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Al povero Troisi forse si accapponerà la pelle se dovesse leggere questo titolo che gioca un po’ sul suo meraviglioso “Ricomincio da tre”.

Ma forse se ricordate quel bellissimo dialogo tra Troisi e Lello Arena vedrete che sposa benissimo la drammatica situazione di Casini:

« Troisi: Chell ch’è stato è stato... basta, ricomincio da tre...
Arena: Da zero!...
Troisi: Eh?...
Arena: Da zero: ricomincio da zero.
Troisi: Nossignore, ricomincio da... cioè... tre cose me so' riuscite dint'a vita, pecché aggia perdere pure chest? Aggia ricomincià da zero? Da tre! »

Ma se l’UDC è solo in Calabria, allora forse è corretto dire che “ ricomincio da t…e” .

Da questa Calabria che grazie a Scopelliti che ha ceduto un pezzo di potere all’UDC, rispettando il patto d’onore e cedendo quanto doveva cedere, resta la sola finestra per la Unione di centro, ex casiniana e cesiana.

Certo, ora solo Casini ed il suo solido rapporto con i Trematerra, perché Cesa, in Calabria, non è che sia ben visto dopo che ha “ fregato” (ci veniva in mente anche una parola alla Troisi” fottuto” ) Roberto Occhiuto.

Tanto più che ormai di Casini chi ne parla più? (Ed allora ecco la foto di Troisi che chiede un passaggio come Casini)

Ed allora ecco che l’UDC “sposa” morganaticamente la Calabria e di nuovo Occhiuto, pronto come già successo a non accreditarlo nell’asse ereditario( di Cesa il mondo è pieno e Casini non è meno Cesa di Cesa!)

Un matrimonio che serve , comunque, a consolidare il bilancio dell’UDC a dargli quella credibilità che dopo la vicenda di Monti, sia ieri che oggi, non ha più( in Calabria diremmo “ca un tene chiù cridenza”

Che poi Casini venga a Cosenza con il suo abito da priore generale della Confraternita uddiccina per celebrare con Roberto Occhiuto il “nuovo corso”, come dicono alcuni giornali molti prossimi ( stavo dicendo dipendenti) a quella politica che avendone bisogna sa colme ingraziarseli, non appare credibile ad alcuni.

Tutti hanno capito ( e la vicenda delle dimissioni di Mario Monti è li a provarlo) che l’UDC dopo essersi lavata( o “pittata”) la faccia( non le mani , certamente) intender avviarsi verso l’area del PPE nella quale entrerà anche il PDL e parte del PD-L in quello che si intravvede essere il grande porto nel quale confluiranno tutte le imbarcazioni politiche alla deriva, quelle malmesse e non più capaci di navigare autonomamente, per giungere a formare un equipaggio a parata, non per far viaggiare la nave Italia ma solo per salvarsi su di essa quando fra breve l’Italia si inabisserà.

E purtroppo non potremmo essere sulla banchina ad assistere al loro inabissamento se non riusciremo noi stessi prima a farli salire di forza sulla nave.

Di chi parlo? Della intera classe politica calabrese ( senza tante eccezioni, per favore) , di tutti i mass media al loro soldo, di tutte le mafie garantite da questo terribile “ sistema calabria” che spoglia il nostro oggi ed uccide il futuro dei nostri figli!

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Difficile non essere d’accordo con le riflessioni di Peppe Furano che ringraziamo per il suo contributo lucido e soprattutto sincero!

“Considerato che l’Italia è il paese di Galileo, lo scienziato che ha posto le basi del metodo scientifico, allora ti aspetteresti che gli italiani, in tutti i campi del vivere,politica e informazione compresa, applicassero un minimo di logica e di sana mentalità scientifica.

Al contrario l’Italia è il luogo dove la politica da oltre 20 anni è indecifrabile,i politici possono dire oggi una cosa e domani il contrario,dove l’informazione è disinformazione organizzata.

Inoltre gli italiani sono un popolo che dimentica in 24 ore e pertanto non può imparare dai suoi errori, procedura che è alla base del metodo scientifico.

E ancora, dimenticando il monito di un grande scienziato che avvertiva “ non pensare che chi ha creato i problemi possa essere idoneo a risolverli”, è più di 20 anni che il popolo italiano ,smemorato, si rivolge alternativamente a destra e a sinistra. E da due anni, nel pieno della più assoluta confusione e al di fuori di ogni logica e razionalità comprensibile il popolo italiano,nella sua maggioranza,si lascia convincere che destra e sinistra insieme possano risolvere i problemi che da soli alternativamente hanno creato.

Nella politica e nella informazione sopratutto, regna assoluta la menzogna.

Il presidente del Consiglio Letta, da Fazio, in che tempo che fa,con tranquillità può sostenere una colossale bugia sull’abolizione del porcellum e il conduttore, che sicuramente conosce la verità, gli regge tranquillamente il moccolo!

Ancora :

sono cinque mesi che tutto lo stato maggiore del PD e tutto il suo sottobosco che vive con la politica (del PDL,del coro dei tanti grandi giornalisti intellettuali ecc. non mi interessa parlare!), inondano il popolo di sinistra con cose del genere:

“noi non abbiamo mai pensato di fare un governo con il M5S! Mica siamo matti! Non è possibile fare accordi con un partito padronale come il M5S, per questo abbiamo fatto il governo di larghe intese con il PDL (ohibò! per deduzione logica ne ricaviamo che per i dirigenti PD il PDL non è un partito padronale (caspita che arguzia!)”

“l’Italia ha bisogno della pacificazione (Violante in primis!)...fare politica è sforzarsi di capire le ragioni degli altri...ecc.ecc. ”( e qui ci sarebbe da dire: ancora!? ma non sono 20 anni che capite molto bene le ragioni dell’altro (cioè Berlusconi!)?

(E poi che senso ha e come è possibile chiedere la pacificazione tra chi ha troppo e chi ha poco o niente!).

E dopo le dimissioni in bianco consegnate da deputati e senatori del PDL nelle mani del loro padrone e dopo le dimissioni dei ministri, lo stato maggiore del PD e tutto il suo contorno, sorpreso, “come i bambini hanno fatto : oooooooohhhhhhhh!!!!”

E dopo la farsa in parlamento del voto di fiducia al governo da parte del PDL il Presidente del Consiglio Letta, sorridendo, ha esclamato “grande” riferito a Berlusconi!

A una persona appena normale,anche un po' cieca e sorda che abbia vissuto in Italia negli ultimi 20 anni,che non abbia interessi particolari, non gli si perdonerebbe se “come i bambini facesse oooooooohhhhhhhh!!!!”

Un popolo di sinistra serio che abbia sia pure una minima parentela culturale con quel Galileo e che quindi abbia un residuo minimo di logica e di sana mentalità scientifica di fronte a questi fatti chiari e semplici dovrebbe tirare le somme e ragionare così:

a) se il nostro stato maggiore e il suo contorno credevano e credono davvero a quello che ci hanno raccontato in questi 5 mesi, allora bisogna prendere atto che il loro equilibrio mentale è fortemente compromesso e con tutto il rispetto che si deve alle persone malate con educazione ma con decisione bisogna accompagnarli alla porta per non permetter loro di continuare a far male al paese,a noi e a loro stessi!

b) se il nostro stato maggiore e il suo contorno mentivano e mentono sapendo di mentire per salvare insieme a B. i privilegi delle caste e del contorno, allora senza educazione e calci in culo meritano di essere accompagnati alla porta! Perché una forza politica può definirsi di sinistra solo se ha come orizzonte l’abolizione dei privilegi che al contrario e in generale sono difesi dai conservatori!

Fatta questa prima operazione sarebbe necessario un passo successivo!

Il popolo di sinistra dovendo pensare e comportarsi da persone razionali e non razziste non può concludere che i dirigenti di sinistra e il loro contorno siano così,diciamo razionalmente strani, perché geneticamente diversi!

Allora dovrebbe formulare una qualche ipotesi per spiegare il fatto!

Una ipotesi potrebbe essere:

la permanenza nella politica e negli assurdi privilegi della politica o del suo sottobosco per tempi così lunghi (vedi Napolitano 66 anni!) e l’assillante smania di restarvi, potrebbero essere la causa che determina questa trasformazione nella testa e nei comportamenti degli individui fino al punto di portarli ad avere questi comportamenti strani. tentativo di soluzione

Proviamo a farli stare solo dieci anni (dalle regioni al parlamento e in tutti i posti importanti di comando) senza privilegi smodati durante e senza vitalizi dopo, e poi facciamo una verifica sana,corretta e scientifica:

fanno ragionamenti un pò più sensati,sono capaci di raccontarci le cose per come stanno,sono capaci di fare quello per cui li abbiamo eletti: lotta ai privilegi,alla corruzione,alla mafia alle raccomandazioni ecc.? E cioè sono capaci di risolvere i problemi del paese e non viceversa essere il problema del paese come è oggi?

Io sono certo che ci sarebbero delle belle sorprese in positivo!

E non abbiate paura,certo sono furbi,ma non sono geni, non sono indispensabili e insostituibili e il mondo può essere governato anche senza politici di professione! Anzi sono sicuro che ci sarebbero sorprese,un miglioramento quantitativo e qualitativo su tutti i fronti!

Ma davvero potete sentirvi così “minus” ancora oggi che la tecnologia moderna vi permette di conoscere da vicino la normalità, se non meno che la normalità, del 99% dei politici di professione? E poi, ma vi è mai capitato di conoscerne uno da vicino?

Sono persone normalissime!

All’università il mio Prof. di fisica teorica diceva che di geni ne nasce uno ogni 400 anni e per questo è probabile che possiate vivere tutta la vostra vita senza che abbiate la fortuna di incontrarne qualcuno ed è altrettanto poco probabile che ce ne sia qualcuno tra i politici di professione oggi in circolazione e per questo indispensabile e insostituibile!

Spesso quando incontro compagni (è ancora concesso dire così nel PD?) (quelli che per essere stati compagni in tempi passati possono ricordare qualche piccolo o grande sacrificio e rinuncia in nome di quell’ideale!) chiedo semplicemente:

me la indicate una,due idee forza della sinistra oggi che potrebbero permetterci di confrontarci al bar nei luoghi di lavoro ecc. e distinguerci con rispetto e con orgoglio dalla destra?

Idee forza tipo quelle che in tutti i tempi hanno dato il segno e marcato la differenza tra chi voleva la conservazione dello “statu quo” e di chi invece voleva che la società facesse passi avanti verso quell’orizzonte che un grande della sinistra di altri tempi usava per definire il socialismo “il socialismo è portare avanti quelli che sono nati indietro”?

Di quelle idee forza semplici,da tutti comprensibili che hanno delineato e sostenuto in tutti i tempi i sogni e le speranze di milioni di uomini disperati e di una élite di uomini nobili nell’animo che senza essere disperati sentivano però nelle loro coscienze la ferita di vivere in un mondo ingiusto!

Idee forza semplici che senza equivoci aspirano e prefigurano l’abolizione di privilegi di caste,categorie,etnie,classi ecc. nei confronti di altre.

Osservo lo stupore, sinceramente si sforzano ma restano muti e anche un po' delusi!

Sono almeno 20 anni che tutti i nostri (dico di sinistra!) dirigenti e politici, che noi paghiamo per sostenere le ragioni anche “di quelli che sono nati indietro”, che non sono in grado di proporci idee forza capaci di sostenere sogni e speranze di quelli che vorrebbero camminare verso quegli orizzonti del socialismo (è ancora concesso dire così nel PD?!)

Non sembra che abbiano grande interesse a cambiare le regole del gioco sociale! E le differenze tra destra e sinistra sono sempre più fievoli e discutiamo se è di destra togliere l’IMU a tutti e di sinistra toglierlo al 50% dei proprietari di casa!

Non c’è economista,politologo,costituzionalista,politico di sinistra che sia stato in grado di fare una analisi seria e approfondita della nostra società e in grado di svelarci tutti gli inganni del capitalismo moderno (senza pretendere un moderno Marx!) che permettono al 10% della popolazione di avere oltre il 60% delle risorse! Che permette a pochi di avere retribuzioni e/o pensioni 100-400 volte superiori alle retribuzioni e alle pensioni minime! (quale differenza rispetto ai privilegi della nobiltà dei tempi passati?).

Mentre,cornuti e mazziati, dobbiamo subire tutti i giorni la bufala,la grande bugia, il vigliacco inganno che ci vorrebbero fare accettare, che quella parte di popolazione, ha tutti i meriti per avere quei privilegi!

Forse era più onesto quando il privilegio lo si faceva derivare dal colore,dall’etnia dal sesso,dalla nascita ecc.!

Io non sono un economista ma sfido chiunque,nel rispetto della normale logica e razionalità, anche dentro la logica del più spietato capitalismo, di dimostrarmi e convincermi:

a)che, un alto dirigente di una banca o di una grande azienda pubblica o privata,addirittura anche dopo gestioni fallimentari, debba avere liquidazioni e pensioni milionarie;

b)che se un consigliere regionale e un deputato (in carica per soli 10 anni) avessero lo stipendio medio e la pensione come un medico ospedaliero, avremmo un decadimento qualitativo della nostra classe politica e dell’azione politica;

c) che se il parlamento,il senato,il Quirinale e tutti i consigli regionali costassero il 60% in meno di quello che costano oggi si avrebbe un danno per la democrazia;

c) che, se tutti gli alti e medi burocrati pubblici (inps-equitalia-aziende sanitarie ecc.) avessero stipendi ridotti del 60% rispetto agli attuali, avremmo un sicuro decadimento qualitativo della nostra burocrazia (avrebbero ancora stipendi superiori agli equivalenti americani!);

d) che non sia legittimo richiedere, senza se e senza ma,senza avanzare assurde obiezioni quali i diritti acquisiti, (che vuol dire confermare il diritto di continuare ad avere quanto non dovuto!) che tutti i pensionati, che percepiscono più di 1500,00-2000,00 euro netti al mese, da subito, possono mantenere la loro pensione,fino a un max di 5000-6000,00 netti al mese, solo se i contributi versati sono adeguati alla pensione percepita (e se la corte costituzionale in base alla costituzione dovesse dire che non si può fare,una sinistra seria modifica la costituzione per non permettere la continuazione di un furto!);

La sinistra oggi, pur senza perseguire vecchi ideali, anacronistici e sconfitti dalla storia, di uguaglianze assolute tra i cittadini, dovrebbe essere accanita nel combattere, per eliminare ,privilegi che, oltre a essere palesemente ingiustificati, a volte si configurano come veri e propri furti ancorché previsti dalle norme. Norme che la sinistra non dovrebbe avere remore a richiedere di cambiare e di cambiare se senza e senza ma quando ne avesse il potere democratico.

Queste ed altre,ben confezionate e argomentate,dovrebbero essere le idee forza della sinistra che potrebbero dare coraggio e speranza al popolo di sinistra che in Italia è maggioranza!

E con queste semplici idee forza tutti potrebbero democraticamente confrontarsi e distinguersi!

Si libererebbero una infinità di risorse umane e materiali (anche più di 20 miliardi anno!) che potrebbero essere utilizzate per una infinità di interventi in campo educativo, sanitario, assistenziale ecc. ma sopratutto non si continuerebbe a rubare il presente e il futuro ai nostri giovani che oltre a non avere lavori dignitosi non avranno mai pensioni dignitose!

Chiedo semplicemente alla sinistra di essere rivoluzionaria nel più elementare significato: proporre soluzioni per eliminare ingiustificati privilegi di categorie e caste per “portare avanti quelli che sono nati indietro”!

Peppe Furano

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L’Europa si autoriconosce unica proprietaria del Mediterraneo e dispone una serie di divieti di pesca che stanno uccidendo la piccola pesca calabrese.

Ormai è quasi tutto vietato.

La pesca del Tonno rosso.

La pesca della rosa marina.

L’uso delle lampare.

L’uso della sciabica.

Le lenze da terra con più di 5 ami.

Ed è di questi giorni che viene reso noto che fino al 30 novembre il pesce spada non si tocca.

Un divieto che riguarda sia i pescatori professionali che quelli sportivi.

E sono proprio le Capitanerie di porto che informano sul decreto direttoriale del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 29 febbraio scorso che fino al 30 novembre prossimo vieta la pesca, la detenzione a bordo, il trasbordo e lo sbarco di esemplari di pesce spada.

In particolare, poi, i pescatori sportivi, anche fuori dal periodo di divieto generale, per la cattura di tale specie devono essere in possesso di uno specifico nulla-osta rilasciato dagli uffici delle capitanerie di porto, così come avviene per il tonno rosso.

Nei casi di violazione sono previste pesanti sanzioni: (da 4.000 euro in su per i pescatori professionali e da 1.000 per quelli sportivi, oltre al sequestro del pescato e degli attrezzi.

Nientemeno il divieto è frutto delle raccomandazioni dell’Iccat (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas), l’organizzazione internazionale di cui è parte contraente l’Unione europea (ed alle cui determinazioni sono dunque vincolati gli stati membri di quest’ultima), che tutela gli stock ittici delle specie oggetto di eccessivo sfruttamento, sia nell’Oceano Atlantico che nel Mediterraneo.

Pensate che la Calabria deve importare il pesce consumato dalla sua popolazione

Insomma l’EUROPA si appropria del mare Mediterraneo, ma non fa nulla quando lo stesso mare diventa teatro di un esodo biblico di migranti africani ed asiatici.

Per questi casi l’Europa non c’entra ed il mare è solo Italiano.

Se l’Europa è questa voglio scendere!

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