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I rifiuti in Calabria: le bugie strombazzate e le verità nascoste.

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La Calabria è piena di famiglie povere e di evasori.

La conclusione è che molti calabresi non pagano i tributi ed in particolare la Tarsu.

Anche per questa ragione molti sindaci non pagano, o pagano in modo molto ridotto, il contributo di sversamento nelle discariche. L’altra ragione magari sono le feste per far contento il popolo.

Purtroppo il contributo di sversamento è altissimo perché la raccolta differenziata è stata, ed è, nella gran parte, fallimentare raggiungendo percentuali ridicolmente basse, mentre e per contro le quantità sversate in discarica sono altissime.

I titolari delle discariche pretendono dalla regione i pagamenti nelle quantità corrette ed usano tutti i “mezzucci”per indurre i sindaci ai pagamenti.

A tal punto il 9 ottobre 2013 :” L’Assessore Pugliano sollecita i Sindaci a un maggiore impegno sul sistema dei rifiuti” (vedi articolo 1) e dichiara di aver fatto ricorso ad Equitalia per la riscossione delle somme dovute dai sindaci inadempienti e di essere pronto a far ricorso alla legge regionale 18/2013 che prevede, per i Comuni inadempienti, la nomina di commissari ad acta.

Tutto inutile.

Pugliano da metà dicembre 2013 in poi tenta anche di attivare progetti scolastici di sensibilizzazione ambientale( vedi articolo 2). Soldi sprecati

In attesa che i progetti scolastici determinino una calabria rispettosa delle leggi e dell’ambiente la società che gestisce la discarica di Pianopoli pretende i pagamenti e guarda caso nascono difficoltà nel conferimento dei rifiuti e gli stessi restano per strada.

Non ci sta Mario Occhiuto sindaco di Cosenza il quale, di fronte alla nuova emergenza rifiuti a Cosenza, dichiara che :” Per agevolare infatti lo stato emergenziale di Reggio Calabria, si creano disagi altrove e in particolare nella provincia di Cosenza”(vedi articolo3). Una dichiarazione grave, anzi gravissima

Ma ecco la replica di Pugliano: “Il sindaco Occhiuto non butti la spazzatura in politica”. Allegato 4)

E poi insiste affermando che “Nelle difficoltà attuali, sia dal punto di vista infrastrutturale che dal punto di vista finanziario, il sindaco Occhiuto dovrebbe, invece, essere un tantino più serio nel fare il “mea culpa”, visto che la sua gestione poco responsabile del comune ha fatto maturare alla città che amministra un debito, nei confronti della Regione, di quasi 25 milioni di euro che non ha saputo sanare o gestire attraverso lo strumento del Decreto 35 del 2013, sul finanziamento dei debiti dei comuni attraverso la Cassa Depositi e Prestiti”.

11 gennaio 2014.

Articolo 1:” L’Assessore Pugliano sollecita i Sindaci a un maggiore impegno sul sistema dei rifiuti”

L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano, nel corso della conferenza stampa convocata a sei mesi dal subentro della Regione nella gestione del sistema dei rifiuti, dopo 16 anni di commissariamento del settore, ha tracciato un primo bilancio sull’attività di programmazione già avviata e sul futuro a medio termine del settore. Alla conferenza – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – hanno preso parte, inoltre, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Bruno Gualtieri e dirigente dell’unità di progetto Rifiuti  Antonio Augruso.

Gli investimenti programmati dalla Regione nel settore dei rifiuti ammontano a circa 16,4 milioni di euro relativi alla rimodulazione dei fondi UE (2007/2013), a cui si aggiungono 18 milioni recuperati da un Apq con il Ministero dell’Ambiente e 85 milioni di euro di premialità per gli obiettivi di servizio. Altri fondi, circa 119 milioni di euro, sono stati chiesti  nella programmazione comunitaria (2014/2020), da investire in infrastrutture. Inoltre sempre nella programmazione 2014/2020 è stata dedicata grande attenzione alle risorse da destinare ad una ‘misura’ relativa al finanziamento di attività imprenditoriali da far nascere in Calabria, per la trasformazione e la lavorazione della ‘frazione recuperata’ attraverso la raccolta differenziata.

“Abbiamo voluto presentare il bilancio consuntivo dei primi sei mesi di gestione regionale del sistema dei rifiuti – ha dichiarato l’assessore Pugliano – con particolare attenzione agli investimenti che la Giunta Scopelliti sta sostenendo per rimetterlo in ordine ed efficientarlo. Investimenti e programmazione che rischiano, però, di essere resi vani se non mettiamo in equilibrio la parte del bilancio che riguarda le entrate. La Regione non ha più risorse da anticipare ai comuni se questi non si organizzano, responsabilmente, a pagare il sistema dei rifiuti. Ho voluto lanciare questo grido di allarme – ha aggiunto l’Assessore Pugliano – perché stando così le cose tra qualche settimana la Calabria potrebbe ripiombare nella crisi e tornare alla paralisi. Credo che valga la pena che i Sindaci si sveglino e che comprendano che mentre ci adoperiamo, da un lato, ad abbassare i costi dall’altro abbiamo la necessità di garantire la copertura degli stessi attraverso la riscossione delle tariffe. Vorrei sollecitare i Sindaci manifestando tutta la preoccupazione per il servizio corrente che è già in grande squilibrio. Il sistema costa alla Regione circa 9 milioni di euro al mese con un corrispettivo di entrate pari circa 3 milioni di euro mensili. I Sindaci hanno già ricevuto le diffide ad ottemperare ai criteri e agli orientamenti contenuti nel decreto 35/2013.

Su 246 comuni – ha successivamente dichiarato l’assessore Pugliano – che hanno fatto richiesta di mutui con la Cassa depositi e prestiti per ottenere un finanziamento per estinguere debiti pregressi, solo 110 hanno versato qualche acconto. La Regione ha potuto incassare circa 10,6 milioni di euro, quando se ne attendevano almeno circa 110 milioni di euro. Mentre per i debiti pregressi abbiamo avviato il contatto con Equitalia, a cui è demandata la riscossione delle somme dovute, per il corrente siamo pronti a far partire l’uso della legge regionale 18/2013 che prevede, per i Comuni inadempienti, la nomina di commissari ad acta”.

10 ottobre 2013

Articolo 2 “Presentati nelle scuole i progetti di sensibilizzazione ambientale”

LAMEZIA TERME – L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha partecipato alla presentazione dei progetti dedicati alle scuole calabresi legati ai temi della sensibilizzazione ambientale. La manifestazione si è svolta a Lamezia Terme presso l’Istituto comprensivo Statale “S. Gatti” , alla presenza, tra gli altri del Sindaco della città Speranza e del Dirigente scolastico Firetto. Si tratta del primo di 22 incontri in altrettante scuole calabresi, indicate dall’Ufficio Scolastico Regionale a seguito del protocollo d’intesa con l’Assessorato regionale Politiche per l’Ambiente, da realizzare in due anni per due linee di intervento del Por Calabria Fesr 2007/2013: “Azioni per sostenere la raccolta differenziata di rifiuti” e “Azioni di informazione e sensibilizzazione ambientale”. Per entrambi i progetti, promossi dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione  e Sial servizi Spa, sono previsti, inoltre, 7 workshop che si svolgeranno presso il Dipartimento regionale Ambiente. La giornata si è svolta in due momenti, durante la quale i giovani studenti dell’istituto comprensivo statale “S. Gatti” hanno avuto modo di confrontarsi sui temi della raccolta differenziata e della tutela ambientale, partecipando attivamente anche ad un gioco didattico. Il tema centrale dell’incontro è stato “le 4 R della gestione dei rifiuti: Riduzione, Riuso, Riciclaggio, Recupero energetico”.  I bambini hanno risposto positivamente a tutti i giochi, grazie anche al proficuo lavoro svolto dai docenti. “In Calabria c’è bisogno di una piccola rivoluzione culturale nell’approccio con l’ambiente ed in particolare con il sistema dei rifiuti – ha dichiarato l’Assessore regionale all’Ambiente Pugliano – per realizzarla non si può che partire dalla casa della cultura e dell’istruzione rappresentata dalla scuola. Con questa iniziativa facciamo partire due progetti che abbiamo attivato per raggiungere tutto il territorio calabrese, partendo da ventidue istituti scolastici rappresentativi. Riteniamo che oltre alle politiche di intervento strutturale nel campo dei rifiuti, c’è bisogno di politiche di sensibilizzazione ed educazione ambientale. Quello che non siamo riusciti a fare noi adulti nell’approccio uomo-natura – ha concluso l’Assessore Pugliano – ci auguriamo possano farlo in futuro questi bambini delle scuole. Sono fiducioso che sapranno fare bene

16 dicembre 2013

Articolo 3. Nuova emergenza rifiuti a Cosenza, Occhiuto: "è colpa della Regione"

COSENZA - Già da diverso tempo e ancora nei prossimi giorni, Cosenza sarà invasa da cumuli di rifiuti.

Nonostante l'avvio della raccolta differenziata porta a porta, a causa delle ultime disposizioni regionali comunicate all'Amministrazione comunale e alla ditta Ecologia Oggi, si verificherà l'ennesimo blocco del conferimento dei rifiuti nella discarica di Pianopoli, unica discarica privata che serve i Comuni dell'intera Calabria.

 "Questo tipo di gestione fallimentare da parte della Regione sta diventando insostenibile e non ci vedra' piu' passivi - dichiara il sindaco Mario Occhiuto - Non accettiamo di assistere a scelte scellerate che, per motivi che ci sfuggono, vanno puntualmente a penalizzare i cittadini del nostro territorio rendendo vani gli sforzi del governo locale. Per agevolare infatti lo stato emergenziale di Reggio Calabria, si creano disagi altrove e in particolare nella provincia di Cosenza. Non e' questa la strada giusta per risolvere i problemi".

 "La nostra citta' -prosegue il sindaco - e' l'unico capoluogo che, al di la' dei continui blocchi, ha raggiunto il 40% della raccolta differenziata, progetto che, dato lo stato delle cose, per la sua completa affermazione subira' adesso gravi conseguenze. Occorre prendere atto - aggiunge Occhiuto - che la politica attuata dalla Regione in questo settore ha fallito su tutti i fronti. Io, in particolare, ho il dovere di denunciare la pesante penalizzazione subita dalla citta' di Cosenza, a cui la Regione ha anche bocciato il finanziamento per il progetto di un Centro di riciclo presentato dall'Amministrazione comunale".

 A margine delle dichiarazioni del sindaco Occhiuto, e' utile precisare che nei quartieri cosentini in cui e' attiva la raccolta differenziata, non si registrano scene di strade o marciapiedi sporchi di rifiuti. I disagi si avvertono nelle zone non ancora interessate dal progetto, quelle dove si trovano gli ultimi cassonetti esistenti che straripano di sacchetti e/o ne vengono circondati. Il Comune di Cosenza, fra l'altro, dato il buon funzionamento della raccolta differenziata, ha necessita' di scaricare poche quantita' di rifiuti a Pianopoli.

10 gennaio 2014

Articolo 4: Occhiuto sia più serio e paghi i 25 milioni di euro di debiti verso la regione

L’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – replica al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. “La problematica ereditata dopo 16 anni di commissariamento è così grave che non è interesse di nessuno – dichiara Pugliano – mischiarla con la polemica politica in atto, ma bisognerebbe saperla selezionare e differenziare”.

“Strumentalizzare l’emergenza rifiuti – prosegue l’assessore Pugliano – indirizzandone maldestramente la responsabilità agli otto mesi di gestione regionale, che ha messo in campo una seria ed importante programmazione, o aprendo, irresponsabilmente, conflitti campanilistici non aiuta la Calabria e non serve a giustificare le proprie e gravi inadempienze. Cosenza ha ricevuto dal Governo regionale il massimo delle attenzioni, per come merita, nonostante non abbia un impianto a cui destinare la produzione dei rifiuti. Anche per domani, pur nelle difficoltà generali, la città di Cosenza, diversamente da quanto affermato dal sindaco Occhiuto, è stata autorizzata a conferire all’impianto di Lamezia”.

“Nelle difficoltà attuali, sia dal punto di vista infrastrutturale che dal punto di vista finanziario, il sindaco Occhiuto – afferma Pugliano – dovrebbe, invece, essere un tantino più serio nel fare il “mea culpa”, visto che la sua gestione poco responsabile del comune ha fatto maturare alla città che amministra un debito, nei confronti della Regione, di quasi 25 milioni di euro che non ha saputo sanare o gestire attraverso lo strumento del Decreto 35 del 2013, sul finanziamento dei debiti dei comuni attraverso la Cassa Depositi e Prestiti”.

“Si occupi – conclude Pugliano – di ripianare i debiti maturati che possono portare al tracollo la città di Cosenza e condizionare negativamente il sistema dei rifiuti in tutta la Calabria, più che recriminare sul mancato finanziamento del progetto di riciclo, visto che la Regione ha deciso di realizzarlo, dopo 12 anni dall’approvazione del Piano regionale, più responsabilmente e opportunamente, nel territorio del comune di Bisignano, anziché nell’area urbanizzata di Cosenza.

 

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