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Calabria. Sei casi di Chikungunya a Guardavalle Marina

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La Chikungunya è arrivata in Calabria, allora occorre parlarne

Che cosa è?.

La chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette. La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania.

Quali sono i sintomi?

Dopo un periodo di incubazione di 2-12 giorni si manifestano improvvisamente febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”), che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche.

Altri sintomi includono dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni è spesso debilitante, generalmente dura alcuni giorni ma può anche prolungarsi per alcune settimane.

Inoltre, il virus della chikungunya può causare malattie acute, subacute o croniche.

Occasionalmente sono state segnalate complicanze oculari, neurologiche, cardiache e gastrointestinali.

Raramente si verificano complicanze gravi, tuttavia negli anziani la malattia può essere una concausa di morte.

Quali sono stati i primi casi in Italia?

I primi casi in Italia furono registrati nell’estate del 2007 in Emilia-Romagna, con un’epidemia che portò ad almeno 130 infezioni ed un morto (un anziano morì dopo il ricovero all’ospedale di Ravenna)..

Il virus era stato trasmesso principalmente dalla zanzara tigre, con esemplari che avevano morso persone infette e avevano poi trasferito il virus mordendone altre fino ad allora sane.

L’evoluzione in Italia

Il 9 settembre si ebbe notizia dei primi tre casi ad Anzio.

L’ultimo bollettino del 21 settembre erano già 102.

Ora nessuno ne parla per paura che la gente capisca chi ha portato questo regalo agli Italiani.

Gli “untori manzoniani”, forse?

Evidentemente no, perché ora a Guardavalle Marina ci sono i primi 6 casi

Nessuna informazione su chi siano( parliamo della nazionalità!) , su come si siano infettati( erano stati fuori Italia, magari in vacanza) eccetera. Niente di niente. E’ il caso!

Non solo, ma ci diranno di stare Tranquilli, di non preoccuparci , che non ci sono problemi.

Ovviamente salvo il fatto che non sarà possibile donare il sangue a chi negli ultimi 28 giorni è stato anche solo per 2 ore a Guardavalle marina

Beh. Certo il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro attiverà immediatamente interventi di disinfestazione a tappeto delle aree interessate e di informazione della popolazione sulla necessità di adottare tutte le misure individuali di protezione dalle punture delle zanzare, nonché misure contro il vettore stesso (uso di insetticidi a base di piretro, distruzione dei siti dove può riprodursi).

Ah, a proposito, il dipartimento suggerisce di indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo e di utilizzare zanzariere e repellenti contro gli insetti da spruzzare addosso.

Ora non resta che attendere la sua diffusione in Calabria … sperando che non arrivi anche da noi!

Spero di no, ma basta aspettare poco più di un mese.......

Redazione TirrenoNews

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