
Ancora una volta il Dr. Giancarlo Pellegrino lascia i lavori in aula durante il Consiglio Comunale sul Bilancio di Belmonte Calabro
In merito al Consiglio Comunale tenutosi a Belmonte Calabro Domenica 04.05.2014 ,è necessario chiarire ,ai belmontesi tutti, il perché ho abbandonato i lavori in aula, per la seconda volta.
Al Sottoscritto gli atti, peraltro più volte richiesti, sono stati consegnati in ritardo e per giunta incompleti. La Relazione del Revisore dei Conti,collegata al Bilancio di previsione come legge prevede, mi è stata consegnata,udite udite, alle ore 19.30 di sabato 03/05/2014. Una prassi!!
A nulla sono valse le mie rimostranze ,costringendomi,per l’approvazione del Conto Consuntivo nel precedente Consiglio,al clamoroso abbandono dell’Aula.
Alla faccia dei belmontesi, ignari di tante irregolarità e di tanta sicumera amministrativa.
Il Sindaco si giustifica arrampicandosi sugli specchi e adducendo motivazioni poco credibili e sterili
Chiedo pertanto all’illustre Sig. Sindaco: il Consiglio Comunale del 04.05.2014 è stato convocato per la ratifica del Bilancio di previsione 2014? Se si, perché gli atti non sono stati messi a disposizione dei Consiglieri, me compreso, con il termine che la legge stabilisce?
Il ritardo è dovuto ad inadempienze della Giunta ? dell’Assessore al Bilancio ? del Segretario Comunale? Degli impiegati dell’Ufficio Economico e contabile del Comune di Belmonte Calabro ? del Revisore dei Conti ? Oppure è necessario fare tutto in fretta per nascondere qualcosa, convinti che la previsione di bilancio contiene nelle sue pieghe qualche magagna da non portare allo scoperto ?Eppure il termine di approvazione del documento contabile di previsione è stato differito e/o prorogato al 31 luglio p.v.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
Perché la Maggioranza Consiliare mortifica il ruolo del Consigliere Comunale ?
Perché la Maggioranza Consiliare non ha voluto rinviare il punto all’ordine del giorno?
Perché la Maggioranza Consiliare costringe il sottoscritto a ricorrere ad azioni fuori da ogni logica politica,chiedendo l’intervento di S.E. il Prefetto e sollecitando l’azione di controllo dell’On.le Magistratura Contabile (leggasi Corte dei Conti)? Perché si insiste ostinatamente nel negare al Consigliere Comunale di Minoranza, nel tempo che la legge stabilisce, gli atti completi e propedeutici al punto in discussione nel Consiglio Comunale?
Chiedo infine al Sig. Sindaco se, tanto premesso, sussistano ancora i criteri per ritenere validamente convocato ed approvato il Consiglio Comunale, essendo palese, per la seconda volta consecutiva, la violazione del richiamato articolo 227 – comma 2- del T.U.E.L e dell’art.37-comma 5- del regolamento Comunale.
La cittadinanza belmontese tutta, per la SECONDA VOLTA CONSECUTIVA, legge le medesime contestazioni; è proprio il caso di osservare che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Purtroppo il non ascolto da parte del Sindaco espone la medesima cittadinanza a rischi derivanti dalla mancata approvazione dei documenti contabili. Chi ha orecchie per intendere…….
A S.E. il Prefetto di Cosenza, cui la presente viene contestualmente inviata per opportuna conoscenza, ogni competente azione volta al ripristino della legalità violata.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Capogruppo del Gruppo Consiliare “Uniti per Cambiare”:
Ai Cittadini di Belmonte
e.p.c. A S.E. Sig.Prefetto Cosenza
In merito all’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Belmonte Calabro il 30.04.2014 ,è necessario chiarire ,ai belmontesi tutti, il perché ho abbandonato i lavori in aula.
Recita il comma 2 dell’art. 227 del Testo Unico degli Enti Locali: “ Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 aprile (1) dell'anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell'organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento. Il rendiconto deliberato è inviato all'organo regionale di controllo ai sensi e con le modalità di cui all'articolo 133 “
Al Sottoscritto gli atti, peraltro più volte richiesti, sono stati consegnati alle ore 19.30 del 29.04.2014. Cioè con un anticipo di 20 ore e non di venti giorni come stabilisce la legge.
Delle due, una: o il Sindaco non distingue la differenza tra ore e giorni; o il Sindaco non sa leggere o peggio, non conosce i testi di legge che governano gli Enti Locali.
Eppure è lo stesso Sig. Sindaco a bacchettare con saccenteria tutti coloro osano contestarlo.
Dirò di più: nel documento prot.301 del 17.01.2014, così si è letteralmente espresso: “ I termini di 20 giorni, citati per il deposito atti, non è vero perché riguardano il conto consuntivo e la S. V. non ha capito e, dimostra, poca dimestichezza amministrativa, nonostante il trascorso politico”.
Chiedo pertanto all’illustre Sig. Sindaco: il Consiglio Comunale del 30.04.2014 è stato convocato per la ratifica del Conto Consuntivo 2013 ? Se si, perché gli atti non sono stati messi a disposizione dei Consiglieri, me compreso, con il termine che la legge stabilisce?
Il ritardo è dovuto ad inadempienze della Giunta ? dell’Assessore al Bilancio ? del Segretario Comunale? Degli impiegati dell’Ufficio Economico e contabile del Comune di Belmonte Calabro ? del Revisore dei Conti ?
Oppure il Rendiconto Consuntivo 2013 contiene nelle sue pieghe qualche magagna che, grazie alla esiguità del tempo di verifica, si riesce a non portare allo scoperto ?
Chiedo infine al Sig. Sindaco se, tanto premesso, sussistano ancora i criteri per ritenere validamente convocato ed approvato il Consiglio Comunale, essendo palese la violazione del richiamato articolo 227 – comma 2- del T.U.E.L e dell’art.37-comma 5- del regolamento Comunale.
Ritengo che la cittadinanza belmontese tutta, anche quella non accodata al coro, abbia diritto a conoscere con esattezza e trasparenza l’uso cui vengono destinati i fondi comunali derivanti dai tributi pagati.
La violazione di questo principio costituisce un attentato alla democrazia, soprattutto perpetrato in spregio alla situazione di crisi e di manifesta difficoltà economica che tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a fronteggiare.
Al S.E. il Prefetto di Cosenza, cui la presente viene contestualmente inviata per opportuna conoscenza, ogni competente azione volta al ripristino della legalità violata.
Belmonte Cal. li 01.05.2014 Dr. Giancarlo Pellegrino
Ecco il testo degli auguri che Giancarlo Pellegrino invia ai suoi concittadini:
“Cari Amati Concittadini,
Auguri di buona Pasqua a tutti!
Una Pasqua di pace e di armonia nelle famiglie.
Una Pasqua di intensa riflessione per le famiglie.
Belmontesi , la riflessione è utile, urgente e necessaria perché la crisi che investe la nostra Italia è grave e duratura… forse la soluzione, tutti assieme, la possiamo trovare nelle nostre comunità pensando essenzialmente al futuro dei nostri figli, delle nuove generazioni.
BASTA sperpero di denaro pubblico! BASTA costosi favoritismi!
BASTA a lavori non necessari ma fatti per soddisfare interessi di parte!Le risorse del Comune sono di tutti i cittadini che concorrono a formarle con i loro sacrifici e quindi andrebbero utilizzate meglio e solo per disegnare un orizzonte di speranza per i tanti giovani in cerca di sicurezza e di un futuro che sia un approdo e non già un continuo vagare alla ricerca di qualcosa.
CHE COSA ha prodotto alla collettività belmontese il lavoro finanziato dal Comune per 400.000 euro circa alla fine del lungomare per un’opera che, francamente ,è difficile vedere ed apprezzare ?
CHE COSA ha prodotto alla collettività belmontese la magnanimità del Sindaco che permette a molti contribuenti belmontesi di non pagare i tributi Comunali per svariate decine e decine di migliaia di euro?
CHE COSA produrrà alla collettività belmontese la costruzione del “ristorantino“presso il parco pubblico alla Marina da affidare………… agli amici degli amici?
CHE COSA produrrà alla collettività belmontese lasciare la Casa Comunale CASA NOSTRA,nelle attuali penose e cadenti condizioni dirottando i soldi previsti per la sua ristrutturazione su quella costruzione (che…. qualcuno si ostina a definire mercato )alla Marina, con seri dubbi di abusivismo, già costata centinaia di migliaia di euro,e da tutti chiamata ETERNA INCOMPIUTA?
CHE COSA produrrà alla collettività belmontese lasciare la frana di via G.Ianni irrisolta e abbandonata senza intervenire prontamente e definitivamente per ridare decoro ad un Centro Storico umiliato e deriso?
Sono queste riflessioni parziali ed incomplete… però è utile che tutti assieme cominciamo a farle!!!
CHE SIA UNA SERENA PASQUA DI PACE E…………RESURREZIONE.
Ahimè, purtroppo, la nostra candida palombella pasquale si è stracciata le vesti e si è tramutata in corvaccio nero di cimiteriale memoria!
Il barometro segna tempesta!!!