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UlivoL’Amministrazione celebra la Giornata dell’Albero e crea punti identitari

CROSIA (Cs) – Martedì, 21 Novembre 2017 – Un ulivo nel cortile di ogni scuola della Città. Un punto identitario che servirà a tenere viva la memoria storica, culturale, produttiva del territorio della Valle del Trionto e tener alto l’impegno costante e quotidiano verso la natura e l’ambiente. Così l’Amministrazione comunale ha celebrato, stamani (martedì 21), insieme agli studenti dei plessi cittadini, la Giornata nazionale dell’Albero.

L’iniziativa, promossa dagli Assessorati all’Ambiente e alla Pubblica istruzione, rispettivamente diretti dal vicesindaco Serafino Forciniti e da Graziella Guido, ha visto la partecipazione, nei plessi afferenti all’Istituto comprensivo, di una rappresentanza della popolazione studentesca accompagnata dalla dirigente Rachele Donnici.

Prendendo spunto e idee da un’iniziativa di per sé semplice ma sicuramente carica di significato e prospettive – fanno sapere i due Amministratori – l’Esecutivo comunale ha pensato di portare il messaggio insito della Giornata nazionale dell’Albero anche nelle scuole cittadine. In che modo? Proponendo la piantumazione di un alberello di ulivo, elemento identitario della nostra cultura agroalimentare e ambientale, nel cortile di ogni plesso scolastico presente sul territorio comunale e ad ognuno dei quali, i bambini delle scuole, hanno attribuito un nome. Questa idea, inoltre – spiegano ancora Forciniti e Guido - sarà accompagnata anche da una serie di iniziative che l’Amministrazione comunale ha pensato di promuovere nelle principali aree pubbliche comunali: a partire dal lungomare Centofontane, dove sarà ampliato il pioppeto esistente, per finire alla nuova villa comunale di Via Almirante che sarà arricchita da preziose piante ornamentali e monumentali. Inoltre – concludono – sempre nel contesto della giornata nazionale dell’albero, ha preso il via lo studio di fattibilità per la rigenerazione del viale alberato lungo la ex statale 531 attraverso l’installazione di nuovi arbusti che non siano invasivi del manto stradale.

Stamani, i due assessori, accompagnati dagli operai della manutenzione, hanno fatto visita a tutti i plessi degli istituti cittadini per procedere alla piantumazione delle nuove piante di ulivo. Una ventina in tutto gli arbusti della rinomata pianta olearia locale che, da oggi, cresceranno negli atri, nelle aiuole e negli spazi verdi antistanti alle scuole. Un gesto simbolico importante che si incastona nel più ampio mosaico delle iniziative promosse e ideate dall’Amministrazione comunale a guida Russo mirate a valorizzare il patrimonio culturale, identitario e agroalimentare del comprensorio traentino.

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Nesci e Parentela:

«Gli sviluppi dell'inchiesta della Procura di Castrovillari sulla vicenda dei tagli boschivi dovrebbe indurre il governatore della Calabria, Mario Oliverio, a mettere da parte l'attuale capo di gabinetto della Presidenza della Regione Calabria, Gaetano Pignanelli».

Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che aggiungono: «È un problema di credibilità politica.

Il governatore non può dire di voler rinnovare la burocrazia regionale, senza poi intervenire in concreto.

In questo momento storico per lui Pignanelli, che l'ha accompagnato per anni come dirigente della Provincia di Cosenza, costituisce un grosso problema, anche se Oliverio continua a ignorarlo».

«Dai fatti ricostruiti dalla Procura – proseguono i parlamentari 5stelle – emergerebbe un sistema tipico, nella Regione Calabria, già visto sotto la precedente giunta di centrodestra.

Oliverio è dunque a un bivio: o dimostra di voler restituire credibilità alla burocrazia regionale, oppure fa soltanto chiacchiere da bar.

Perciò è bene che tolga a Pignanelli l'incarico apicale e decisivo di capo del suo gabinetto».

«Ci auguriamo – concludono Nesci e Parentela – che Oliverio comprenda le evidenti ragioni di opportunità politica per una simile scelta, che darebbe un segnale netto anche fuori della Calabria, in cui troppo spesso si sono visti clientelismo sfacciato e favori ai compari».

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Ma che succede a questa nostra Calabria?

Oliverio annuncia che si incatenerà davanti al Parlamento se il governo non manderà via Scura.

Non è tanto per Scura quanto perché andando via la sanità passerà nelle sue mani.

Stanno arrivando le elezioni politiche e senza potere si resterà fuori.

A dargli man forte anche Enza Bruno Bossio (che ora vede il bicchiere mezzo vuoto!) e che non si incatena ma proprio oggi dichiara:

“La giusta e sacrosanta protesta degli amministratori e dei cittadini dell’alto Ionio cosentino, è una ulteriore dimostrazione di quanto sia necessario il superamento dell’attuale gestione commissariale della sanità calabrese”

Secondo la parlamentare “il commissario Scura è omissivo e inadempiente due volte: la prima verso la sentenza del Consiglio di Stato del 2015, la seconda verso il decreto 30 del 2016 da egli stesso emanato”.

Poi prosegue “Entrambi gli atti dispongono la riapertura del presidio ospedaliero di Trebisacce su questa vicenda il Consiglio di Stato ha fatto addirittura ricorso alla diffida nei confronti del commissario Scura.

Infatti attraverso una specifica ordinanza pubblicata il 25 ottobre u.s. ha dovuto prescrivere i termini entro i quali il commissario regionale dovrà provvedere all’attivazione di un efficace procedimento di riapertura dell’ospedale.

Scura è obbligato a procedere al ripristino dei servizi ospedalieri risalenti allo status quo ante e ad attivare in tempi rapidissimi, un efficiente pronto soccorso h 24. D’altra parte il Consiglio di Stato evidenzia una clamorosa pratica di malagestione amministrativa che non può passare inosservata e non essere valutata nella sua gravità dalla ministra Beatrice Lorenzin”.

“Non è possibile che, ancor più alla luce dei diversi pronunciamenti del Consiglio di Stato, il Governo continui ad attardarsi dal prendere atto del fallimento della gestione commissariale. Le sentenze dell’organo extragiudiziale, a partire da quelle relative agli ospedali di frontiera di Praia a Mare e Trebisacce, infatti danno corpo alla richiesta avanzata dal tavolo interministeriale al Governo nazionale di attivare la procedura di sostituzione del commissario per non aver realizzato gli atti indicati nel Piano di rientro e nel mandato commissariale e per le difficoltà registratesi in sede di verifica e monitoraggio nell’attuazione del piano stesso”.

Che si tratti di un effetto delle prossime politiche?

Nessun problema per il Poliambulatorio di Amantea al quale ormai hanno tolto quasi tutto( speriamo non ci tolgano anche il laboratorio di analisi cliniche).

A Lamezia Terme, invece, il sindaco di Paolo Mascaro ha annunciato lo sciopero della fame per protestare contro l’avvio dell’iter di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose all’indomani del lavoro della Commissione d’accesso. Mascaro lamenta di essere stato ignorato nel momento in cui ha chiesto di chiarire la sua posizione e passa dunque a questa clamorosa protesta. Che sembra chiaramente rivolta al ministro degli Interni Marco Minniti, il quale evidentemente sta cercando di fare l’indiano.

Ecco il testo del suo comunicato stampa.

Ad oggi è risultata vana ogni richiesta di essere sentito a chiarimento su qualsivoglia atto, provvedimento o comportamento che possa aver destato dubbi su possibili infiltrazioni o condizionamenti da parte della criminalità organizzata.

Non può, però, essere calpestato il diritto del rappresentante di una comunità a fornire il proprio contributo nell’ambito di attività ispettiva e di indagine che ha riflessi di straordinaria importanza sul territorio.

Ritenendo ingiusto il comportamento ad oggi tenuto, ed avendo la responsabilità di tutelare in ogni modo la mia città cercando di impedire che a causa del detto mancato contributo possano essere in ipotesi frustrate le legittime aspettative di una collettività ad essere governata dai rappresentanti democraticamente eletti, da lunedì 20 novembre attuerò sciopero della fame sino al momento della mia audizione, assumendo in tale periodo solo sostanze liquide.

NO! Scura in questo caso non c’entra niente. Le prossime elezioni invece si!

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