Non scherziamo. Affatto. E’ una cosa seria. La Calabria, cioè la regione più povere d’Italia e tra le regioni più povere d’Europa, pagherà un altro vergognoso tributo alla politica.
Spenderà un milione d’euro pubblici per pagare le “primarie”.
Per fortuna che non ci sono anche le secondarie e le terziarie, diversamente spenderemmo almeno il triplo.
E tutto perché nei partiti c’è il caos
Nel PD bisognerà scegliere tra “almeno” tre candidati. Cioè tra :
Giannetto Speranza , sindaco di Lamezia terme, già Sel, oggi PD, politico di lungo corso del quale c’è da dire ben poco di male, ma forse anche di bene.
Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo, di fatto il neonato della politica calabrese, politico dal volto pulito e dalla fedina penale immacolata vibonese, politico con la colpa di essere “nuovo” , “giovane”, “figlioccio” del “grande” Renzi che lo ha scelto proprio per il suo volto nuovo e pulito, per la sua storia ancora da scrivere.
Oliverio Mario presidente della provincia di Cosenza , navigatore di lungo corso, equilibrista ( vedi casa cantioniera a Campora SG) , con amici a destra ed a sinistra, famoso per il suo “acqua da bere!“, riferito al mare calabrese ( del quale stranamente nessuno parla!) e portatore del suo “Dio me l’ha dato e guai a chi me lo tocca!”, riferito in generale al potere e più in particolare al posto dio Governatore della calabria.
Più seria la posizione in Forza Italia che probabilmente avrà anche essa almeno 3 candidati
Vanda Ferro catanzarese già presidente della provincia di Catanzaro, unica donna in corsa per la carica di governatore, famosa soprattutto per il suo ciuffo ribelle e per la sua fedina immacolata.
Peppe Raffa reggino, presidente della provincia di Reggio Calabria, oltre Scopelliti, quello che ritiene che la sua sia : “una candidatura fortemente voluta dal territorio sul quale siamo radicati in maniera efficace e abbiamo un’amministrazione in carica molto motivata che crede nel progetto e aspetta solo il via libera di Berlusconi. Le ultime elezioni europee hanno dimostrato come Fi a Reggio sia in salute. Abbiamo ottenuto il 23% nonostante Ncd avesse candidato Giuseppe Scopelliti. Un risultato che ha dato molto entusiasmo come dimostrato dai comitati che sono nati spontaneamente a sostegno della mia candidatura”.
Giacomino Mancini, cosentino, assessore regionale in carica, politico dal nome antico che viene posto ( o si pone) coraggiosamente e drammaticamente a confronto con il panzer Oliverio.
L’NCD ed il resto delle compagini politiche calabresi non hanno necessità( ed hanno anche paura) di fare le primarie. Lì è tutto già deciso.
Insomma l’ambitissima poltrona di governatore della Calabria , quella degli intoccabili, ( chi ricorda un governatore inquisito durante la sua carica?), è contesa :
-da due sindaci
-da tre presidenti di provincia
-da un assessore regionale
Potremmo dire che si tratta dell’effetto della chiusura delle province? Forse si!
5 uomini ed una sola donna! Sarà un caso?
1 reggino
1 vibonese
2 cosentini
2 catanzaresi
Chi vincerà? Difficile ipotizzarlo.
Chi perderà? Sicuramente la Calabria che continuerà a restare disperatamente ultima. A meno che , cosa difficilissima , inusuale ed improbabile , il calabrese medio non si incazza e manda tutta la politica a mare , rompendo la solita solfa dei grandi poteri ( tutti, nessuno escluso) che determinano le elezioni, prima, e condizionano il governo regionale, dopo!