Non demorde Aurelio Chizzoniti presidente della commissione speciale di Vigilanza e Controllo del consiglio regionale della Calabria.
E lo fa con una nota che dice: «Il caso Fincalabra è politicamente chiuso. Mentre residuano le indagini sul versante della rilevanza sia penale che contabile. Con una relazione rimessa al presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti e al presidente del Consiglio Francesco Talarico ho informato, con dovizia di particolari, i vertici della Regione Calabria circa le iniziative assunte. Proponendo, sarcasticamente, l’immediato scioglimento della inutile commissione Speciale, visto che Fincalabra, attraverso un singolare concetto paragiuridico, riconosce generosamente alla stessa soltanto un asettico potere di convocazione. E non altro. Ho invitato, altresì, Scopelliti e Talarico a valutare responsabilmente l’opportunità di commissariare la Finanziaria regionale».
Poi il presidente della commissione speciale di Vigilanza, informa di avere «comunicato alle autorità giudiziarie adite, a integrazione dell’esposto presentato lo scorso 3 aprile, le ulteriori e-mail pervenute. Particolarmente eloquente è quella di un candidato che conferma che il relativo bando non indicasse gli argomenti da trattare», puntualizzando altresì che "gli stessi non furono mai pubblicati".
Prosegue Chizzoniti – dopo aver notato che "altri concorrenti facevano la spola dalle stanze dei dirigenti alle aule d’esame", venne interrogato dalla commissione sul microcredito. Così incalza – sottolinea Chizzoniti – il deluso partecipante: "Quando i commissari videro che sull’argomento ero abbastanza ferrato, si affrettarono a cambiarlo… con domande sul significato di taluni acronimi"… "Il colloquio si concluse quando il presidente della commissione, con malagrazia, mi tacciò di disattenzione perché non avevo neanche letto il bando…..!!!"».
La risposta della politica viene data dalla seduta dell’Ufficio di Presidenza del consiglio regionale( presidente Francesco Talarico, i vicepresidenti Alessandro Nicolò e Pietro Amato ed i segretari-questori Giovanni Nucera e Francesco Sulla) che ha deliberato la pubblicazione dei bandi per la nomina dei cinque membri - di cui tre nominati dal Consiglio (tra cui il presidente) e due dalla giunta regionale - nel consiglio di amministrazione di Fincalabra spa (gli incarichi attuali sono scaduti lo scorso dicembre).