solo un briciolo di dignità getteresti la spugna per il bene dei calabresi.

Ma si sa che la dignità umana e politica non è il tuo forte.

E dei calabresi non te ne può fregar de meno. Ogni ente che hai governato lo hai trasformato in una filiale dei tuoi squallidi interessi.

Prima gli amici degli amici e se ne rimane qualche muddrica al popolo.

Ti sei sempre circondato di ladroni professionisti e specialisti della truffa.

E senza vergogna hai svuotato le casse pubbliche che servivano per dare ossigeno a chi non ce la fa più, per arricchire te e i tuoi amici. vattene

Non ti sei mai posto il problema della povertà diffusa, della mancanza di lavoro, del bisogno di una sanità efficiente, di creare reale e concreto sviluppo.

Tranne che nei tuoi falsi comizi, dove purtroppo la gente ha abboccato.

Sei stato eletto presidente della Regione dopo una lunga campagna clientelare dove hai distribuito, per vie traverse, milioni di euro pubblici ai soliti prenditori a te vicini: la rovina della Calabria.

 

Oltre la metà dei calabresi non si è recata neanche alle urne tanto era lo schifo da te proposto: un esercito di parassiti sociali che non hanno mai fatto un solo giorno di lavoro onesto nella loro vita. Con la pretesa che a mantenerli fossero ancora una volta i cittadini.

Gli stessi che, oltre a sopravvivere tra mille espedienti, le tue politiche clientelari hanno ridotto in miseria. Non solo non ce la facciamo ad arrivare alla seconda settimana del mese, ma dobbiamo anche mantenere te, la tua amante e tutta la corte di parassiti che da sempre ti porti dietro.

Una vergogna. vattene

Ma ora sei alla frutta.

E presto, tu e la tua banda di parassiti, sarete costretti a guadagnarvi da vivere con il sudore della fronte.

A sentire la gente per le strade non ne può più di te e dei mafiosi che ti sei portato in consiglio. Vattene con le buone Olivè.

Dimostra di avere un minimo di dignità.

I soldi te li sei fatti.

Non ultimi i 700 mila euro rubati alla cultura dalla tua amante.

Gli ultimi in ordine cronologico.

Puoi trascorrere una buona vecchiaia.

Liberaci della tua insana presenza.

Liberaci da questa orda di parassiti che si sta mangiando anche i muri della Regione.

Fai un sforzo, manda tutti a casa, e lascia che sia di nuovo il popolo a decidere.

Del resto sei arrivato ad un bivio: tra poco, il 19 ottobre, la Corte Costituzionale sarà chiamata a giudicare la costituzionalità o meno della legge elettorale con la quale si è votato, e speriamo vivamente che ponga fine a questa legislatura finora squallida ed inconcludente.

E se non basta questo ci sono sempre le inchieste condotte per tua sfortuna dalla procura di Reggio sulla presenza della ‘ndrangheta nel tuo consiglio.

Oltre a quelle sul classico voto di scambio politico/mafioso al quale molti tuoi consiglieri hanno attinto.

Come sai a condurre queste inchieste non è Gratteri, perciò non puoi sperare in insabbiamenti o favori, ma bensì il dottor Cafiero de Raho, magistrato serio ed incorruttibile.

Per questo ti dico vattene da solo, non lasciare che siano la vergogna e lo scandalo a travolgerti. Il tuo tempo è finito.

La tua vita politica è passata.

Per una volta pensa al bene dei cittadini.

Dimostra che sotto la tua corchia di tamarro, speculatore, sfruttatore della miseria, faccendiere dei potenti, in fondo batte un cuore.

GdD Da Iacchite - 3 ottobre 2016

Corrado Alvaro scriveva :” La disperazione peggiore di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”.

Ma forse è ancora peggio il pensiero che “Soltanto i furbi arrivano al potere comprando parte del popolo e distruggendo la dignità di tutto”

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thorRiceviamo e pubblichiamo

Una nuova unità cinofila antiveleno e un nuovo automezzo attrezzato per rafforzare un sistema di prevenzione e repressione di provata efficacia. Intorno a queste due novità è stata presentata, presso la sede dell’Ente Parco a Rotonda, grazie al protocollo d'intesa attivo tra Corpo forestale dello Stato e il Parco nazionale del Pollino, una sintesi dell'impegno e dei risultati attesi nell'impiego delle unità cinofile.

Il nuovo NCA, uno dei sei istituiti grazie al progetto Life Pluto, ha avuto in dotazione il labrador di due anni"Thor" che opererà nelle zone del Parco nazionale Pollino. Il Presidente, Mimmo Pappaterra, ha espresso grande soddisfazione e parole di elogio nei confronti del progetto e dei partner che lo hanno portato avanti, potendo l'area protetta "beneficiare dell'utile opera delle unità cinofile, in special modo quando, queste possono individuare esche avvelenate, oltre a carcasse in un'area particolarmente sensibile alla presenza del lupo, dell'aquila e dei grifoni di recente reintrodotti.

L'uso illegale del veleno è oggetto di attento monitoraggio da parte del Corpo Forestale dello Stato, che gestisce le unità cinofile in stretta sinergia con il Parco, dove, grazie al progetto Life "Wolfnet" e "Antidoto", esse sono arrivate per la prima volta in Italia, sia in chiave di prevenzione che repressiva. Come hanno sintetizzato i Comandanti regionali di Calabria e Basilicata Dir. Sup. Giampiero Costantini e Dir. Sup. Antonio Mostacchi ed il Responsabile del CTA del Corpo Forestale, Vice Questore Vincenzo Perrone, ad oggi i Nuclei Cinofili Antiveleno del CFS in Italia hanno effettuato centinaia di ispezioni urgenti, rinvenendo altrettante esche e decine di carcasse avvelenate, a fronte dell'impiego di circa qualche migliaio di ore di lavoro sul campo e percorrendo decine di migliaia di km. "Grazie allo sviluppo dell'analisi criminale del fenomeno - hanno riferito i responsabili del progetto Vice Questore Giancarlo Papitto e Primo Dirigente Luciano Sammarone - in funzione dei principi attivi rilevati in carcasse ed esche da parte dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e della localizzazione di queste, sono stati individuati nel 2015, per la prima volta in Abruzzo, due avvelenatori, uno in Provincia di Teramo ed uno nel territorio del Parco nazionale della Majella. Fondamentale - ha proseguito - resta la tempestiva segnalazione: qualora si abbia notizia di un animale avvelenato è necessario contattare il numero di emergenza ambientale: 1515". Dal Capo del Settore dell'Ente Parco, Pietro Serroni, che ha ricordato tutti i progetti Life attinenti all'argomento, oltre alla soddisfazione che indiscutibilmente lega l'operato degli NCA al Parco con il Corpo Forestale dello Stato che sta trasferendo la buona pratica delle Unità Cinofile in tutta Italia, è giunto l'auspicio che i parchi - e in particolare quelli calabro lucani possano meglio gestire i propri successi e le proprie eccellenze in campo scientifico e della conservazione della natura .

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